La Magia Naturale nel Rinascimento
Testi di Agrippa, Cardano, Fludd
di Enrico Cornelio Agrippa; Cardano Girolamo; Fludd Robert
Editore: Utet
Prezzo: € 28,00
Informazioni: introduzione di Paolo Rossi, traduzioni e note di Silvia Parigi. - pp. 136, nn. tavole a colori e b/n, 1 tavola a colori ripiegata f.t., Torino
Stampato: 1989-01-01
Codice: 500000004202
Dall'introduzione di Paolo Rossi:
«Le molteplici serie di attività che si è soliti designare con il generico termine di magia hanno la fortissima tendenza a diventare difficilmente distinguibili da altre attività, solitamente designate con altri nomi. Anche la magia del Rinascimento, come ha scritto D. P. Walker, è sempre sul punto di risolversi in arte, in scienza, in psicoterapia, in religione. È questo un punto importante perché non si diventa maghi, né nell'ambito della magia naturale né in quello della magia demoniaca, così come si può diventare oggi dottori commercialisti o professori di biologia o fisici teorici. Per una ragione molto semplice: perché nell'universo della magia il sapere e la verità hanno una caratteristica fondamentale. Non sono accessibili a tutti gli uomini né in linea di fatto né in linea di principio. A proposito della magia si è sempre usato, e non per caso, il termine iniziazione. Per giungere ad essere un mago e per praticare la magia è necessario che l'uomo giunga a partecipare ad un principio che è superiore alla sua natura. Bisogna conferire a se stessi un modo d'essere quasi divino, che metta in grado di compiere opere miracolose o ammirande. La definizione che San Tommaso dava della grazia quaedam similitudo divinitatis participata in homine potrebbe, isolata dal suo contesto, essere inserita in molti testi di magia.[...]»
Le tecniche magiche e quelle alchemiche sono, insieme, una via per operare sul mondo e un processo di rigenerazione religiosa. La conoscenza magica è anche salvezza. Il processo che conduce al raggiungimento della perfezione individuale coincide con quello che conduce al dominio sulla natura. Non a tutti è dato di raggiungere la perfezione. Non a tutti è dato, di conseguenza, di conoscere la natura e di dominarla. La disciplina ascetica, il distacco dal mondo, l'ascolto della parola del maestro, l'illuminazione, la capacità di sollevarsi a un livello inattingibile ad altri uomini sono anch'essi elementi costitutivi del sapere magico. Su questo piano nascono e si intrecciano temi che ricompaiono in innumerevoli testi, che vengono ripresi da autori diversi e lontani nel tempo, che si configurano, in certa misura, come delle costanti.
Introduzione, di PAOLO ROSSI
Nota bibliografica
HEINRICH CORNELIUS AGRIPPA VON NETTESHEIM, La filosofia occulta (scelta)
GIROLAMO CARDANO, La varietà delle cose naturali (scelta)
ROBERT FLUDD, Storia metafisica, fisica e tecnica dei due mondi, cioè del maggiore e del minore, ripartita in due tomi secondo la divisione del cosmo (scelta)
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Magia, Rinascimento,