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Il Segno Zodiacale dello Scorpione

Nelle tradizioni occidentali dall'antichità greco-latina al Rinascimento - L'esemplare analisi critico-storica di un simbolo astrologico, nelle sue permanenze quasi atemporali e nelle sue variazioni culturali.

di
Editore: Giulio Einaudi Editore
Informazioni: prima edizione, introduzione dell'autore, traduzione di Liana Aurigemma, titolo originale: Le signe zodiacal du Scorpion dans les traditions occidentales de l'antiquité gréco-latine à la Renaissance. - pp. XIV-252, 78 illustrazioni b/n, 1 tavola b/n f.t., Torino
Stampato: 1976-08-05
Codice: 500000004492

È possibile considerate l'astrologia come un fatto di cultura, come un linguaggio che formuli a suo modo innumerevoli osservazioni sui caratteri e sui comportamenti umani?
Si può legittimamente sperare di giungere a decifrare un tale linguaggio, e a misurare così i tempi propri all'evoluzione del livelli della psiche collettiva che esso esprime? E a chiarire i rapporti tra questi ritmi temporali e quelli propri ad altri fattori socio-culturali, per esempio economici o religiosi? La risposta ad interrogativi come questi e subordinata all'analisi metodica della massa sterminata di testimonianze millenarie, pervenuteci in uno stato di disordine grandissimo. A sua volta essa prepara e condiziona, tramite un simile ordinamento dei materiali astrologici secondo la loro profondità e importanza relative, la possibilità che si affronti un giorno in modo serio il problema della validità oggettiva dell'astrologia, cioè il problema della correlazione, che l'astrologia sostiene, tra le coordinate spazio-temporali e le qualità proprie agli esseri e agli avvenimenti che si manifestano in tali coordinate. La vastità del campo ha costretto Luigi Aurigemma, che gode di una doppia qualità di storico e di psicoanalista, a limitarsi ad uno solo dei simboli astrologici in questione: quello del Segno zodiacale dello Scorpione.
Al termine di una ricerca che copre un periodo di circa due millenni, Aurigemma constata nel modo di risentire il simbolo dello Scorpione la presenza di tonalità variabili e particolari ad ognuno dei grandi momenti della storia dell'Occidente. Queste variazioni si organizzano attorno ad un nucleo di significati di permanenza sufficientemente grande perché sembri legittimo di vedervi la figurazione di un'esperienza collettiva, endopsichica e concreta nel contempo, indefinitamente rinnovata, carica di una densità affettiva enorme, capace di darle una permanenza al limite del metastorico. Aurigemma crede di poter definire una simile esperienza collettiva da un lato come la profondissima ansia dell'uomo di fronte al pericolo che un'improvvisa emergenza lo aggredisca e uccida in lui l'essere cosciente, socializzato, spirituale. D'altro lato come la percezione, al di là di simili paure, della ricchezza creatrice e della fecondità di quanto è sepolto negli abissi della sua istintività.
L'opera si serve d'una vastissima documentazione manoscritta e a stampa. La ricca documentazione fotografica che vi si trova integrata come una forma di linguaggio essenziale alla percezione dei valori simbolici, è quasi interamente inedita.

Luigi Aurigemma, nato nel 1923, vive da trent'anni a Parigi, dove è analista didatta della «Société Francaise de Psychologie Analitique» e ricopre funzioni di ricerca nella divisione di Storia della Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Psicoanalista e studioso di problemi di analisi psicologica e di scienze sociali, è impegnato a curare l'edizione italiana delle Opere di Carl Gustav Jung. Il presente volume è frutto di un decennale lavoro nel campo del simbolismo astrologico.

Visualizza indice

Introduzione

I. Lo Scorpione nella tradizione greco-latina
    I. Mitologia astronomica e esperienza concreta
    2. Tolomeo
    3. Marco Manilio e Firmico Materno
    4. Fisiognomonia e tradizione ermetica
    5. Le immagini dello Scorpione nelle pratiche magiche

II. Lo Scorpione nella tradizione arabo-giudaica
    I. L'astrologia araba dal IX al XII secolo
    2. Il contributo giudaico: 'Abrāhām ibn'Ezrā

III. Lo Scorpione nella tradizione del Medioevo cristiano
    I. Un simbolismo generalmente negative. Cenno storico
    2. Bartolomeo Anglico, Guido Bonatti, Andalo Di Negro

IV. Lo Scorpione nella tradizione del Rinascimento
    I. L'astrologia nella cultura e nella vita
    2. La poesia astrologica
    3. Gerolamo Cardano, Johann Schöner, Johannes ab Indagine
    4. I «Calendriers des bergers»
    5. La medicina astrologica
    6. Le immagini dello Scorpione nelle pratiche magiche

Conclusione

Bibliografia
Indice analitico
Indice del nomi

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Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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