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Semiologia del Messaggio Oggettuale

di
Editore: U. Mursia Editore
Prezzo: € 14,00

Informazioni: avvertenza dell'autore. - pp. 200, Milano
Stampato: 1970-01-01
Codice: 500000003235

In età moderna, almeno dall'epoca del Laocoonte del Lessing, un quesito suggestivo si è presentato agli occhi dei teorici: esiste una differenza «strutturale» tra l'arte di comunicare con la parola e quella di comunicare con una incisione, una statua o un monumento? E se si, quale?
È un quesito cui può sembrare facile o addirittura ovvio dare una risposta, ma se cosi fosse non si sarebbero pubblicati né si pubblicherebbero da qualche tempo tanti scritti in cui si cerca tormentosamente di stabilire se, e come, le tesi avanzate negli ultimi decenni dalla cibernetica e soprattutto dallo strutturalismo e dalla linguistica, possano essere utilizzate dai critici e dagli storici delle arti cosiddette figurative. Anzi il riemergere di quel vecchio quesito sotto nuove forme sembra aver colto di sorpresa gli studiosi che, soprattutto in Italia, sono apparsi irretiti da una problematica filosofica aprioristica senza riuscire a trovare un vero contatto con i problemi più specificamente «tecnici» di quelle che un tempo erano chiamate le «arti del disegno».
Questo libro propone le vie per stabilire il contatto e dare una risposta chiara ai quesiti che costituiscono in definitiva la base di un moderno «saper vedere». I confini dell'«oggetto artistico» emergono dall'analisi precisati, ma al tempo stesso imprevedibilmente ridimensionati, sempre comunque correlati a un contesto di attività comunicative concretamente umane. Cosi attraverso una logica serrata (dalla quale non è tuttavia esente una costante punta di ironia) in questo libro acquistano un loro «posto» i più noti feticci del nostro tempo, dai pezzetti di pietra lunare agli happenings, dai quadri di Rembrandt alle grafopitture delle scimmie da esperimento.

Corrado Maltese, ordinario di Storia dell'arte medioevale e moderna nell'Università di Genova, è conosciuto come teorico, storico e critico militante: ha compiuto studi importanti sull'arte del Rinascimento e sull'arte dell'Ottocento e moderna (è nota la sua Storia dell'Arte in Italia 1785-1943). Negli ultimi tempi ha dedicato studi particolari anche all'arte medioevale.
Come teorico ha fin dall'immediato dopoguerra presentato e tradotto l'Arte come Esperienza di John Dewey e pubblicato studi su momenti e figure della storia dell'arte secondo un punto di vista sociologico di ispirazione marxista.

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