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La Foto Kirlian

Ricerche e prospettive

di
Editore: Edizioni Mediterranee
Informazioni: prefazione di Vincenzo Nestler, introduzione di Pierluigi Marsigli. - pp. 120, 117 tavv. a colori e b/n f.t., Roma
Stampato: 1977-01-01
Codice: 500000003247

Il fenomeno Kirlian fu scoperto casualmente, nel 1939, in Russia, dai coniugi Kirlian. Si tratta dell'effetto che si ottiene fotografando un oggetto mentre si trova in un campo elettrico ad alta tensione e ad alta frequenza. L'oggetto stesso appare contornato da un'aura luminescente, alla quale sono state date le più diverse interpretazioni. Nelle foto a colori, poi, si è notata una varietà di effetti veramente straordinaria.
Gli studi sull'argomento sono stati per lunghi anni patrimonio esclusivo dei sovietici, che li tenevano segreti, e solo in tempi più recenti hanno cominciato ad occuparsene anche gli studiosi americani, e quindi di altri paesi.
Spinto dal suo interesse per la parapsicologia e per il paranormale in genere, il Com.te pilota Pierluigi Marsigli ha realizzato, con la collaborazione del tecnico Fulvio Guzzon, un tipo di macchina Kirlian dotata di originali innovazioni, che permettono risultati particolarmente attendibili. Lo scopo principale del Marsigli era quello di dimostrare, attraverso la foto Kirlian, che l'aura e i colori che appaiono fotografati sono, per l'uomo, l'espressione della sua psiche, nei suoi vari stati, e della «energia bioradiante». In questo ha avuto, nel campo medico, l'appassionata collaborazione del Dott. Luigi Gennaro, il quale ha inteso scoprire i rapporti esistenti tra lo stato di salute, o malattia dell'individuo, e la sua rappresentazione nella foto Kirlian. I risultati, positivi e lusinghieri, incoraggiano ad un ulteriore approfondimento degli studi e delle ricerche sull'argomento.

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