Sui Sentieri dei Lucumoni Etruschi
di Signorelli Mario
Editore: Casa Editrice Quatrini
Informazioni: presentazione di Mario Menghini, con la collaborazione logistica e fotografica di Innocenzo Massera, disegno originale in copertina di Vittaria Grossi. - pp. 292, nn. fotografie b/n, a cartine b/n f.t., Viterbo
Stampato: 1966-03-28
Codice: 500000004118
Dal capitolo "Per chi legge":
«Chiedo estrema attenzione a chi vorrà consultare questo libro, che non vuole essere un arido trattato di archeologia, tale da interessare soltanto pochi specializzati della materia ma, al contrario, l'esposizione di reperti materiali pazientemente raccolti, saldati con la tradizione che aleggia in luogo e che, meglio d'ogni altra espressione, può testificare sul carattere intrinseco, spesso assai bizzarro, che distingue gli Etruschi, questo grande popolo fino ad oggi sconosciuto.
Occorre, innanzi tutto, che il lettore si spogli di ogni pregiudizio e dimentichi quelle cognizioni che potrebbe aver acquisito attraverso i numerosi trattati storici che vanno dall'epoca classica ai giorni d'oggi. Come il visitatore delle Moschee si scalza per varcarne la venerata soglia, così chiunque è chiamato a prendere visione di queste pagine è invitato a togliersi da dosso quella bardatura convenzionale, che impedirebbe di apprendere e di comprendere.
Sotto un certo aspetto mi spiace di dover contraddire, con espressioni nuove, le inveterate teorie che tanti emeriti studiosi hanno presentato sulle genti che ci precedettero in luogo e che in grandissima parte non corrispondono a realtà. Perché gli Etruschi sono assai diversi, direi meglio opposti, alle convinzioni che si sono ingenuamente coltivate fino a questo momento: la impenetrabilità del contenuto ideologico, lo sdoppiamento artificioso delle forme, eseguito per occultarne l'intima essenza, sono certo tra le principali cause dei perpetrati errori, che' del resto corrispondono al volere stesso dei vati Tirrenici, tutti protesi ad evitare la diffusione delle proprie credenze. La materia che mi accingo a narrare è oltremodo complessa ed anzi fuori dell'ordinario: ma, appunto per questo, interessa ogni categoria di lettori, siano essi eruditi o dilettanti, giovani o vecchi, per il fascino insito nella narrazione che a prima vista può apparire fantastica, ma che poi finisce per convincere e attrarre, appunto per la sua strana ma logica essenza.[...]»
TAV. I - Pianta topografica del fano di Voltumna
TAV. II - Zona mineraria di Ferento
TAV. III - Zona mineraria di Macchia Grande
TAV. IV - Pianta a vista del Sacrario del Riello
Presentazione di Mario Menghini
Per chi legge
Oltre venti secoli di tradizione
I miei predecessori
Ricercatori di tombe
La Cerchia di salvaguardia
Ferento
Axia
Urcla
Luserna
I capisaldi boschivi dei Monti Cimini
Le vie d'accesso al Fano di Voltumna
Ponti e camminamenti sotterranei
Le propagini esterne del Fano
Influenza delle acque solfuree sulla scelta del luogo residenziale
Sulle soglie della Cripta
Nelle viscere del Meandro
Vita ipogea
Il Concilio annuale
Concezione teologica e involuzione del culto
L'enigma del popolo navigatore
Arte integralista e forme d'importazione
Un linguaggio muto
Considerazioni politiche e sociali
Sui centri abitati dell'Etruria
Nuovi elementi sulla storia degli Etruschi
1 - Le origini
2 - Consolidamento dell'unità sacrale
3 - Fondazione di Roma
4 - Trasfigurazione e morte
«Il libro di Veltha»
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