Sapienza Orientale e Cultura Occidentale
di Coomaraswamy Ananda K.
Editore: Rusconi
Prezzo: € 18,00
Informazioni: introduzione di Robert Allerton Parker, traduzione dall'inglese di Lorenzo Fenoglio. - pp. 144, Milano
Stampato: 1975-02-01
Codice: 500000003331
Ananda Kentish Coomaraswamy è stato uno dei più autorevoli esponenti della tradizione induista e buddista indiana. Figlio di un giurista di origine indiana e di un'inglese, nacque a Golombo, nell'isola di Ceylon, nel 1877.
Compì gli studi in Inghilterra, dedicandosi dapprima alle discipline scientifiche, poi allo studio dell'arte indiana. Nel 1911 divenne direttore della sezione artistica degli United Provinces Exhibits ad Allahabad. Durante la prima guerra mondiale fu chiamato al Museum of Fine Arts di Boston, dove rimase fino all'ultimo occupandosi della sezione di arte islamica e medio-orientale. Si preparava a rientrare in India quando la morte lo colse improvvisamente, il 9 settembre 1947. La sua vastissima produzione comprende una quarantina di libri e centinaia di saggi, ed è dedicata soprattutto all'arte indiana e all'interpretazione diretta dei testi vedici e buddisti. Come Guénon in Occidente, sostenne nelle sue opere la tesi di una verità tradizionale unica, confortato dai risultati stessi delle proprie ricerche che gli permisero di accostare le esperienze speculative e artistiche dei popoli primitivi, dell'Europa medioevale e dell'India classica. In questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1947, Coomaraswamy mette in luce gli errori della cultura occidentale moderna predominante, che ha anteposto il primato dell'azione al primato della contemplazione, il culto del Nuovo all'attenzione alla Verità, l'idolo dell'alfabetismo coatto alla saggezza delle culture orali. Sottolinea pure gli errori e i guasti della colonizzazione che ha imposto ai popoli extraeuropei i modelli culturali e tecnologici dell'Occidente, sgretolando strutture civili armoniche ed equilibrate ed esportando i germi di un disordine morale ed ecologico di cui oggi si sopportano le conseguenze. Infine propone come possibile terapia un ritorno consapevole alla sapienza tradizionale, smarrita dagli occidentali, ma ancora viva nell'Oriente induista e buddista.
Il volume è disponibile in copia unica