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Popoli e Lingue d'Europa

di
Editore: Ferro Edizioni
Prezzo: € 24,00

Informazioni: unica edizione, introduzione dell'autore, traduzione dal francese di Giovanni Bogliolo. - pp. 436, 1 tavv. a colori ripiegata f.t., Milano
Stampato: 1966-09-01
Codice: 500000003166

Il problema delle minoranze linguistiche e nazionali è sempre di attualità in Europa, dove la situazione di minoranza diviene - di volta in volta - veramente drammatica. Ma anche nei periodi di relativa quiete, le minoranze linguistiche e nazionali vivono in una «condizione» minoritaria e alienante: la «nazione-stato», per la sua stessa natura storica e ideologica, non permette generalmente che le minoranze possano raggiungere quella condizione di vita normale che solo consentirebbe loro lo sviluppo completo della propria personalità etnica.
Questo libro affronta in maniera totale e senza titubanze - anzi, con una certa immediata crudezza - le varie questioni connesse con le minoranze etniche. Certamente costituirà per molti lettori una lettura non solo informativa ma soprattutto rivelante: leggere questo libro, infatti, vuol dire essere messi di fronte alla sconcertante realtà della situazione delle minoranze in una maniera violenta; e come alzare un velo su una malattia segreta, e la scoperta di una «morte civile» di migliaia di europei.
L'Autore ha diviso il suo libro in due parti.
Nella prima esamina la problematica inerente alla nazione-stato e chiarisce il concetto di etnia in relazione alla formazione di un'Europa unita dove le minoranze possono ritrovare, o trovare per la prima volta, la loro completa dignità. (L'Autore pensa quindi a un'Europa unita non come fine, ma come mezzo per il libero sviluppo delle «personalità etniche»). La seconda parte è costituita da un'analisi particolareggiata, stato per stato e regione per regione, di tutti i gruppi minoritari esistenti nell'Europa, in modo da far risaltare l'ingiustizia e l'assurdità della loro condizione nel mondo dominato dalle nazioni-stato. A chiusura del volume è riportato per intero un «progetto di statuto» per l'attuazione del diritto dei popoli all'autodeterminazione e per la protezione delle minoranze linguistiche e nazionali in seno a un'Europa unita.

Guy Héraud, nato ad Avignone nel 1920, è professore a Strasburgo alla facoltà di Diritto e di Scienze Economiche dal 1955, ed è uno dei dirigenti del Mouvement Fédéraliste Européen. Ha insegnato alla Facoltà di Diritto di Hanoi (1949-1950) e diretto l'Istituto di Studi Economici e Giuridici del Marocco (1952-1955). Nel 1957 è stato coautore del progetto di trattato per la convocazione di un'assemblea costituente europea, proposto ai presidenti delle assemblee parlamentari dei Sei Paesi. Opere principali: L'ordre iuridique et le pouvoir originaire (Paris 1946); L'Europe des ethnies (Paris 1963).

Il volume è disponibile in copia unica

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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