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Leggere le Voci – Storia di « Lucciola », Rivista Manoscritta al Femminile

Leggere le Voci – Storia di « Lucciola », Rivista Manoscritta al Femminile

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni Sylvestre Bonnard

a cura di Paola Azzolini e Daniela Brunelli.

pp. LXXXVII-360, numerose illustrazioni a colori e b/n, Milano

I fatti piccoli e grandi del quotidiano, la trama sottile dei sentimenti e dell’immaginario, le intermittenze del cuore; ma anche i grandi problemi sociali, la guerra, il lavoro, l’infanzia derelitta, il voto alle donne, il femminismo, tutto il mondo variegato dell’Italia fra il 1908 e il 1926, si riflette nelle pagine di Lucciola, la rivista scritta a mano in un’unica copia da un gruppo di donne colte e sensibili, che percorre l’Italia dalle Alpi alla Sicilia, affidata alle Regie Poste, per ben diciotto anni.
I fascicoli di periodicità mensile, ci sono stati miracolosamente conservati ed ora rivelano i loro segreti, il fascino di un’epoca che sta proprio alle nostre spalle, i profili delicati di personalità affascinanti e scomparse.
Nelle pagine vergate da grafie regolari ed eleganti le “giornaliste” scrivono di letteratura, costume, ma anche di impegno politico (nei mesi che precedono la Grande Guerra per esempio) e di femminismo, dei problemi delle donne del tempo, che sono talvolta i problemi delle donne di oggi. Inseriscono le foto dei loro viaggi, degli amici, qualche esemplare di ricami e pitture.
I numeri della rivista rigorosamente unici, sono ora quasi tutti conservati a Verona, nella Biblioteca della Società Letteraria, un sodalizio culturale che risale al 1808. Le curatrici Paola Azzolini e Daniela Brunelli li hanno amorevolmente fatti rivivere in un libro singolarissimo che rievoca la bellezza e il fascino artigianale del periodico. Lucciola, infatti, nella sua rigorosa manualità ripercorre, nella grafica delle copertine e dei frontespizi, tutte le avanguardie del tempo, nella varia ricchezza dei contributi ci restituisce un quadro inedito della società italiana, vista dalla parte delle donne. Due esaurienti saggi introduttivi narrano la genesi, le vicende della rivista e delle donne che la realizzarono; all’ampia antologia fa seguito una nota sulle Lucciole musicali, ossia sulla musica nei salotti borghesi e aristocratici al tempo di Lucciola.

Paola Azzolini, dottore in italianistica, ha pubblicato saggi su Manzoni, Alfieri, Capuana romanziere e la critica letteraria di secondo ottocento. Nella Letteratura Universale Marsilio è uscito un suo commento a Tutte le poesie di Manzoni, al Conte di Carmagnola e all’Adelchi, ora alla terza edizione. Del 2002 è il volume Il cielo vuoto dell’eroina. Identità e scrittura nel novecento italiano. (Bulzoni, Roma). Ha collaborato al Dizionario Critico della letteratura Italiana (UTET), alla Letteratura Italiana diretta da A. Asor Rosa per l’editore Einaudi. Scrive su “ Leggere donna”, “Lettere italiane”, “L’immagine”, “Studi novecenteschi”. Collabora dal 1978 alla pagina culturale dei quotidiani “L’Arena di Verona”, “Il giornale di Vicenza”, “Brescia Oggi”.

Daniela Brunelli, direttrice della Biblioteca centralizzata Arturo Frinzi dell’Università degli Studi di Verona, si è occupata di storia della stampa; è autrice, fra altro, di: L’illustrazione tipografica a Verona nel Cinquecento in “Annali della tipografia veronese del Cinquecento” (V. Koerner, 1992), Una proto-industria tipografica del Settecento: la stamperia Scolari in Verona, in “Miscellanea Marciana” (Istituto poligrafico e zecca dello Stato, 1992-1994), La collana «SIDVS IVLIARIVM RESVRGIT» fra private press e University press in “Paratesto. Rivista internazionale” (Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 2004).

Luca Richelli è diplomato in Pianoforte, Composizione e Nuove Tecnologie, docente di Sound Design all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Ha tenuto vari concerti alla regia del suono e pubblicato proprie composizioni e articoli di carattere musicologico.

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