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Le Pietre dei Pastori

Le Pietre dei Pastori

Le immagini riprodotte sono il risultato di una campagna fotografica nel territorio dell’Alta Murgia (Puglia) iniziata dall’autore nel 1987 e tuttora in corso.

Autore/i: Viggiano Augusto

Editore: Schena Editore – Archivio del Territori EDITER

a cura di Archivio del Territorio – Centro di ricerca e documentazione (Matera), testo di Ferdinando Mirizzi, foto di sovraccoperta: Jazzo Pantano.

pp. 196, interamente e riccamente illustrato a colori, Brindisi

L’alta Murgia: «Non occorre dirti che c’è anche una Puglia non letteraria, non retorica, del tutto ignorata, desolata, tetra, respingente, disperata, da tutti per calcolo e per viltà trascurata, quella della Murgia di nord-ovest e dei suoi anche più rozzi contadini. Bisogna che tu impari ad amarla, anche perchè non sanno né possono amarla gli altri. Se scendi da Bari per la Bari-Taranto, prendendo la Gioia-Rocchetta, puoi percorrere tutta questa zona dalla sella di Gioia, dove s’innesta alla Murgia di Alberobello, per tutto il suo centinaio di chilometri di lunghezza, sino alla Sella di Minervino.
Per tutta la sua larghezza di una cinquantina di chilometri s’innalza a terrazze sempre più elevate sino ad un massimo di 686 metri, con isoipse parallele al mare, talché chi ascende questa gradinata per la Bari-Taranto o la Bari-Altamura, può, nei vari punti in cui raggiunge la linea di displuvio, godere il doppio spettacolo dei due versanti, di quello verso l’Adriatico, intensamente alberato di ulivi e mandorli, con in fondo le forti tinte azzurrine e viola del mare e qua e là gl’innumerevoli borghi distesi come strisce bianche, e poi quello della brulla solitudine murgiana, dove, a grandi distanze, sono, qua e là sulla dorsale, Santeramo, Altamura, Gravina, Poggiorsini, Spinazzola, Minervino. Ma e impossibile abbracciarla tutta con uno sguardo, sino all’incisione a sud-ovest del Bradano, del Basentello e del Roviniero, sino cioè alla vista del paesaggio basilicatese, ben altrimenti mosso e vivo; perché e impossibile, tranne per le due ferrovie suddette, attraversarlo altrove nella sua lunghezza, non avendo tra Gravina e Minervino alcun altro taglio se non due provinciali agli estremi, da questa città verso il mare» (dalla seconda lettera di Tommaso Fiore a Piero Gobetti: cfr. T. FIORE, Un popolo di formiche, con prefazione di M. Rossi-Doria, Bari, Laterza, 1978, p. 22).

Ferdinando Mirizzi e ricercatore di discipline demo-antropologiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Basilicata. Si occupa, tra l’altro, di cultura materiale e di problemi relativi alle forme insediative delle campagne meridionali. In quest’ambito ha, in particolare, pubblicato il volume Tra la Fossa e le Lame. Territorio, insediamenti, cultura materiale nell’alta Murgia, Galatina, Congedo, 1990.

Augusto Viggiano è approdato alla fotografia professionale dopo una lunga attività di bibliotecario. Ha pubblicato La cultura e gli oggetti. Per un’interpretazione dei Sassi di Matera, testo di Aldo-Musacchio, Milano, Mazzotta, 1980; Immagini di tufo. La facciata della Cattedrale di Matera, testi di Salvatore Abita e Amerigo Restucci, Galatina, Congedo, 1991; Lo spazio e la memoria. Per un’analisi del territorio dell’Alta Murgia, testi di Raffaele Nigro – Gianfranco Liberati Roberto Roda, Milano, Mazzotta, 1991; I sentieri del sacro. Aspetti della cultura popolare in Basilicata, testi di Franco Cardini e Enzo Spera, Torino, Edizioni del Capricorno, 1991. Ha, tra l’altro, illustrato Arte in Basilicata. Rinvenimenti e restauri, Roma, De Luca Editore, 1981; Introduzione al Museo Civico Medievale, Bologna, Comune di Bologna, 1985; Nell’età di Correggio e dei Carracci. Pittura in Emilia dei secoli XVI e XVII, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1986; Imago urbis. Dalla città reale alla città ideale, di Cesare De Seta – Massimo Ferretti – Alberto Tenenti, Milano, Franco Maria Ricci, 1986; Museo Civico d’arte industriale e Galleria Davia Bargellini, Bologna, Comune di Bologna, 1987; Presepi e terrecotte nei Musei Civici di Bologna, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1991; Gli oggetti ritrovati. Per un centro di documentazione sulla cultura materiale dell’Alta Murgia, Altamura, Torre di Nebbia Edizioni, 1991. Ha in preparazione Le figure sospese. I legni intagliati di Giuseppe e Giovanni Di Trani; Tuba mirum… Il Giudizio Universale nel Duomo di Ferrara; Mater dolorosa. Per una lettura dei Compianti di ambito emiliano-romagnolo; La Creazione. La cripta del Peccato Originale nell’agro di Matera; La festa e il cerro. Il Maggio di Accettura; Ritorno a Gagliano. In ricordo di Carlo Levi.
È fondatore e animatore fin dal 1975 dell’Archivio del Territorio.

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Argomenti: Fotografia, Memorie, Natura,

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