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Le Mani sulla Storia – Germania: Riscrivere il Passato?

Le Mani sulla Storia – Germania: Riscrivere il Passato?

Titolo originale: Entsorgung der Deutschen Vergangenheit?

Autore/i: Wehler Hans-Ulrich

Editore: Ponte alle Grazie

unica edizione, traduzione e cura di Antonio Missiroli.

pp. 168, Firenze

Uno dei caratteri salienti dell’Historikerstreit – la recente, aspra controversia fra storici sul passato tedesco – e d’essersi svolto principalmente sui mass-media: non sui fogli di pubblicazioni specialistiche, ma sulle pagine dei quotidiani e dei periodici più diffusi in Germania federale; e d’essere stato seguito, con partecipazione ed interesse, da migliaia di lettori. Un interesse giustificato: a nessuno sfuggivano gli aspetti politici del dibattito; e d’altronde, a ricordare quale sia la sensibilità dei cittadini della RFT riguardo al passato, basterebbero le forzate dimissioni dell’ex-presidente del Bundestag, Jenninger (oltre che, indirettamente, la polemica sui trascorsi di Waldheim).
Alcuni storici, di indirizzi diversi, avevano sollevato questioni che parevano rimettere in discussione alcune certezze, ritenute inappellabili, del giudizio storico e morale sul Terzo Reich, sulla guerra di sterminio, sulla barbarie nazionalsocialista e sui suoi crimini contro l’umanità. Fra coloro che si battevano per una riconsiderazione di azioni e responsabilità, storici di fama quali Nolte e Hillgruber; da alcuni dei quali provenivano anche lamentazioni per la perdita, conseguente alia sconfitta, dell’identità e dell’integrità nazionale tedesca. Nel fronte opposto, che respingeva tali punti di vista, paventando in essi una sottintesa «tendenza apologetica» dai deleteri effetti culturali e politici, il filosofo Habermas e noti storici quali Kocka, i Mommsen, lo stesso Wehler.
E chiaro che un dibattito del genere non riguarda solo i nostri vicini settentrionali. Se l’interesse del pubblico italiano per le varie fasi della controversia – ampiamente documentate in periodici e volumi e stato notevole, ciò si deve al fatto che in essa si sono enucleate posizioni, si sono usati metodi, si sono poste questioni che potrebbero benissimo applicarsi alia contrapposizione fra chi, periodicamente ed insistentemente, propone inquietanti appelli alia sentenza storica sul fascismo e chi ad essi si oppone.
Il libro di Wehler e, finalmente, una rassegna completa e non neutrale del dibattito, e un accurate (ed accorato) smontaggio delle posizioni revisioniste, condotto in forma di vivace polemica, in vista
della loro definitiva confutazione.

H.-U. Wehler (1931) e stato Privatdozent all’Università di Colonia e la Freie Universität di Berlino: dal 1971 svolge la sua attivita presso la Bielefeld Universitat. Esponente di punta della Neue Sozialgeschichte, nel 1987 ha pubblicato i primi due volumi della sua Deutschen Gesellschaftgeschichte in 4 volumi. Di Wehler sono stati pubblicati in italiano: L’impero guglielmino 1871-1918, Bari 1981; Sulla scienza della storia (scritto con Jurgen Kocka), Bari 1983.

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