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Le Grandi Religioni Orientali

Le Grandi Religioni Orientali

Titolo originale: The World’s Religious

Autore/i: Smith Huston

Editore: SugarCo Edizioni

introduzione di Massimo Introvigne, traduzione di Giuseppe Barravecchia.

pp. 354, Milano

Nuove religioni, nuovi movimenti religiosi, culti, «sette» New Age, occultismo, esoterismo, magia. La più trascurata delle mutazioni epocali contemporanee è anche una delle più profonde: le nuove spiritualità, comunque le si voglia chiamare, coinvolgono decine di milioni di persone. Per alcuni supermarket delle religioni, per altri genuina – anche se confusa – ricerca del Divino, la nuova religiosità richiede anzitutto di essere compresa e descritta nelle sue manifestazioni varie e molteplici: se alcuni cercano la separazione dal mondo in comunità isolate e rigide, altri si sforzano di vivere nella società attraverso nuovi sincretismi tra le religioni e le culture che si affermano coerenti anche con la scienza contemporanea. Per comprendere questi fenomeni occorre non trascurare le loro radici che vanno dalle grandi religioni orientali alle correnti del millenarismo e dell’occultismo che percorrono sommerse tutta la storia dell’Occidente. «Attendevamo un uomo totalmente secolarizzato – ha scritto un cardinale cattolico, Godfried Danneels – ed è venuto invece un uomo religioso, ma religioso in forme impreviste e sorprendenti».

«Come il lettore di quest’opera potrà constatare, Hutson Smith parla dell’Induismo come un indù del Buddhismo come un buddhista, delle religioni della Cina come un cinese e dell’Islam come un musulmano… Quando presenta ognuna delle religioni che ha studiato, Huston Smith argomenta come un convertito: giustifica gli aspetti che all’estraneo possono apparire discutibili, presenta elementi che si possono tranquillamente definire apologetici, si appassiona, a ratti entusiasma. Lo scambiamo facilmente per un missionario sotto mentite spoglie della religione orientale che presenta: finchè non voltiamo pagina, cambiamo capitolo e lo ritroviamo in un diverso costume, nelle vesti di “apologista” di una religione completamente diversa. Questo atteggiamento ci fa comprendere come Huston Smith abbia ragione nel protestare quando viene definito “il maggiore studioso vivente di religioni comparate”: in realtà, egli non intende “comparare”, il suo scopo è quello di lasciar parlare ogni religione dal suo (della religione, non dello studioso) unico e irripetibile punto di vista… Huston Smith si avventura in un viaggio di cui tiene un meticoloso diario. Sono questi appunti di viaggio, queste descrizioni, queste interpretazioni “dall’interno” che spiegano il “fenomeno Huston Smith”» (Massimo Introvigne)

Huston Smith è considerato uno dei maggiori studiosi contemporanei di storia delle religioni. Ha insegnato alla Washington University e al MIT. Attualmente è docente presso la University of California, a Berkeley.

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