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L’Arte del Volere

L’Arte del Volere

Il governo di se stesso – III

Autore/i: Eymieu Antonin

Editore: Edizioni Paoline

versione di Ennio Arru.

pp. 192, Roma

Questo terzo volume de Il governo di se stesso (26 edizioni in Francia), cui l’Eymieu ha consacrato gli ultimi due anni di vita, è uscito, in realtà, dopo il quarto, essendo stato pubblicato postumo, un anno dopo la morte dell’A. da alcuni suoi discepoli. L’arte di volere apparirà anche al lettore meno preparato e più scettico come una colossale sintesi di idee e di fatti scientifici, di esperienze e di osservazioni profondamente umane, che illumina di viva luce il problema dell’educazione della volontà, posto sempre dinanzi alla coscienza di coloro che dirigono, insegnano, ubbidiscono. L’Eymieu è un grande medico dell’anima che predica una dottrina salutare, ma lo fa con la cultura, il rigore, l’obiettività di un grande uomo di scienza, attraverso le deduzioni della fisiologia più chiara, della psicologia più studiata: meccanismo della formazione delle idee, meccanismo psico-motore dei nostri atti, precise nozioni sulla fisiologia nervosa e sulla fisiologia generale, luminosi sviluppi sulla libertà e il determinismo, preparano il lettore a comprendere la vera «fisiologia della volontà» che egli insegna. Poi lo studio del sorgere dei caratteri e dei limiti dell’abitudine mostra in modo concreto il suo ruolo nella nostra vita, il valore della sua potenza accuratamente stabilita e controllata dalla libertà del nostro spirito, della nostra anima. E si vede così apparire l’importanza, possiamo dire sperimentale, della scelta e del controllo delle abitudini nella formazione della volontà. Si seguono con avidità le dimostrazioni che le incatenano, gli esempi che le illuminano. E l’opera s’innalza: dopo la fisiologia, dopo la psicologia, la morale; con essa lo slancio dell’Eymieu ci mostra le realizzazioni alte e potenti dell’arte di vivere così chiaramente insegnata. Realizzazioni possibili in tu te le età, ma soprattutto nella gioventù così ricca d’ideale, di forze elastiche, di slanci vigorosi.
«Il compito dell’uomo e di superare se stesso» scrive l’A. all’inizio dell’epilogo: splendida conclusione della sua opera.

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