Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

L’Agopuntura Cinese – Possibilità Terapeutiche e Limiti della Millenaria Medicina Cinese

L’Agopuntura Cinese – Possibilità Terapeutiche e Limiti della Millenaria Medicina Cinese

Autore/i: Leccese Alessandro

Editore: Todariana Editrice

unica edizione, premessa, disegni e fotografie dell’autore, in copertina: una lezione di agopuntura nell’aula dell’Istituto della Medicina Tradizionale Cinese di Cánton.

pp. 160, tavole b/n f.t., illustrazioni b/n, Milano

Dice il valente dottor Leccese, reso bonario da numerosi decenni di scienza e di pratica esperienza medica, occidentale ed orientale, durante i quali ha curato ammalati di ogni genere, dagli afflitti di malattie organiche a quelle psicosomatiche e a quelle psichiche, che, nonostante le molte pubblicazioni, la gente sa poco delle possibilità terapeutiche dell’agopuntura cinese e delle terapie affini della Medicina tradizionale cinese. Il dottor Leccese sorride: «Forse gran parte della gente crede che si tratti di una tortura o di una magia cinese in grado di guarire “miracolosamente” tutti i mali. No, l’agopuntura, come terapia, ha dei limiti naturali, come tutte le altre».
Intanto in queste cure cinesi non ci sono magie di alcuna sorta, né miracoli: sono terapie che, anche nei paesi orientali, oltreché occidentali, vengono sempre più spogliate da misteri e da esoterismi e spiegate da sperimentazioni scientifiche.
A proposito, la scienza occidentale ha intuito l’esistenza dei bioritmi, con sue proprie ricerche, circa un millennio dopo che i Cinesi li avevano evidenziati attraverso esperienze empiriche.
Altro esempio: l’applicazione in Occidente dell’agopuntura per l’analgesia, anche spesso in operazioni di alta chirurgia eseguite su pazienti svegli e vigili, accredita razionalmente l’esistenza della circolazione di energia nel corpo umano lungo determinati tragitti, in gran parte intuiti, nei millenni, dall’agopuntura cinese. Ora l’esistenza e l’ubicazione di queste vie energetiche è parte integrante degli insegnamenti che vengono impartiti presso le scuole di Medicina tradizionale cinese, sia in Oriente e finalmente anche in Occidente.
Partendo dalle millenarie esperienze degli antichi medici cinesi, che avevano individuato e lungamente sperimentato alcuni punti sensibili dell’orecchio, il dottor Nogjer, di Lione, ha avuto la geniale intuizione secondo la quale i punti corrispondenti ai vari organi del corpo umano corrisponderebbero ad altrettanti punti disposti sul padiglione dell’orecchio, il quale rappresenterebbe il corpo umano com’è allo stato di feto, a testa in giù e raggomitolato come è noto, nel grembo materno. (Cfr. la fig. 4 del volume dalla quale si evince che l’immagine del padiglione dell’orecchio, nel genere umano, somiglia sorprendentemente a quella del feto per forma e per disposizione). Usando un semplice apparecchio, denominato detector, che emette segnali luminosi e sonori, si possono evidenziare, e curare con l’applicazione di piccoli aghi, alterazioni, sia funzionali e sia organiche, riguardanti determinati organi e sistemi del corpo.
«Ci sono dei limiti» insiste a dire il dottor Leccese, però non si stanca di ripetere che l’agopuntura è innocua, diversamente da molte medicine; quindi, in extremis, può in qualche caso non giovare, ma non danneggiare. E dunque: perché non ricorrervi in tempo utile? Ciò il dottor Leccese, come un buon medico di famiglia, vuol fare sapere alla gente con questo libro esposto con un linguaggio chiaro, comprensibile da tutti.
Il libro è anche di piacevole lettura, coinvolgente, perché il dottor Leccese ci trasporta nelle sue esperienze, talora esaltanti e commoventi, attraverso le quali si avvertono la passione e l’impegno professionale (e anche il timore di non giovare) del terapeuta di vocazione. «Scienza meravigliosa», egli definisce l’agopuntura, «tramandata da generazione in generazione, da millenni, come una fiaccola, attraverso le vicende della travagliata storia di un popolo di antichissima civiltà, qual è quello cinese».
A parte i risultati sorprendenti dell’agopuntura, l’Autore prospetta anche quarto questa possa essere praticata (come infatti già avviene), nei casi in cui occorre, come terapia integrante, oltreché alternativa, della medicina ufficiale (e ciò non soltanto nel campo dell’analgesia ma in altri molteplici).
«Questa pubblicazione», ribadisce infine lo scrupoloso Autore, «non ha fini propagandistici, ma semplicemente informativi: che siano finalmente conosciute le risorse di un metodo di cura che ha superato esperienze millenarie e che, con i moderni sistemi di controllo e di sperimentazioni, sta assumendo il diritto di essere considerato scienza pura».

Alessandro Leccese è nato a Taranto e lì vive.
Si è laureato in medicina a pieni voti a Roma nel 1936, e professionalmente è passato attraverso la trafila di Medico ospedaliero, di Medico condotto e di Ufficiale sanitario della sua città.
Dopo avere acquistato vasta esperienza professionale nei vari settori della medicina, da circa dieci anni si dedica allo studio dell’agopuntura. Ha frequentato corsi di agopuntura in Italia, in Francia ed in Cina.
In questo campo ha conseguito: il diploma di Medico Agopuntore, rilasciato a Marsiglia, nel 1975, dall’Unione Scientifica Mondiale dei Medici Agopuntori e dalle Società di Agopuntura; il diploma Internazionale di Medico Agopuntore, rilasciato a Parigi, nel 1975, dalla Società Internazionale di Agopuntura; il diploma dell’Istituto delle Medicina Tradizionale Cinese della facoltà di Cánton, rilasciato, nel 198i dalla Repubblica Popolare Cinese.
È socio della Società Internazionale di Agopuntura e della Società Italiana di Agopuntura.

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.