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L’Abito fa il Monaco?

L’Abito fa il Monaco?

Dalla A alla Z Tutti i Luoghi Comuni da Sfatare sulla Moda

Autore/i: Marzotto Alberta

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione.

pp. 242, ill. in b/n, Milano

…Ricchi si diventa. Eleganti si nasce… (Honoré De Balzac)

“La moda passa ma lo stile resta” sosteneva la mitica Coco Chanel. Forse come nessun altro ambiente o settore, in effetti, la moda si evolve alla velocità della luce; nello stesso tempo continua a essere oggetto di definizioni e luoghi comuni che ne offrono un’immagine spesso stereotipata e distorta: per molti equivale al lusso ed è solo uno sfizio per ricche signore, per altri non è che un business o una gigantesca operazione di marketing, per altri ancora è la forma d’arte più compiuta nel mondo contemporaneo, e per i più, forse, è semplicemente un modo di abbigliarsi. In verità “moda non vuol dire vestiti. O almeno non solo quello. I vestiti sono abbigliamento: stracci senza vita. La Moda, con la m maiuscola, è molto, molto di più: vestimento e comportamento, modo e maniera, estetica e cultura, arte e commercio. È un fenomeno complesso che abbraccia ogni aspetto della nostra vita. È il più acuto e spietato specchio dei tempi, ma anche il primo incubatore di ciò che sarà. Registra l’oggi mentre annuncia il domani, magari guardando a ieri. È frivola di quella frivolezza profondissima che piaceva tanto a Nietzsche.” Come orientarsi in questo universo frammentato e in costante mutazione? Come mai ciò che oggi è cool, trendy o sexy domani sarà con buona probabilità da buttare? Quali sono le ossessioni e le manie dei protagonisti? Che cosa hanno a che fare il cinema, l’arte o il design con la moda? Alberta Marzotto ci guida con leggerezza in questa galassia scintillante e multiforme attraverso un vademecum fatto di cento e più voci – da Tom Ford a Lady GaGa, da Metrosexual a Wellness, da Etnico a Minimalismo, da Bon Ton a Jeans -, cento e più chiavi per decodificare il lato nascosto della moda. Componendo un mosaico sfaccettato, traccia così le tendenze dei marchi, dei singoli capi di abbigliamento e accessori e racconta i segreti degli stilisti più acclamati, analizzando i cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale nell’economia (e nell’estetica) e spiegando perché un brand, un abito o un personaggio sono venerati come un culto mentre altri sono presto dimenticati. Una mappa per affrontare ad armi pari il confronto con la moda, i suoi miti, i suoi protagonisti e insieme un manuale che mescola analisi stilistica, culturale e di costume, per provare a ribaltare i luoghi comuni e anche a riderci sopra. Perché alla fine di tutto, l’abito fa il monaco? Dipende dalla prospettiva. Il vestito puro e semplice non significa (quasi) nulla, il modo di apparire dice (quasi) tutto: c’è modo e modo di essere monaci.

Alberta Marzotto è nata a Verona. Da sempre appassionata di moda, durante gli studi di filosofia ha cominciato a scrivere di nuove tendenze sulle pagine di Milano de la Repubblica. Dopo una parentesi come product manager per il gruppo Marzotto, esperienza che le ha consentito di affinare il suo sguardo sul sistema, dal 1985 si dedica esclusivamente all’attività di giornalista freelance. Ha scritto di costume e di moda su L’espresso e collaborato con GPF di Giampaolo Fabris occupandosi di marketing dei beni di lusso. Dal 2003 affida le proprie osservazioni alla rubrica Pailettes sul supplemento Affari & Finanza de la Repubblica. Parte della sua collezione di abiti è recentemente andata in vendita su Yoox.

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