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La Vita e le Opere di Albrecht Dürer

La Vita e le Opere di Albrecht Dürer

Importante opera monografica sul pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco d’origine ungherese Albrecht Dürer (Norimberga, 21 maggio 1471 – Norimberga, 6 aprile 1528).

Autore/i: Panofsky Erwin

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione, traduzione dall’inglese di Carlo Basso, collana: I fatti e le idee Saggi e Biografie 161, titolo dell’opera originale: The Life and Art of Albrecht Dürer – Princeton University Press, 1955.

pp. 570, 326 illustrazioni in b/n, Milano

Si potrebbe paragonare lo svolgimento dell’arte in Europa occidentale dal pieno medieovo in poi ad una grande fuga, il cui cui tema principale sia stato ripreso e variato dai diversi paesi.
In questa grande fuga manca la voce della Germania, la quale non ha mai espresso nessuno degli stili universalmente accettati nella suddivisione in capitoli della storia dell’arte. I tedeschi, così facilmente disciplinati nella vita politica e militare, furono inclini a un estremo soggettivismo e individualismo nel dominio della religione, del pensiero metafisico e, soprattutto, dell’arte.
A causa di tale individualismo l’arte tedesca non è mai riuscita a raggiungere quell’uniformità di livello, o sintesi armoniosa di elementi contrastanti, che è il requisito essenziale di tutti gli stili universalmente riconosciuti. Ma grazie a questa stessa qualità la Germania ha potuto esercitare un’influenza internazionale producendo singole opere d’arte e tipi iconografici specifici che furono accettati e imitati, non come esemplari di uno stile collettivo, ma come invenzioni personali.
Sono, per esempio, creazioni tedesche molti degli Andachtsbilder (immagini di devozione), che si sarebbero in seguito diffusi per tutta Europa. Destinati al culto privato, essi consistono di singole figure che esercitano un forte richiamo sui sentimenti dell’osservatore. Fu ancora in Germania che, nel Quattrocento, l’invenzione della stampa, dell’incisione e della xilografia fornì al singolo la possibilità di diffondere le proprie idee in tutto il mondo.
Proprio mediante le arti grafiche la Germania assurse al ruolo di grande potenza nel campo artistico, grazie principalmente all’attività di un artista che, benché famoso come pittore, divenne una figura internazionale solo per le sue doti di incisore e xilografo: Albrecht Dürer.
Le sue stampe per più di un secolo costituirono il canone della perfezione grafica e servirono da modelli per infinite altre stampe, come pure per dipinti, sculture, smalti, arazzi, placche e porcellane, non solo in Germania, ma anche in Italia, in Francia, nei Pesi Bassi, in Russia, in Spagna e, indirettamente, persino in Persia.
Questa pagina con cui si apre il presente volume, dà subito l’idea di quanto estesa e complessa sia la trama del libro, che è molto più della semplice biografia di un grande artista. o forse è il modello perfetto di come si dovrebbe scrivere qualsiasi vita, equilibrando sapientemente la meticolosa ricostruzione delle vicende biografiche del personaggio (condotta attraverso una lucida lettura dei dati e dei documenti) con ampi squarci storici, e reintegrando di continuo in un unico tessuto vivente il particolare nel generale, l’apprezzamento estetico nel giudizio culturale, la singola opera nella catena degli eventi artistici di un’intera epoca.
Erwin Panofsky ha potuto costruire questa mirabile biografia di Dürer, non solo in grazia di una originale concezione della storia dell’arte, ma anche per la lunga ininterrotta famigliarità con l’argomento: non va dimenticato infatti che dal 1915 in poi egli non ha mai cessato di occuparsi del grande incisore tedesco, come attestano fra l’altro i tre saggi: Dürers Kunstheorie, vornehmlich in ihrem Verhältnis zu der Italiener che gli diede notorietà (Berlino 1915), Dürers Stellung zur Antike (Vienna 1922, tradotto in Il significato nelle arti visive, Torino 1962), e Dürers Melencolia I (Lipsia-Berlino 1923 in collaborazione con F. Saxl).
Questi studi particolari portarono poi alla pubblicazione nel 1943 dell’opera capitale Albrecht Dürer (Princeton) riedita nel 1955 col titolo The Life and Art of A. D. (da cui è stata tratta la presente versione).

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Introduzione

  • Apprendistato e anni giovanili di viaggio, 1484-1495
  • Cinque anni di intensa produttività, 1495-1500
  • Cinque anni di sintesi razionale, 1500-1505
  • Il secondo viaggio in Italia e l’apice della pittura, 1500-1510/11
  • riorientamento nelle arti grafiche; culmine dell’incisione, 1507/11-1514
  • L’attività di Dürer per Massimiliano I; lo “Stile decorativo” 1512/13-1518/19
  • La crisi del 1519; il viaggio nei Paesi Bassi, 1520-1521; le ultime opere, 1521-1528
  • Dürer, teorico dell’arte

Bibliografia essenziale
Tavole
Nota del Traduttore
Elenco delle illustrazioni

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