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La Preziosa Ghirlanda e il Cantico delle Quattro Consapevolezze – Due Antichi Testi Fondamentali del Buddhismo Tramandati fino a Noi nella Secolare Tradizione Orale dei Dalai Lama Tibetani

La Preziosa Ghirlanda e il Cantico delle Quattro Consapevolezze – Due Antichi Testi Fondamentali del Buddhismo Tramandati fino a Noi nella Secolare Tradizione Orale dei Dalai Lama Tibetani

Titolo originale: The precious garland and the song of the four mindfulness

Autore/i: Nāgārjuna; Kaysang Gyatso

Editore: Ubaldini Editore

introduzione di Sua Santità Tenzin Gyatso (quattordicesimo Dalai Lama), traduzione italiana condotta sulla traduzione inglese di Giuseppe Sardelli.

pp. 116, Roma

Questo volume contiene due testi buddhisti, La preziosa ghirlanda di consigli per il re e Il cantico delle quattro consapevolezze che fa cadere la pioggia dei conseguimenti, molto importanti e diffusi; chiunque seguisse la ricerca dell’illuminazione li imparava a memoria per poter praticare la meditazione su di essi. Sono stati scelti da Sua Santità Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama, perché egli ha giudicato che essi derivano da una tradizione orale autentica e che quindi sono i portatori di essa. Sua Santità ha scritto altresì la premessa al volume e ha trasmesso ai traduttori la tradizione orale di questi due testi da lui posseduta.
La preziosa ghirlanda è una guida per il profano all’illuminazione, scritta, senza timori o riguardi particolari, per un re da Nagarjuna, grande filosofo buddhista vissuto circa quattrocento anni dopo la morte di Buddha e fondatore della scuola Madhyamika. Il testo ci insegna come trovare la felicità coltivando le qualità positive del corpo, del linguaggio e della mente, e come accumulare il merito e la sapienza necessari per raggiungere l’illuminazione. Sono famose la sua descrizione del sentiero di compassione del Bodhisattva e la sua chiara e concisa analisi degli insegnamenti di Buddha sul “vuoto”. Il cantico delle quattro consapevolezze è un breviario dell’approccio meditativo all’illuminazione scritto dal settimo Dalai Lama, Kaysang Gyatso (1708-1757), il quale traspose in poesia gli insegnamenti tradizionali che furono originariamente dati da Manjusti a Tsong-ka-pa. Quest’opera occupa poche pagine alla fine del volume, ma nonostante la sua brevità contiene, secondo le parole di Tenzin Gyatso, “tutti gli elementi essenziali dei Sutra e dei Tantra”.
Per integrate questo libro il Dalai Lama ha scritto un volume, Il Buddhismo del Tibet e la Chiave per la Via di mezzo, tradotto anch’esso nella presente collana.

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Premessa

I. La preziosa ghirlanda di consigli per il re di Nāgārjuna

Introduzione

1. Alto stato e chiara virtù

2. Una spiegazione intrecciata di chiara virtù e di alto stato

3. Le accumulazioni per l’illuminazione

4. Politica di Re

5. Gli atti del Badhisattva

6. Guida alle strofe, di Gyel-tsap

Note

II. Il Cantico delle quattro consapevolezze di Kaysang Gyatso, Settimo Dalai Lama

Introduzione

  • Consapevolezza del maestro
  • Consapevolezza dell’aspirazione altruistica all’illuminazione suprema
  • Consapevolezza del corpo quasi fosse un corpo divino
  • Consapevolezza della visione del vuoto

Note

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