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La Mia Vita da Geisha – La Testimonianza dell’Unica Donna Occidentale che ha Vissuto nel Misterioso Mondo delle Case da Tè

La Mia Vita da Geisha – La Testimonianza dell’Unica Donna Occidentale che ha Vissuto nel Misterioso Mondo delle Case da Tè

Titolo originale: Geisha

Autore/i: Dalby Liza

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Alessandra Petrelli.

pp. XXI-281, ill. in b/n f.t., Milano

Geisha, ovvero “l’ombelico” della società nel Paese del Sol Levante, in una terra dove il nome è tutto: un lavoratore è un lavoratore, una prostituta è una prostituta, una moglie una moglie e una geisha un’”artista”. Donna-angelo dai modi impeccabili, semplicemente perfetta nelle raffinatezze delle movenze e della parola, la geisha è colei che sa dare corpo ai sogni maschili, e quindi anche – ma non necessariamente – diventare sacerdotessa del sesso, bambola di porcellana confezionata in un kimono multistrato che è un invito a farsi scartare, o più propriamente simbolo stesso della bellezza.
Decisa a condurre in prima persona uno studio approfondito sul Giappone tradizionale e sul mondo segreto delle geishe, l’autrice, per oltre un anno, ha vissuto alla scuola per geishe di Kyoto, assumendo il nome di Ichigiku e rispettando le regole e i dettami di quell’istituzione. L’intento è quello di avvicinare, carpendone i segreti dall’interno, il complesso mondo delle geishee i valori che vi ruotano attorno, ancora vivi nonostante le battaglie planetarie del femminismo. Il risultato è un reportage autobiografico, un vero album di istantanee (e non solo per l’inserto fotografico di cui dispone), che rivela il dietro-le-quinte delle case da tè.

Liza Crihfield Dalby (1950) è un’antropologa e scrittrice statunitense specializzata nello studio della cultura giapponese. Nel 1975 la Dalby si recò in Giappone per effettuare ricerche ai fini della sua tesi di dottorato. Il suo libro La mia vita da geisha narra appunto questa esperienza, vissuta all’interno di una vera okiya (case delle geisha) situata nel quartiere di Pontochō, a Kyoto, uno dei più noti quartieri di geisha della città e dell’intero Paese.
La sua esperienza, unica sotto molti punti di vista, la portò a essere una delle persone intervistate da Arthur Golden quando lavorava alla stesura del suo futuro romanzo di successo Memorie di una geisha. L’autore la descrisse nei ringraziamenti del libro come “l’unica donna americana che sia mai diventata una geisha”.

Visualizza indice

Introduzione: Geishe e antropologia – Ventiquattro anni dopo…

Parte prima: Relazioni

  • Sorelle
  • Kyoto
  • Legami che uniscono
  • Pontochō di tanto tempo fa
  • Il rinnovamento delle geishe
  • L’inizio delle cose
  • Generazioni
  • Feste di geishe

Parte seconda: Variazioni

  • Le geishe sfuggenti
  • Geishe del centro
  • Arte e vita
  • Geishe di campagna

Parte terza: Sensibilità

  • Geishe e raffinatezza
  • Kimono
  • Esotismi e prospettive

Note
Glossario

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