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La Macchina del Tempo

La Macchina del Tempo

L’oscura vicenda degli uomini che avrebbero voluto cambiare il mondo

Autore/i: Nava Alessandro

Editore: Urania Editoriale

prima edizione.

pp. 192, Milano

Furono veramente filmate le ultime ore e la morte di Cristo?

Tra la metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta, in Italia venne ideata un’impresa scientifica ai limiti dell’incredibile, ossia la realizzazione di uno strumento scientifico che andava aldilà anche della fantascienza corrente: il cronovisore, una macchina in grado di muoversi nel passato come una telecamera capace di frugare in ogni andito della storia dell’umanità, dai primordi a oggi. Tale misteriosa scoperta, guidata da un monaco benedettino, è scomparsa misteriosamente.
Questo studio è il primo che si pone il problema di fare la storia del cronovisore basandosi sui documenti storici sopravvissuti e disponibili, e naturalmente senza cadere nelle sabbie mobili della parapsicologia da rotocalco, della pubblicistica sensazionalistica o, peggio, della teologia applicata alla fantastoria contemporanea.
Le domande salienti a cui qui si cerca di dare una risposta sono chiare, e sono le stesse del lettore. Fu veramente ideato il cronovisore? È esistito un gruppo di scienziati che pensarono questa macchina del tempo? Dove avvennero le ricerche? Con quali aiuti? Chi decise che la scoperta dovesse rimanere segreta? Chi fu veramente Padre Pellegrino Ernetti, il monaco mansueto, geniale e insieme ambiguo che sta nella fondamenta di questa esperienza umana e tecnologica?

Alessandro Nava (1955) è autore de Il terzo uomo di Mussolini (2002), Sindrome Meetic ( 2009) e di testi teatrali di varia natura, tra i quali la versione scenica de Il settimo sigillo di Ingmar Bergman e l’originale Vita e scorni di Falsastaffa, cavaliere.
Ha fondato e diretto diverse Case discografiche indipendenti, tutte del settore di Musica Classica.

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