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La Libertà è Terapeutica? – L’Esperienza Psichiatrica di Trieste

La Libertà è Terapeutica? – L’Esperienza Psichiatrica di Trieste

Autore/i: Gallio Giovanna; Giannichedda Maria Grazia; De Leonardis Ota; Mauri Diana

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

unica edizione, a cura di Diana Mauri, prefazione di Franco Rotelli, collana: I fatti e le idee, in prima di copertina: Particolare di Bedlam, da The Rakes Progress.

pp. 296, Milano

L’esperienza psichiatrica di Trieste, avviata da Basaglia all’inizio degli anni 70, ha rappresentato e tuttora rappresenta – in Italia e in Europa – il punto di riferimento più significativo per operatori, responsabili politici e movimenti, attivi nel campo psichiatrico e sanitario.
Questo libro (frutto di un lungo lavoro di ricerca condotto nell’ambito del Progetto finalizzato CNR sull’applicazione della legge di riforma psichiatrica) presenta il primo quadro organico di quell’esperienza: “un’avventura paziente e collettiva, elementarmente pratica e perciò quasi impraticabile, impaziente e ossessiva, specifica e globale”, che – scrive Franco Roteili nella prefazione – “non si lascia raccontare: qui si comincia a elencare numeri e parole con un tono e un metodo disciplinari per pudore. Le parole si accavallano a cercare di spiegare ciò che la pratica ha modificato, sconvolto e ricreato, i significati che in questo cammino si sono prodotti come effetti di conoscenza“.
Il libro, dunque, non interessa soltanto gli addetti al lavoro del settore. Lo stretto intreccio che ha sempre legato il campo psichiatrico a istanze e processi di trasformazione emancipativa e di riforma sociale, continua a fare di esso un osservatorio centrale dei nodi che quelle istanze incontrano nell’attuale contesto di crisi economica e di normalizzazione sociale e politica.
Dopo la stagione dell’Istituzione Negata la domanda sottesa a questo libro e all’esperienza di Trieste – La libertà è terapeutica? – rappresenta un quesito di fondo che percorre, ben oltre la psichiatria, tutta l’impalcatura dello stato sociale e la sua crisi. Nell’esperienza di Trieste si esprime una pluralità ricca e dinamica di risposte a quella domanda.
Il libro le propone, attento – anche nella struttura non sistematica a più voci – a evitare di tradurle in un modello normativo, come tale incompatibile con la domanda stessa sulla libertà: “Cominciare ogni volta ad affrontare la complessità è il compito del sapere e della politica. Ne è committente una vita diversa. Abbiamo agito come se fossero possibili solidarietà, sapere, affettività, lotta, piacere, attraverso l’istituzione che si è, nel suo modificarsi. Se non ci fossimo un po’ riusciti, potremmo ancora essere qui a sopportare il rischio?

Le autrici, sociologhe, sono state ricercatrici all’interno del Progetto finalizzato CNR sulla Prevenzione delle malattie mentali svoltosi tra il 1976 e l’82. G. Gallio e M.G. Giannichedda sono sociologhe al Centro Studi dei Servizi Psichiatrici di Trieste e consulenti di ricerca dell’USL triestina; O. De Leonardis insegna Storia della sociologia all’Università di Salerno; D. Mauri è ricercatrice dell’Unità operativa del CNR all’Istituto di sociologia dell’Università di Milano.

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