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Israele

Israele

Una società in evoluzione

Autore/i: Segre Vittorio D.

Editore: Rizzoli

la presente edizione è stata aggiornata dall’autore con l’aggiunta dei capitoli 7-8-9 e 10, premessa e introduzione dell’autore, traduzione di Bruno Oddera.

pp. 304, Milano

Gli ebrei, dei quali è stato detto che si tratta di un popolo ostacolato da «un eccesso di storia e da un difetto di geografia», hanno creato nel 1948 in Palestina uno Stato intralciato da un eccesso di geografia e da un difetto di storia politica. Che cos’è oggi, a venticinque anni dalla fondazione, lo Stato di Israele? Come si è arrivati all’insediamento di milioni di ebrei della diaspora in un ambiente geograficamente e politicamente ostile? Fino a qual punto l’esistenza di uno Stato ebraico laico in Palestina può essere spiegata dal tentativo di realizzare gli ideali dell’illuminismo? Qual è stato il contributo di un movimento nazionalista discusso come il sionismo alla creazione dello Stato ebraico? E quali prospettive si aprono dinanzi a questo stato dopo le vittoriose guerre contro gli arabi?
L’autore risponde, con Israele, una società in evoluzione, a questi interrogativi, e a molti altri ancora. Con l’obiettiva chiarezza di uno studioso della storia e della politica, e, al contempo, con le conoscenze di prima mano di un uomo che ha vissuto personalmente l’esperienza dei kibbutzim e ha partecipato ad altre manifestazioni della collettività ebraica tornata nella sua sede nazionale: l’attività clandestina, l’esercito e l’attività diplomatica, Vittorio D. Segre fa il punto sulla realtà rappresentata dallo Stato d’Israele nel travagliato Medio Oriente per poi proiettarla nel più vasto ambito mondiale.
Il libro di Segre, dunque, oltre a essere uno studio storico e politico di grande interesse, offre al lettore la garanzia di quella conoscenza profonda degli uomini e delle cose che può essere raggiunta soltanto attraverso la partecipazione personale agli eventi svoltisi «in un’atmosfera di passione e di dedizione – religiosa, ideologica, nazionale e persino culturale – nella quale… uomini e donne sentivano la carezza della storia nella loro esistenza quotidiana e un rapporto diretto con le glorie della cristianità, del giudaismo e dell’Islam».

Vittorio D. Segre nato in Italia nel 1922, Vittorio D. Segre si stabilì a diciassette anni in un kibbutz palestinese, e ben presto entrò in contatto con l’Haganà. Nel 1941 si arruolò nel Palestine Regiment e in seguito collaborò con la British Military Intelligence, con l’incarico di tenere i contatti con gruppi di antifascisti italiani. Nel 1949 il ministero degli Esteri israeliano lo nominò Attaché a Roma e più tardi Addetto stampa a Parigi. Attualmente insegna all’Università ebraica di Gerusalemme e all’Università di Haifa. Collabora regolarmente al Corriere della Sera e ad altre pubblicazioni europee.

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