Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Il Verri – Rivista di Letteratura – N. 3 Giugno 1961

Il Verri – Rivista di Letteratura – N. 3 Giugno 1961

Numero unico dedicato all’Informale con scritti dei più prestigiosi artisti e critici.

Autore/i: Autori vari

Editore: Rusconi e Paolazzi Editori

prima edizione, in redazione Nanni Balestrini, Leo Paolazzi , Giuseppe Pontiggia, Renato Barilli e Alfredo Giuliani.

pp. 112 + mat. pubblicitario, Milano

Il Verri è una rivista letteraria trimestrale fondata a Milano nel 1956 da Luciano Anceschi, che ne fu il primo direttore. Annoverava tra i suoi collaboratori Nanni Balestrini, Giulia Niccolai, Antonio Porta, Giuseppe Pontiggia e altri giovani intellettuali che erano soliti incontrarsi nei caffè di Milano.
Il progetto di lavoro della rivista, che è stata negli anni sessanta-settanta ben più importante di quanto non indichi la tradizionale definizione de “Il Verri” come di una rivista della neoavanguardia, era stato delineato da Anceschi nel Discorso generale del n.1, 1956.
Anceschi voleva una rivista di letteratura che si collocasse operativamente e problematicamente in un periodo di ristagno culturale, ridando vita a quell’”idea fenomenologica della letteratura”, che caratterizzava il lavoro del critico.
In essa si voleva analizzare con razionalismo critico ogni aspetto della realtà e pertanto oltre alla letteratura vera e propria, che pertanto privilegiava uno sperimentalismo basato sulla ricerca del linguaggio, essa dava grande importanza al rapporto tra uomo e tecnica e alla evoluzione della scienza aprendosi alla cultura europea.
Infatti accanto ad una funzione di informazione e di arricchimento dell’orizzonte culturale italiano, la rivista ne sviluppa un’altra che è quella formativa e conoscitiva di quelle discipline che stavano sorgendo in Europa, dalla fenomenologia alla psicoanalisi, allo strutturalismo.
A parte il ruolo di promozione esercitato dalla rivista nei confronti dello sperimentalismo letterario, nelle pagine del periodico, furono pubblicati testi, saggi, interventi quasi sempre caratterizzati dallo sforzo di aggiornamento sui dibattiti e sulle nuove direzioni di ricerca, non solo italiane, nei campi più diversi, dalla letteratura all’arte, dalla filosofia alla linguistica.
Alla rivista collaborarono, tra gli altri, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Alfredo Giuliani, Antonio Porta e Nanni Balestrini, i cinque poeti rappresentati nell’antologia I Novissimi. Poesie per gli anni ‘60 uscita nel 1961.
Costoro formarono il primo nucleo della neoavangardia (Gruppo 63), che nacque in seguito al congresso tenutosi a Palermo nell’ottobre del 1963.
Dal 1959 al 1961, Umberto Eco curò la rubrica Diario minimo che raccoglieva osservazioni di costume e parodie letterarie, e a cui contribuirono Gillo Dorfles, Luciano Erba, Giuseppe Pontiggia, Furio Colombo, Fausto Curi, Andrea Bruno Mosetti, Alfredo Giuliani, Edoardo Sanguineti, Sandro Bajini, Giorgio Mannacio, Giovanni Giudici, Folco Portinari, Attilio Veraldi, Alfeo Bertin e Bruno Munari.
Della rivista sono uscite 9 serie. Dal 1989 è divenuta quadrimestrale. Gli indici 1956-1988 sono nel n. 9 del 1989. Gli editori sono stati Mantovani (Milano), Feltrinelli (Milano), Mucchi (Modena), Edizioni del Verri (Mantova, poi Bologna) e Monogramma (Milano).
Attualmente la poetessa/traduttrice/critica letteraria Milli Graffi è responsabile della rivista, che annovera accademici e scrittori internazionali nel consiglio di direzione ed è stata riconosciuta dall’ANVUR come pubblicazione di fascia A per i settori di ricerca di letteratura italiana contemporanea, filologia/linguistica, storia dell’arte, letteratura italiana generale, critica letteraria e letterature comparate. Le rifondate edizioni del Verri hanno avviato, dal 2012, due collane: la “collana rossa” di scrittura e invenzione e la collana “pastore elettrico”, che diffonde studi e ricerche originali.

Visualizza indice
  • Giulio Carlo Argan, Salvezza e caduta nell’arte moderna
  • Renato Barilli, Considerazioni sull’Informale
  • Enrico Crispolti, Ipotesi attuali
  • Umberto Eco, L’Informale come opera aperta

BREVE ANTOLOGIA POETICA

  • Francis Ponge, Sugli «Otages» di Fautrier
  • Francis Ponge, Materia e memoria
  • Lucio Fontana, Necessità d’essere e di divenire
  • Michel Tapiè, Mirobulos, Macadam e C.
  • Jean Dubuffet, Note per i fini letterati
  • Jean-josé Marchand, L’immaginario
  • René Guilly, Per Wols
  • Will Baumeister, L’artista in rapporto all’ignoto
  • Jackson Pollock, La mia pittura
  • Clement Greenberg, Per Pollock
  • Edouard Jaguer, Su un terreno extra-visuale
  • Michel Tapié, Invito
  • Samuel Beckett, Per Bram Van Velde
  • Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri,…, Il «momento di partenza»
  • Willem De Kooning, Lo spazio che mi basta per dipingere
  • Harold rosenberg, La pittura-azione nordamericana
  • Francis Bacon, Lotta con l’oggetto
  • James Johnson Sweeney, Per Burri

VALIDITA’ DELL’INFORMALE

  • Umbro Apollonio, Libertà e determinazione
  • Francesco Arcangeli, Un naturismo moderno
  • Stefano Bottari, Un grido nel deserto
  • Cesare Brandi, Non-segno e non-significato
  • Palma Bucarelli, Colore e suono
  • Maurizio Calvesi, Informale e dopo-Informale
  • Emilio Cecchi, Intorno all’Informale
  • Giacomo Devoto, Le condizioni-convenzioni
  • Renato Lazzarini, Salvezza e caduta dell’esistenza
  • Enzo Paci, Fenomenologia e Informale
  • Mario Pensa, La coscienza della colpa
  • Franco Russoli, Una testimonianza positiva
  • Ugo Spirito, Verso una nuova metafisica
  • Giovanni Urbani, Arte e «valori»
  • Lionello Venturi, In margine all’Informale
  • Giulia Veronesi, Una «crisi di liberazione»
  • Cesare Vivaldi, Eredità dell’Informale
  • Carlo Volpe, Ribellione e smarrimento

RELAZIONI DELL’INFORMALE

  • Rosario Assunto, Sul concetto di arte informale: La natura e il dionisiaco
  • Albino Galvano, Arte come oggetto e arte come spettacolo
  • Gillo Dorfles, Pittura, architettura e disegno industriale di fronte all’Informale
  • Edoardo Sanguineti, Poesia informale?

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Argomenti: Letteratura,

Commenti

Comments are closed.