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Il Taccuino Segreto di Cartesio

Il Taccuino Segreto di Cartesio

Storia di un genio del Seicento e della misteriosa formula matematica che non volle rivelare

Autore/i: Aczel Amir D.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, introduzione e prologo dell’autore, traduzione di Tullio Cannillo.

pp. 250, numerose illustrazioni in b/n, Milano

«Si, c’è un altro scritto, ma nessun altro lo ha mai visto prima. È un taccuino: il suo taccuino segreto. In ogni caso, non credo che lei lo capirebbe. Ci ho lavorato sopra per anni, ma nulla di quanto c’è dentro, simboli, disegni, formule, ha un senso. È completamente cifrato.»

Con «Cogito, ergo sum» ha inaugurato la filosofia moderna, laica e razionalista. Con l’invenzione del sistema di coordinate cartesiane ha permesso la comprensione matematica della geometria e dello spazio fisico. Ma Cartesio (1596-1650) aveva anche un lato misterioso, ed era affascinato dalle dottrine esoteriche.
È quasi certo, infatti, che fece parte della società segreta di studiosi e riformatori più famosa dei suoi tempi, la confraternita dei Rosacroce. E per tutta la vita tenne un taccuino di lavoro su cui scriveva con un codice cifrato, che è andato completamente perduto. Dopo la morte di Cartesio, Gottfried Leibniz, l’inventore del calcolo infinitesimale e uno dei massimi matematici e filosofi della sua epoca, si trasferì a Parigi alla ricerca di quel taccuino, riuscendo a rintracciarlo nella casa di un vecchio amico di Cartesio, Claude Clerselier. Ma Clerselier permise a Leibniz di copiare solo alcune pagine, che oggi sono tutto ciò che rimane del misterioso taccuino segreto.
Quali sono le ricerche che il grande Cartesio non ha mai avuto il coraggio di rendere pubbliche? Quale scoperta rivoluzionaria è rimasta nascosta per quasi tre secoli sotto una cifratura esoterica?
Per rispondere a queste domande, Amir D. Aczel ci guida attraverso la vita del grande pensatore francese in un esaltante viaggio tra scienza, sapienza occulta, cosmologia e matematica, alla ricerca del segreto perduto di Cartesio.

Amir D. Aczel insegna matematica al Bentley College di Boston. È autore di numerosi bestseller di divulgazione scientifica, tra cui: L’enigma di Fermat (1998), L’equazione di Dio (2000), Il mistero dell’Alef (2002), Entanglement: il più grande mistero della fisica (2004), Chance: dai giochi d’azzardo agli affari di cuore (2005), L’enigma della bussola: l’invenzione che ha cambiato il mondo (2005) e Pendulum: Léon Foucault e il trionfo della scienza (2006).

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Introduzione

Prologo
La ricerca di Leibniz a Parigi

  • I. – I giardini della Touraine
  • II. – La matematica dei gesuiti e i piaceri della capitale
  • III. – L’enigma olandese
  • IV. – Tre sogni in una stanza sul Danubio
  • V. – Gli ateniesi sono afflitti da un tremendo flagello
  • VI. – L’incontro con Faulhaber e la battaglia di Praga
  • VII. – La confraternita
  • VIII. – Uno scontro in mare e un incontro nel Marais
  • IX. – Cartesio e i Rosacroce
  • X. – Le scoperte italiane
  • XI. – Un duello a Orléans e l’assedio della Rochelle
  • XII. – Il trasferimento in Olanda e il fantasma di Galileo
  • XIII. – Un legame segreto
  • XIV. – La filosofia di Cartesio e il Discorso sul metodo
  • XV. – Cartesio viene a capo dell’antico problema di Delo
  • XVI. – La principessa Elisabetta
  • XVII. – Gli intrighi di Utrecht
  • XVIII. – L’invito della regina
  • XIX. – La misteriosa morte di Cartesio
  • XX. – La caccia di Leibniz al segreto di Cartesio
  • XXI. – Leibniz decifra il codice di Cartesio e risolve il mistero
    Un epilogo del ventunesimo secolo

Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi

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