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Il Sole e la Maschera

Il Sole e la Maschera

Un’analisi antropologica della «Cantata dei Pastori»

Autore/i: Ruccello Annibale

Editore: Guida Editori

prefazione di Roberto De Simone, nota introduttiva di Pino Simonelli, presentazione dell’autore.

pp. 320, Napoli

Questo lavoro è frutto di una lunga ricerca su una delle più importanti rappresentazioni teatrali popolari campane. Analizzando il periodo storico e culturale in cui la Cantata dei pastori e stata scritta, mette in luce un momento fondamentale per la comprensione dei rapporti fra cultura dominante e cultura dominata e dei problemi antropologici ad essi connessi. Attraverso un attento ed accurato esame del rituale e delle sue connessioni con il ciclo invernale, vengono fatti riaffiorare i più antichi temi connessi alla nascita del Dio Bambino. In tal modo il libro cammina su de binari paralleli: da un lato l’analisi e l’attenzione alla teatralità popolare e alle implicazioni socio-culturali che tale analisi comporta.
Dall’altro l’attenzione a leggere connessioni fra temi diffusi in riti e miti dell’antico bacino mediterraneo. Ne risulta una problematica particolarmente affascinante con un costante riferimento a tematiche psicanalitiche, la cui suggestione ha dato dei risultati estremamente stimolanti per la comprensione della rappresentazione.
Il rituale natalizio non viene mai affrontato con riferimento ad un folklore ormai abusato, ma sempre analizzato come Cultura e come linguaggio totale, sia simbolico che segnico, sia verbale che gestuale. Il risultato più interessante consiste appunto nell’aver rilevato un’espressività formale e contenutistica che fa del Natale popolare campano un momento rappresentativo eversivo, come il Carnevale.
Un momento in cui si indossa la maschera del rituale per denunziare e negare la maschera imposta dalla quotidianeità, dalla logica, dalla norma comportamentale ufficiale. La Cantata dei pastori diventa così un’altra opportunità ritualizzata per affermare ed esorcizzare la realtà del sesso e della morte, dell’angoscia connessa alla repressione culturale, sociale, psicologica.
Il volume si avvale inoltre di un’accurata appendice che presenta i testi inediti della tradizione popolare, così come sono stati trascritti dai copioni tradizionali e dalle rappresentazioni teatrali della Cantata.

Annibale Ruccello, nato a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1956, si è laureato nel 1977 in Antropologia Culturale. Da alcuni anni svolge ricerche nel campo della ritualità delle classi subalterne campane, con particolare attenzione agli aspetti teatrali dei rituali popolari. Ha curato, in qualità di collaboratore alle ricerche, una collana di dischi di prossima pubblicazione, sulle tradizioni musicali campane, diretta da Roberto De Simone.

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