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Il Mito della Rivoluzione Massonica – Massoni e Rivoluzione Francese. Le Origini della Massoneria Moderna

Il Mito della Rivoluzione Massonica – Massoni e Rivoluzione Francese. Le Origini della Massoneria Moderna

Titolo originale: El mito de la revoluciòn masònica

Autore/i: Callaey R. Eduardo

Editore: Marco Tropea Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Nadia Ambrosini.

pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Milano

“La massoneria può essere nel contempo tradizionalista e rivoluzionaria? Può una società segreta perpetuarsi per secoli, sostenuta sia da atei sia da credenti? È possibile comprendere il fine di una confraternita alla quale hanno aderito con identico fervore il razionalista Voltaire e il quasi santo Joseph de Maistre? Come si può attribuire alla massoneria il successo della Rivoluzione francese quando numerosi massoni vennero massacrati dal Terrore?”

Una tesi storica largamente diffusa e riconosciuta indica la massoneria come il vero strumento strategico che ha assicurato il successo della Rivoluzione francese: le logge, permeate dallo spirito anticlericale di correnti interne come quella degli Illuminati di Baviera, avrebbero rappresentato il centro di una cospirazione contro il trono e l’altare. Il sorprendente studio di Eduardo R. Callaey segue l’evoluzione dell’Ordine attraverso il Diciottesimo secolo per sfatare quello che lui dimostra essere un mito. La massoneria non fu affatto l’ispiratrice e l’artefice della Rivoluzione francese – e della violenza sanguinaria che ne macchiò l’epilogo. In realtà, se é vero che nelle logge del Settecento circolavano ideali repubblicani e progressisti e che molti illuministi e giacobini avevano gravitato al loro interno, i fatti dimostrano che la massoneria tradizionale, di origine giudaico-cristiana e iniziatica, fu una vittima del Terrore rivoluzionario e venne annientata in una guerra fratricida. Dalle sue ceneri sarebbe rinata una nuova organizzazione, più vicina a un partito politico che a una «scuola di misteri», in cui la dea Ragione avrebbe preso il posto dei Gran maestri dei riti esoterici. E fu proprio questa massoneria razionalista, figlia del «secolo dei lumi», a perpetuare il mito rivoluzionario e complottista, oscurando arbitrariamente l’altra anima dell’Ordine. Questo saggio fornisce la chiave per comprendere la trama occulta – e occultata – della storia Massonica, la grande contraddizione che ancora oggi attraversa l’Ordine, l’eterna diatriba fra i seguaci della tradizione spiritualista e chi individua nelle logge un efficace sistema di azione politica.

Eduardo Roberto Callaey (1958), storico, giornalista e autore televisivo argentino, ha pubblicato molte opere sul Medioevo, la massoneria, la religione e il simbolismo. Membro della massoneria argentina dal 1989, ha presieduto due logge e ha ricoperto la carica di Gran consigliere della Gran loggia argentina dei liberi e accettati massoni. È stato membro fondatore dell’Accademia di studi massonici della Gran loggia d’Argentina e direttore della rivista Simbolo. Attualmente fa parte della Commissione direttiva della Società argentina degli scrittori ed è membro del Centro di studi storici sulla massoneria spagnola. Di Calley è uscito nel 2009 per Marco Tropea Editore L’altro impero cristiano.

Visualizza indice

Introduzione. Giano, il dio a due facce

  • L’universalità massonica
  • L’Ordine interiore
  • Società iniziatica o schieramento politico?
  • Dall’«ideale» dell’Ordine all’«Ordine frammentato»
  • Gli Antichi limiti
  • Due questioni fondamentali; i metodo iniziatico e l’Ordine interiore
  • Massoneria e politica
  • L’aurora, La nascita della massoneria moderna

PRIMA PARTE: L’epoca dei massoni illuminati 1750-1789

1. La ricerca dell’identità massonica
La lunga eredità scozzese
Dalle taverne ai templi

2. L’Ordine dei cavalieri massoni eletti cohen dell’universo
Martinez de Pasqually e la massoneria martinezista
L’Occitania, patria dei cabalisti
Il martinezismo come potenza massonica
La dottrina martinezista

3. Gli Illuminati di Avignone
Dom Pernety e il «Rito ermetico»
Dal chiostro alla corte di Federico II
L’eredità di Pernety e del circolo ermetico

4. La Riforma di Lione
Jean-Baptiste Willermoz e i martinisti di Lione
La rovina della stretta osservanza
Gli Eletti cohen e la Massoneria rettificata

5. Gli Illuminati di Baviera
Adam Weishaupt e la sua setta

6. Il Convento di Wilhelmsbad
Il dilemma
Gli attori di Wilhelmsbad
L’inizio dei lavori
Dopo Wilhelmsbad

SECONDA PARTE: La massoneria frantumata

7. La massoneria e la Rivoluzione francese
Il contesto storico
La nobiltà illuminata e la massoneria
Le logge militari

8. Il duca di Chartres, Gran maestro, traditore, carnefice e vittima
Il duca di Lussemburgo gioca l’«asso di spade»
La nascita del Grande oriente di Francia
La democrazia nelle logge
Sua altezza serenissima, Filippo, duca di Chartres
Persecuzione e annientamento della massoneria francese
Massoni contro massoni
La massoneria nei giorni del Terrore

9. Dall’Illuminismo alla Rivoluzione
Il mito della rivoluzione massonica
Le accuse dell’abate Barruel
Lombra di Weishaupt
L’esempio di Joseph de Maistre

10. Dalla massoneria cristiana all’anticlericalismo massonico
I cambiamenti del Grande oriente

Epilogo

  • Appendice. Massoneria e iniziazione
  • Dio, il Grande architetto dell’universo
  • La massoneria è stata concepita come un «Ordine»
  • L’iniziazione
  • Il potenziale di trasformazione del processo iniziatico
  • Il massone e la libertà
  • Ringraziamenti
  • Bibliografia
  • Altre pubblicazioni

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