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Il Mito della Psicoterapia – La Cura della Mente come Religione, Retorica e Repressione

Il Mito della Psicoterapia – La Cura della Mente come Religione, Retorica e Repressione

Titolo originale: The Myth of Psychotherapy

Autore/i: Szasz Thomas S.

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

prima edizione italiana, ringraziamenti, premessa e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Andrea D’Anna, in copertina: «Guarigione dell’emorroissa» Chiesa di Santi Pietro e Marcellino, Roma.

pp. 208, Milano

Il famoso psichiatra americano Thomas S. Szasz compendia e completa il discorso di demitologizzazione della psichiatria iniziato oltre vent’anni fa con Il mito della malattia mentale e sviluppato da varie angolazioni in numerosi altri testi.
Per Szasz, mentre la malattia vera è una reale e oggettiva condizione abnorme del corpo, il termine “malattie mentale,” in quanto riferito a comportamenti che imitano la malattia, designa condizioni che malattia non sono. Quindi anche la psichiatria come forma di cura, propriamente parlando, non esiste. Come la malattia mentale, è una metafora e un mito. È una pseudoreligione di persone formalmente irreligiose, coi suoi preti ed esorcisti in camice bianco, col suo linguaggio, che non è latino ma il gergo medico e pseudomedico, coi suoi codici di condotta, che non sono etici ma legalistici, e con la sua teologia, che non è il cristianesimo ma il positivismo. Cosi come il concetto di malattia mentale, già riconosciuto da Carl Gustav Jung quale concetto di carattere sociale, è erroneo e fuorviante, le pratiche accettate e accreditate quali forme di psicoterapia sono scorrette, immorali, antiscientifiche, illusorie, spesso fraudolente e potenzialmente pericolose. Intese a guarire e recuperare i cosiddetti pazienti psichiatrici, sono il più delle volte strumenti di coartazione e di controllo di dissidenti, “diversi” e irregolari, e costituiscono una minaccia per la libertà e la dignità umana.
Szasz traccia la storia della psicoterapia a partire dai suoi precursori: il megalomane e bizzarro Franz Anton Mesmer, col suo “magnetismo animale” e il suo “fluido universale”, Johann Christian Heinroth, teorico della costrizione e della coartazione come Cura e fautore dell’impiego di allucinanti attrezzi di tortura e di contenzione sui pazienti psichiatrici, gli “elettroterapeuti” Wilhelm Erb e Julius Wagner-Jauregg. Un particolare rilievo viene naturalmente dato a Freud, fondatore, proprietario e appaltatore della psicanalisi, e a Jung, anch’egli fondatore di una propria scuola di psicologia e di psicoterapia in netta contraddizione con le sue più importanti intuizioni sulla psiche umana. Ma il più duro attacco polemico è contro Freud, visto come profeta di una religione personale che sostituì a quella mosaica e impose con metodi spregiudicati. Da Freud discende la pratica psichiatrica contemporanea di “patologizzare,” “psichiatrizzare” e “medicalizzare” tutti i comportamenti atipici, assimilati al concetto di malattia. A false malattie, false cure. Szasz conclude la sua trattazione con una panoramica delle più mirabolanti e cervellotiche “psicoterapie” in uso ai nostri giorni.

Thomas Szasz è professore di psichiatria presso l’Upstate Medical Center dell’Universita di Stato di New York e funge spesso da esperto e testimone in tribunale in favore di persone danneggiate da interventi psichiatrici. È inoltre co-fondatore dell’Associazione americana per l’abolizione dell’ospedalizzazione psichiatrica non-volontaria ed è membro dell’Associazione umanistica americana, che nel 1973 lo dichiarò Umanista dell’Anno. Nel 1974 ricevette il Premio Jefferson dell’Istituto americano per il servizio pubblico. E autore di quindici libri e di oltre trecento articoli.

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Ringraziamenti
Prefazione
Introduzione

Parte prima
Il problema della psicoterapia

1. Il mito della psicoterapia: la metaforizzazione della cura medica
2. Come convincere la gente: la retorica come farmaco
3. La cura delle anime: la religione come medicina

Parte seconda
I precursori della psicoterapia

4. Franz Anton Mesmer: la metaforizzazione del magnetismo
5. Johann Christian Heinroth: la repressione come cura
6. Wilhelm Erb, Julius Wagner-Jauregg e Sigmund Freud: l’elettroterapia

Parte terza
Il paradigma della psicoterapia

7. Il movimento psicanalitico: la fede freudiana in appalto
8. La psicanalisi come bassa retorica: da Edipo al complesso di Edipo
9. Sigmund Freud: il vendicatore ebreo
10. Carl Gustav Jung: un pastore senza pulpito

Parte quarta
La politica della psicoterapia

11. La psicoterapia: medicina, religione e potere
12. Psicoterapia e linguaggio: usi ed abusi contemporanei

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