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Il Lupo

Il Lupo

Compagno di santi e stregoni, il lupo è nello stesso tempo rigeneratore e distruttore del mondo

Autore/i: Marillier Bernard

Editore: Edizioni L’Età dell’Acquario

introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Lucilla Congiu.

pp. 224, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Torino

Dal lupo delle pitture parietali preistoriche al Upuaut egiziano, dal Fenrir germanico al «lupo blu» dei mongoli, dalla Lupa capitolina e dal «frate lupo» caro a Francesco d’Assisi alla «Bestia del Gévaudan» e al lupo delle fiabe, l’interesse per questo animale accompagna l’uomo da migliaia di anni, anche se assume forme e segni diversi (anche opposti).
In questo saggio accattivante, Bernard Marillier analizza le valenze simboliche del lupo in tutte le sue molteplici espressioni mitiche, storiche e letterarie, spaziando dall’epica nordica, soprattutto scandinava, al mito greco e latino, dal folklore europeo all’epopea cinese, mongola e turca, passando per la licantropia, la fiaba, la lessicologia (dai proverbi ai toponimi) e approdando infine all’alchimia e all’araldica.
«Animale della luce» in grado di conoscere «le vie del Cielo e della Terra» per i pagani, il lupo fu concepito dal cristianesimo come una creatura demoniaca, simbolo di dissolutezza, malvagità e delle forze ostili alla fede. Per questo divenne l’animale feticcio dei maghi e degli stregoni, che potevano assumerne la forma e comprenderne il linguaggio. Da allora è il «grosso lupo cattivo » delle leggende e delle favole raccontate nelle nostre campagne e nella letteratura infantile.

«Se il lupo è sempre presente nella nostra coscienza collettiva, purtroppo non lo e più fisicamente in questo mondo razionalizzato, uniformato e tecnicizzato, composto da individui che hanno abdicato alla propria libertà e indipendenza per un illusorio benessere materiale e intellettuale, sottomettendosi alla falsa guida di pastori ambigui e al consenso dell’”ovile”. Quel libertario e quel ”disadattato sociale” che e il lupo non poteva trovar posto nel mondo moderno, che ha assoggettato la natura – o almeno lo crede – e ripudiato l’autentica libertà creativa in nome di un volgare materialismo e di un assurdo conformismo. A un altro livello, nella distruzione fisica del lupo e possibile quindi vedere chiaramente il sintomo dell’oscuramento della luce e della trascendenza, di cui gli uomini sono ormai privi.» (Bernard Marillier)

Bernard Marillier, studioso di storia e tradizioni europee ed extraeuropee, è autore di numerosi volumi, fra i quali ricordiamo Le Svastika, Les Cathares e, editi dalle nostre edizioni, I Templari. Storia e segreti del più misterioso Ordine medievale e La cavalleria medievale. Origini, storia, ideali.

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