Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Il Libraio di Kabul

Il Libraio di Kabul

Titolo originale: Bokhandleren i Kabul

Autore/i: Seierstad Åsne

Editore: Sonzogno

prefazione dell’autrice, traduzione dal norvegese di Giovanna Paterniti.

pp. 324, Milano

Abbiamo visto le immagini di uomini armati o in preghiera, di donne nascoste sotto i loro burka o che finalmente se ne liberavano, di bambini che andavano a scuola o che giocavano fra le macerie. Abbiamo visto un popolo che cercava di risollevarsi dopo vent’anni di guerra. Due decenni di sangue e di sofferenza, di invasioni e di lotte fratricide. Ora è venuto il momento di ascoltare la voce di quel popolo, di leggere la sua testimonianza diretta.
Quando l’autrice, giovane inviata norvegese, entra a Kabul al seguito delle truppe alleate, una delle prime persone che incontra è Sultan Khan, il libraio. Nella propria bottega Sultan inizia a parlare di cosa voglia dire essere incarcerato per due volte in nome della libertà intellettuale, ma anche di letteratura, della situazione del Paese, della disperata dignità di una nazione in cerca di riscatto; e soprattutto della propria famiglia, talmente rappresentativa del mondo afgano che Asne pensa di poterla raccontare in un libro. Il burbero Sultan, per evitare che diventi l’ennesimo testo “teorico” sull’Afghanistan, la sorprende proponendole di ospitarla per il tempo necessario a scriverlo. Così, durante tutta la primavera successiva alla caduta dei talebani, Asne viene accolta in casa Khan e diventa “la figlia bionda” del libraio di Kabul: è testimone di amori proibiti, di matrimoni combinati, di crimini e punizioni, di ribellioni giovanili, e della severità con la quale la società islamica governa la vita di ciascuno, soprattutto delle donne, umiliate e Oppresse ma piene di dignità e di onore.
Asciutto e appassionato, obiettivo ed eccezionalmente coinvolgente, Il Uibrajo di Kabul è lo straordinario resoconto di quei mesi: una testimonianza che cattura come è più di un romanzo.

Åsne Seierstad, a poco più di trent’anni, è forse la più giovane e apprezzata corrispondente di guerra d’Europa: per i suol reportage dal Kosovo, dalla Cecenia e dall’Afghanistan ha ricevuto moltissimi riconoscimenti nazionali e internazionali, fra i quali il premio come migliore giornalista televisiva norvegese nel 1999, quello come migliore scrittrice del 2000 per il mensile Elle e il prestigioso Free Speech Award nel 2002 come migliore reporter di guerra. Il libraio di Kabul è diventato bestseller numero uno nella prima settimana di pubblicazione in Norvegia, dove ha superato le 120.000 copie vendute (cifra astronomica in un Paese che arriva appena a quattro milioni di abitanti) ed è stato trionfalmente eletto libro dell’anno, vincendo il premio dei librai. Bestseller anche in Svezia e in Danimarca, gli unici altri due Paesi in cui è stato tradotto finora, Il librato di Kabul entro breve sarà pubblicato in tutto il mondo.

Una testimonianza straordinaria, in libro unico e toccante.

“In un Paese in condizioni drammatiche, sono stato l’unico a cercare di salvare i libri e la cultura degli afgani. Ho raccolto oltre diecimila volumi che parlano della mia nazione, una terra dimenticata, agli occhi del mondo una terra di orrori… Sono contento che Asne abbia voluto raccontare la mia storia e quella della mia gente. E sono ancora più contento che voi possiate leggerla.” (Sultan Khan, il libraio di Kabul)

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.