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I Manuali

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Elementi di Fisica – Elementi di Teologia – I Testi Magico-Teurgici – Marino di Neapoli: Vita di Proclo

Autore/i: Proclo Licio Diadoco

Editore: Rusconi

prima edizione, traduzione, prefazioni, note e indici di Chiara Faraggiana di Sarzana, saggio introduttivo di Giovanni Reale, opera curata dal Centro di Ricerche di Metafisica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

pp. CCXXIII-356, Milano

Proclo è un filosofo antico oggi in primo piano: è in atto, infatti, una vera e propria Proclo-renaissance, con contributi che provengono da vari paesi, soprattutto dalla Francia, dove sono in corso di pubblicazione edizioni critiche e traduzioni dei capolavori del filosofo e studi critici e interpretativi condotti ad un livello in passato mai raggiunto. Il volume che presentiamo, oltre che inserirsi in questa grande rinascita, intende anche celebrare il quindicesimo centenario della morte di Proclo, avvenuta nel 485.
Per questi motivi si è voluto presentare, oltre agli Elementi di teologia (già tradotti in italiano, ma in un’edizione ormai introvabile), altre quattro opere, indispensabili per comprendere la nuova immagine di Proclo che oggi si sta ricostruendo.
Gli Elementi di teologia sono l’opera che ha maggiormente influenzato il pensiero occidentale medievale – si trovano alcuni spunti perfino in Dante – anche perché sono circolati sotto forma di parziali estratti con il titolo De causis e sotto il falso nome di Aristotele; solo all’epoca di san Tommaso, in Occidente, vennero ricuperate la totalità dell’opera e l’identità dell’autore. Ma anche in età rinascimentale e in epoca moderna l’opera è stata il punto di riferimento principale dei lettori di Proclo, perché costituisce un eccellente compendio, in forma geometrica, della metafisica neoplatonica nella sua ultima fase.
Anche gli Elementi di fisica sono un compendio in forma geometrica: questa volta, però, delle teorie aristoteliche sul movimento, e proprio perché tali ebbero notevole diffusione. Quest’opera serve a dare un’idea perfetta del modo in cui Proclo recepisce le acquisizioni più cospicue del capolavoro aristotelico, intese come un avvio ai più profondi e impegnativi problemi metafisici.
I «testi magico-teurgici» che presentiamo tutti insieme per la prima volta, a livello nazionale e internazionale, sono costituiti da un cospicuo “torso” pervenutoci dell’Arte ieratica, già tradotta e resa celebre da Marsilio Ficino, e da grossi estratti dalla Filosofia caldaica, trasmessici da Proclo, oltre che da un Inno (il IV) che era circolato con una falsa intitolazione, e che di recente è stato ricuperato alla tematica caldaica. Senza la componente magico-teurgico-caldaica non si comprenderebbe, se non dimezzandola drasticamente, la vera immagine di Proclo.
La Vita di Proclo di Marino – il cui vero titolo è Proclo o della beatitudine – completa il quadro, fornendo una serie di elementi preziosi, che non si potrebbero ricavare da nessun’altra parte.
Giovanni Reale, nell’ampio saggio introduttivo, mette a frutto tutti i complessi studi da lui fatti sul Neoplatonismo, su Proclo e sul suo tempo, soprattutto per la composizione del IV volume della sua Storia della filosofia antica. Chiara Faraggiana, nella traduzione delle opere e ne in apparati, trae profitto dalla sua esperienza alla scuola di Agostino Pertusi che, editore egli stesso dei commentari di Proclo a Esiodo, ha avviato i discepoli, oltre che allo studio del filosofo, a un nuovo tipo critico di traduzione del suo linguaggio.
Questo volume si pone come un punto di riferimento indispensabile per chiunque intenda leggere e comprendere il pensiero di Proclo, grande filosofo dell’età tardo-antica.

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