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I Carnefici

I Carnefici

Nell’estate del ’44 sui monti fra toscana ed emilia una divisione nazista stermina centinaia di civili

Autore/i: Biacchessi Daniele

Editore: Sperling & Kupfer Editori

prima edizione.

pp. VII-196, tavole b/n f.t., Milano

«Sono un sopravvissuto. Uno che ha visto l’orrore. Uno che non vuole dimenticare.»

«Heinrich Himmler i suoi soldati li vuole biondi e alti, di robusta costituzione, con le teste rasate, lo sguardo fiero.
Li sceglie personalmente, esaltati e spietati, senz’altro dio al di fuori di Adolf Hitler.»

In una tiepida sera di fine estate, nel cortile di una cascina a Monte Sole, un vecchio mostra al nipote un tesoro fatto di fotografie ingiallite, mappe militari consunte, cartine geografiche, carte processuali segnate dall’uso. Testimonianze e ricordi di una storia avvenuta settant’anni fa, di cui il nonno, nella sua comunità, è diventato il custode. È la storia di una lunga estate di sangue, quella del 1944: per contrastare l’avanzata delle truppe alleate, i tedeschi rinforzano le difese lungo la linea Gotica e intanto pianificano una persecuzione spietata delle brigate partigiane. Il compito è assegnato a una divisione speciale delle SS combattenti, che viene lanciata contro i «banditi» come su un fronte di guerra: i borghi in cui si nascondono i ribelli devono essere rasi al suolo, la popolazione eliminata come complice. Nei piccoli paesi dell’Appenino fra Toscana ed Emilia – Sant’Anna di Stazzema, Bardine, Vinca, Casaglia, Marzabotto – il beffardo suono di un organetto annuncia l’arrivo dei militari della divisione assassina e dà inizio al martirio di centinaia di vecchi, donne e bambini. Il nonno ha ancora negli occhi l’orrore conosciuto nella sua infanzia, ma il suo racconto ha la lucidità di chi per decenni si è dedicato a ricostruire i fatti e individuare le responsabilità dei singoli, a seguire i processi e denunciare i silenzi e le omissioni di giudici e politici. Daniele Biacchessi, impegnato da anni a portare in libreria e in teatro le pagine più drammatiche, oscure e controverse della storia italiana, offre in questo libro una narrazione delle stragi naziste che rende la memoria viva e toccante.

Daniele Biacchessi (Milano, 1957), giornalista e scrittore, è caporedattore di Radio 24 – Il Sole 24 ore. Autore, regista e interprete di teatro narrativo civile, ha dedicato numerosi spettacoli di recitazione e musica agli eroi antimafia, alla Resistenza, ai drammi sociali e politici italiani, quali le morti sul lavoro e le stragi di Ustica e Piazza Fontana. Ha pubblicato numerosi libri d’inchiesta, fra i quali Giovanni e Nori. Una storia di amore e di resistenza (2014), Passione reporter (2009), Il paese della vergogna (2007), Una stella a cinque punte. Le inchieste D’Antona e Biagi e le nuove Br (2007).

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