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I Bugiardi – Tivù, Giornali e Partiti nell’Italia delle Tangenti e della Mafia

I Bugiardi – Tivù, Giornali e Partiti nell’Italia delle Tangenti e della Mafia

Autore/i: Pansa Giampaolo

Editore: Sperling & Kupfer Editori

avvertenza dell’autore.

pp. XIX-332, Milano

Chi sono i bugiardi? Per cominciare, certamente i politici e i partiti. Quasi tutti ci hanno mentito sul disastro italiano, raccontando montagne di bugie sul crack finanziario dello Stato, sulla corruzione partitica, sul fallimento della lotta alla mafia. I politici sono stati bugiardi persino nei confronti di se stessi. La partitocrazia marciva, ma i capi partito giuravano, imperturbabili: okay, è tutto a posto. Anche adesso i bugiardi politici mentono. Dicono che, con la fine dei partiti di oggi, finirà la democrazia e morirà la libertà. Eppure sanno che non è vero. Sanno che, a finire, saranno soltanto le carriere e le tangenti di tanti dinosauri partitici, bestioni già condannati all’estinzione, che tuttavia non vogliono mollare e si preparano a fare gli ultimi, più terribili danni. Ma se questi dinosauri hanno imperversato tanto a lungo, e ancora oggi ingombrano il campo, è perché a difenderli c’erano altri bugiardi. Sono le tivù, i giornali, i direttori, le grandi firme, gli opinionisti che li hanno protetti, lisciati, leccati, incensati con un martellante bombardamento di menzogne. Questa santa alleanza tra cattiva politica e cattiva informazione ha prodotto un mostro che Giampaolo Pansa, in questo nuovo libro, chiama il Sistema dei Bugiardi. Un sistema che ogni giorno circonda, assale, stordisce e raggira gli Italiani qualunque. Un sistema imperniato sulla Rai, ma che si avvale di un’armata variopinta, inzeppata di personaggi di ogni stazza, stile e colore, ti ritroverete tutti in questo racconto che rivela crime la partitocrazia e i media al suo servilo abbiano fatto il loro poco onorevole lavoro in un anno fatale per l’Italia: dal caso Togliatti al caso Chiesa, il tangentocrate pizzicato a Milano dal giudice Di Pietro; dal delitto Lima alla selvaggia campagna elettorale per il 5 aprile; dall’esplodere del terremoto di Tangentopoli al caos partitico di una tremenda estate, in un’Italia che sembra franare senza rimedio e dove la mafia è in grado di uccidere chi vuole, prima il giudice Falcone, poi il giudice Borsellino e poi chissà quanti altri ancora. Anche il libro di Pansa è come la storia che racconta: ruvido, angosciato, grottesco, furibondo. Una testimonianza dura di quel che l’autore ha visto e sentito. Con tanti episodi sconosciuti e tante sanguigne cattiverie per molti eccellenti del partitismo e dell’informazione, tutti chiamati per nome e cognome. Ecco la saga de I bugiardi, un libro che aiuterà a capire perché questa repubblica rischia di affogare nella corruzione e nel delitto.

Giampaolo Pansa è nato a Casale Monferrato nel 1935. Ha lavorato alla Stampa, al Giorno, al Messaggero, al Corriere della Sera e a Repubblica. Oggi è il condirettore dell’Espresso. Tra i suoi ultimi libri: Carte false, Lo sfascio, Il malloppo, L’intrigo, Il gladio e l’alloro, Il regime.

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