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Gilgameš

Gilgameš

Alla conquista dell’immortalità – L’uomo che strappò il segreto agli dei

Autore/i: D’Agostino Franco

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, premessa e introduzione dell’autore.

pp. 272, nn. tavv. b/n f.t., Casale Monferrato (AL)

Re dei Sumeri, primo eroe dell’umanità si rifiutò di morire.
Viaggiò per terre lontane e inesplorate, incontrò l’unico emme sopravvissuta al Diluvio.

«Gilgameš, dov’è che stai correndo?
La vita che insegui non la troverai mai!
Quando gli dei crearono l’umanità riservarono la morte all’uomo, la vita eterna tennero nelle loro mani.
Perciò, Gilgameš, riempi la tua pancia!
Guarda teneramente il bambino che ti tiene la mano e che la tua sposa non cessi di gioire sul tuo petto!
Questo è il destino dell’umanità!»

Un uomo vede morire sotto i suoi occhi l’amico, colpito dalla maledizione degli dei. Mille avventure avevano condiviso, aiutandosi reciprocamente come fratelli, in luoghi lontani, misteriosi e magici, contro demoni spietati e divinità capricciose e crudeli. Lo piange a lungo, poi lo seppellisce con tutti gli onori.
Ossessionato dal volto tetro della morte va allora alla ricerca dell’immortalità, fino ad incontrare sulla strada l’unico essere umano che era scampato al Diluvio Universale.
Tornato in patria metterà per iscritto su una tavola di pietra tutte le sue tribolazioni.
Quest’uomo era Gilgameš, re dell’antichissima città sumerica di Uruk nella Mesopotamia meridionale e la sua storia è contenuta in un poema che narra le sue gesta. Si tratta del più antico poema epico che l’umanità abbia concepito, più antico dell’Iliade e dell’Odissea. Rappresenta la somma culturale, ideologica e soprattutto poetica dell’uomo mesopotamico, elaborata nel corso di tremila anni di storia.
Questo libro intende essere una introduzione al Poema di Gilgameš e vuole accompagnare il lettore al testo passo dopo passo, seguendo lo sviluppo degli avvenimenti e svelandone allo stesso tempo tutti i retroscena di carattere rituale, magico, religioso e storico, scavando in un mondo lontano da noi per consuetudini morali, etiche ed estetiche.

Franco D’Agostino, Roma 1960, è attualmente Ricercatore in Assiriologia presso il Dipartimento di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ha al suo attivo numerosi articoli e saggi sulla filologia, la linguistica e la storia del Vicino Oriente Antico (tra cui I l sistema verbale sumerico dei testi lessicali di Béla, Roma 1990; Nabonedo, Adda-Guppi, il deserto e il dio Luna, Pisa 1994). Ha inoltre pubblicato testi a carattere amministrativo ed economico eblaiti e sumerici (questi ultimi provenienti dalla collezione del Museo Ermitage di San Pietroburgo). È co-editore assieme al Prof. Giovanni Pettinato del Thesaurus Inscriptionum Eblaicarum edito dall’Università di Roma.

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