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La Logica di Aristotele

di
Editore: Taylor Editore
Informazioni: introduzione dell'autore. - pp. 316, Torino
Stampato: 1955-11-03
Codice: 500000005339

Nell'odierna rinascita degli studi di logica, che interessano un numero sempre pile grande di scienziati, ricercatori e filosofi, si colloca questo libro di C. A. Viano inteso a dare una ricostruzione della logica di Aristotele, non solo storicamente fiondata, ma anche tale da poter contribuire alla soluzione dei problemi che interessano la scienza e la filosofia contemporanea. La logica aristotelica è considerata sin dal principio nel suo orizzonte linguistico e l'intero libro tende a mostrare come lo scopo di essa è la formulazione delle regole di un linguaggio unico e totale, che è comune a tutte le scienze in quanto non esprime gli oggetti specifici delle scienze stesse, ma l'essere nella sua universalità e necessita. In tal modo l'autore reintegra la logica nel quadro dell'intera enciclopedia aristotelica e la connette alla metafisica non già nel senso di considerarla come fondata sulla metafisica, quasi che questa ne fosse il presupposto, ma nel senso che essa Si sviluppa di pari passo con la metafisica che è, ad un tempo, il presupposto e il fine della logica stessa.
Il libro di Viano elimina la pretesa che la logica aristotelica descriva il procedere naturale dell'intelligenza e che essa sia perciò senz'altro la logica eterna; ma nello stesso tempo rafforza il valore storico di questa logica, pur nelle limitazioni e nelle scelte arbitrarie che l'hanno resa possibile mostrandola come una delle alternative fondamentali che il pensiero umano ha incontrato sul suo cammino e che ancora gli si prospetta o come ipotesi viva o come termine polemico di confronto.

Dall'introduzione:
«Il punto di vista da cui intendiamo prendere le mosse e che ci pare adatto a permettere un proficuo studio della logica aristotelica può essere sufficientemente precisato se messo in rapporto con la tradizione storiografica concernente questo argomento. Le non molte pagine che compongono l'Organon hanno suscitato interessi per secoli interi dal tempo dei commenti greci fino ai rinnovati studi aristotelici del '500, attraverso gli studi medioevali, e fino alla logica classica dell'800. Ma una vera e propria indagine storiografica volta non a sviluppare una tecnica logica i cui principi si considerassero posti da Aristotele, bensì a comprendere il significato delle dottrine dello Stagirita e nei rapporti con gli atteggiamenti di pensiero dei suoi contemporanei e nei rapporti con gli interessi dello Stagirita stesso, sorse solo all'inizio del secolo scorso e tramonto abbastanza rapidamente: tanto che da cinquant'anni a questa parte poche e non molto significative sono le opere dedicate alla logica aristotelica. Le ragioni di cid si possono forse trovare nella impostazione che nella filosofia contemporanea viene data al problema logico. Infatti, nell'800 da un lato la critica kantiana presenta un'interpretazione della scienza classica servendosi proprio delle categorie della logica tradizionale come categorie proprie dell'intelletto umano, categorie di cui si serve ancora la logica hegeliana che pretende addirittura di assurgere a logica di tutta la realtà; d'altra parte il positivismo, soprattutto in Inghilterra, tenta di elaborare una logica empirica servendosi degli schemi che la logica tradizionale aveva mutuato da Aristotele; e la stessa logica formale ottocentesca finisce con il favorire lo studio di quello che i suoi cultori consideravano come il fondatore della loro disciplina. Invece nel '900 l'idealismo neo-hegeliano abbandona l'esigenza panlogistica, almeno quale si configura nello Hegel, preferendo parlare di una Coscienza assoluta più che di un'idea che si svolga secondo una necessita logica, scoprendo perciò negli schemi cui ancora la Wissenschaft der Logik si era attenuta contraddizioni insanabili, come il Bradley, o vedendo nella logica che si attiene agli schemi aristotelici una indebita infiltrazione di schemi verbali irrigiditi nel campo del pensiero puro, come il Croce, o l'irrigidirsi del pensiero pensante nell'astratto pensiero pensato, come il Gentile.[...]»

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INTRODUZIONE

I. - L'ORIZZONTE LINGUISTICO DELLA LOGICA ARISTOTELICA

  1. La semanticità del linguaggio
  2. L'apofanticita del linguaggio.
  3. Le alternative dell'apofanticità
  4. La qualità e la quantità dei giudizi
  5. Necessita e previsione
  6. Carattere verbalistico della necessita
  7. Le categorie della possibilità e della necessita
  8. L'attuale e il necessario

II. LA STRUTTURA NECESSARIA DEL LINGUAGGIO

  1. Il sillogismo
  2. Sillogismo aristotelico e dicotomia platonica
  3. Le tre figure sillogistiche
  4. I sillogismi non concludenti
  5. I presupposti del sillogismo
  6. Le modalità del sillogismo
  7. I sillogismi di necessita
  8. L'essere e il necessario
  9. I sillogismi della possibilità
  10. Il significato delle categorie modali
  11. La struttura sostanziale del reale
  12. La sostanzialità come connessione con il reale
  13. La verità e la falsità delle premesse
  14. Le altre forme necessarie del discorso

L'APODITTICA E L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCIENZA

  1. L'apodittica e la dialettica
  2. Il sillogismo apodittico come
  3. discorso scientifico
  4. Le premesse del sillogismo apodittico
  5. La necessita delle premesse
  6. La critica aristotelica alla logica della scienza platonica
  7. L'universalità delle premesse
  8. L'unita della scienza
  9. La conoscenza del διότι e dello ὅτι
  10. I principi proprii e i principi comuni
  11. Le proprietà della scienza
  12. L'ideale scientifico della logica e i problemi della ricerca scientifica
  13. I principi e le definizioni
  14. La definizione delle proprietà
  15. La definizione delle sostanze
  16. L'induzione e la conoscenza dei principi

IV. - LA DIALETTICA

  1. L'accidentale e il necessario
  2. La dialettica come disciplina dell'accidentale
  3. Il problema e la dialettica
  4. La logica del discorso dialettico
  5. Il carattere dei luoghi e i rapporti tra i Topica e gli Analytica
  6. I luoghi sul linguaggio e sulle relazioni
  7. La struttura logica del reale
  8. La considerazione dei predicati
  9. Sofistica e dialettica
  10. I vari tipi di discussione dialettica
  11. Il discorse retorico

V. - L'ERRORE

  1. L'errore come falso
  2. L'errore e il sillogismo
  3. L'errore nella scienza
  4. La categoria dell'apparenza


INDICE DEGLI ARGOMENTI

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