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Quel che il Cuore Sapeva - Giulia Beccaria, i Verri, i Manzoni

di
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Informazioni: prima edizione, premessa e nota per il lettore dell'autore, collana: Le Scie Mondadori, in sovraccoperta: Mary Cosway Hadfield, «Ritratto di Giulia Beccaria» (1802-03). Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Manzoniana. - pp. 428, ill. in b/n, Milano
Stampato: 2004-09-01
Codice: 978880452993

...Alla scoperta di Giulia, un personaggio femminile controverso, figlia dell'illuminismo lombardo e madre del romanticismo manzoniano in un periodo fervido e creativo della storia europea...

“Ma che ne sa il cuore?” domanda Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, e risponde con ironia: “Appena un poco di quello che è già accaduto”. In realtà, dalla madre Giulia Beccaria lui stesso aveva appreso che il sentimento è il sale di un una vita saggia e sincera. A sua volta, Giulia aveva imparato a caro prezzo quanto può essere tormentoso vivere ignorando le ragioni del cuore. Giulia è nata nella Milano dei lumi settecenteschi, che si apre alla modernità. Figlia primogenita di Cesare Beccaria, autore del libro famoso in tutta Europa Dei delitti e delle pene, e di Teresa de Blasco, protagonista assoluta della mondanità cittadina. Uscita a diciott’anni dal collegio in cui era stata rinchiusa sei anni prima, s’innamora, ricambiata, di Giovanni Verri, fratello di Pietro e Alessandro, ma le ferree consuetudini dell’epoca le proibiscono di sposarlo: lui è un cadetto spiantato, lei una ragazza senza dote. Viene destinata allo scialbo Pietro Manzoni, un nobile un po’ più anziano di suo padre. Ma l’amore tra Giulia e Giovanni è tutt’altro che finito: nel 1785 nasce Alessandro Manzoni, figlio “bastardo” di un Verri e di una Beccaria. Forte e sincera, Giulia è decisa a dipanare quel groviglio di menzogne che è diventata la sua vita: lascia Giovanni, ormai cinico e infedele; chiede la separazione da Pietro; affida Alessandro a un collegio, e ricomincia da se stessa. A Giulia Beccaria dobbiamo delle scuse: considerata a lungo una peccatrice, un’adultera, una madre snaturata, è stata invece il pilastro di una mirabile costruzione familiare. La sua famiglia moderna, ispirata all’ideale di Rousseau e di Pietro Verri, fondata sull’affetto più che sull’interesse, su un progetto comune più che sul lignaggio, è la stessa che ancora oggi la maggior parte delle persone vorrebbe avere intorno a sé, la stessa in cui molti di noi vorrebbero avere la buona sorte di nascere e vivere.

Marta Boneschi è nata nel 1946 a Milano, dove ha lavorato per oltre un quarto di secolo come giornalista. Da Mondadori ha pubblicato Poveri ma belli (1995, Premio donna città di Roma per l'opera prima) sugli anni Cinquanta; La grande illusione (1996) sugli anni Sessanta; Santa pazienza (1998, una storia delle donne italiane nella seconda metà del Novecento); Senso (2000), su come sono mutati i costumi sessuali degli italiani dal 1880 a oggi; Di testa loro (2002), la biografia di dieci protagoniste del Novecento.

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Premessa

Nota per il lettore

Giulia come Julie

  • Molto onore, poco contante
  • Mia cara, cuor mio
  • Alle ortiche Segneri, osanna a Rousseau
  • Figlia dei lumi

Pietro il terribile

  • Sempre sotto il rigore
  • Filosofia e amore alla moda
  • Capitano, cortigiano e studioso

A pugni contro la tradizione

  • Accademici come fratelli
  • La bottega del caffè
  • A favore dell'umanità

Marito, moglie e cavalier servente

  • Parigi, quest'oceano di uomini
  • Una pena non proporzionata
  • Bel tempo per cercare una moglie

La vita come passatempo

  • L'amabile cadetto

In cerca della pace domestica

  • Non avrò rossore di amare la moglie
  • Un signor padre veramente galantuomo
  • Egli ci ha resi tutti quanti infelici

Giulia venduta

  • Idee poco ragionevoli
  • L'affare Manzoni
  • Il figlio non suo Alessandro
  • Carlo garzon bellissimo

Solitudine e abbandono

  • Donna Giulia è malcontenta
  • Le ristrettezze e i bisogni
  • Sozzo ovil di mercenario armento

La madre riabbraccia il figlio

  • Nessuno parlò tanto male del suo paese
  • Una famiglia d'elezione, i francesi
  • La vita e la morte sta nelle mani del Signor Iddio
  • Un milanese a Parigi

Enrichetta, viso d'angelo e volontà d'acciaio

  • Qualche cosa che può rendere felice un uomo
  • Quella giovinetta di cui vi ho parlato
  • Una vispa e sana fanciulla
  • Io adoro questo nuovo prodigio

Le preghiere e i salassi

  • La malattia come volontà divina
  • Tra la famiglia, gli alberi e i versi
  • Gli assassini alla porta di casa
  • Tra mal di nervi e mal di poesia

Da Milano a Parigi e ritorno

  • Non cooperare al male
  • Sono madre di famiglia
  • La poesia che ha per oggetto il vero
  • Addio deliziosa Sophie

Il romanzo finalmente

  • Questa vita non può essere esente da pene
  • In carovana per risciacquare i panni in Arno

Giulietta e il bellimbusto

  • Abbiamo fatto un bel sogno, povera mamma!
  • Ora le cose hanno preso un'ottima piega
  • Moglie e nuora martire

Tanto caro sangue

  • Un atto di debolezza
  • Cristina e Sofia, due spose promesse
  • 7 luglio 1841

Epilogo

  • Quella grande casa dissoltasi poi in nulla

Bibliografia
Referenze iconografiche
Indice dei nomi

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Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

Segnaposto: Marta-Boneschi,

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