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Cristina Regina di Svezia - La Vita Tempestosa di un'Europea Eccentrica

Titolo originale: Christina, Queen of Sweden

di
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Informazioni: prima edizione, traduzione Joan Peregalli e Claudia Pierrottet, collana: Le Scie, in sovraccoperta: Sebastian Bourdon, Cristina di Svezia. - pp. 412, ill. in b/n f.t., Milano
Stampato: 2006-06-01
Codice: 978880453884

...Una sovrana colta e anticonformista che visse tutte le inquietudini e le contraddizioni del suo secolo...

Cristina divenne regina di Svezia a soli sei anni; curiosa, coraggiosa, intelligente, coltivò molteplici interessi ed ebbe amici importanti, tra cui il filosofo Cartesio. Convertitasi al cattolicesimo, nel 1654 abdicò e si trasferì nel Sud Europa, divenendo una delle più importanti figure della cultura romana. Figlia di un secolo caratterizzato da profondi cambiamenti, Cristina si trovò, a sua volta, a un bivio su questioni di religione, potere, politica e sesso. Considerata di volta in volta lesbica, prostituta, ermafrodito e atea, infranse ogni convenzione imposta alle donne del suo tempo per affermare il suo diritto a decidere e a seguire le proprie inclinazioni a prescindere dal ruolo e dal rango. In questa biografia, Veronica Buckley dipinge un ritratto a tutto tondo della sovrana colta e anticonformista, vulcanica e imprevedibile, che visse in prima persona tutte le inquietudini e le contraddizioni del suo tempo. Di natura incostante e carattere imprevedibile, Cristina si lascia coinvolgere in progetti politici ambiziosi che non riesce a portare a compimento (tra questi il tentativo di diventare, con la complicità di Mazzarino, regina di Napoli e poi, con il sostegno di Azzolino, sovrana della Polonia), dando prova, in alcune circostanze, di intransigenza e spietatezza (come quando, sorda a ogni supplica, manda a morte il marchese Monaldeschi). Figlia di un secolo inquieto caratterizzato da profondi cambiamenti, Cristina si troverà, a sua volta, a un bivio su questioni di religione, di potere, di politica e di sesso. Considerata di volta in volta lesbica, prostituta, ermafrodito e atea, infranse ogni convenzione per affermare il suo diritto a decidere e a seguire le proprie inclinazioni a prescindere dal ruolo, dal rango e dall'essere una donna.

Nel primo risguardo: lettera di Cristina al padre Gustavo II Adolfo, 1631; nel secondo una lettera al cardinale Mazzarino, 1657.

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Parte prima

  • Prologo
  • Nascita di un pricipe
  • Morte di un re
  • La piccola regina
  • Amore e cultura
  • Una ghianda sotta la quercia
  • Guerra e pace
  • La Minerva del Nord
  • Tragedia e commedia
  • Una corona virtuale
  • La strada per Roma
  • L'abdicazione

Parte seconda

  • Il passaggio del Rubicone
  • Roma, finalmente
  • Di nuovo l'amore
  • Il momento della Francia
  • Il sole nascente
  • Fontainebleau
  • Le conseguenze
  • Vecchi e nuovi rifugi
  • Débâcle
  • Miraggi
  • I giorni della gloria
  • La fine del viaggio
  • Epilogo

Note
Bibliografia
Ringraziamenti
Indice dei nomi

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