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Il Romanzo di Formazione - La Gioventù come Forma Simbolica della Modernità nella Narrativa Europea

Goethe e Stendhal, Puškin e Balzac, Dickens e Flaubert

di
Editore: Garzanti Editore
Prezzo: € 22,00

Informazioni: prima edizione, avvertenza dell'autore. - pp. 364, Milano
Stampato: 1986-04-15
Codice: 500000005516

Wilhelm Meister, Evgenij Onegin, Julien Sorel, Eugène Rastignac, Jane Eyre, Renzo Tramaglino, David Copperfietd, Lucien de Rubempré, Frédéric Moreau... Nel Secolo d'oro della Narrativa europea si presenta al centro della scena una nuova protagonista: la gioventù. È la gioventù problematica e irrequieta che nasce dallo sfaldarsi delle società tradizionali.
Ma è soprattutto la figura simbolica cui la cultura occidentale si affida per rappresentare la modernità: quell'inatteso incalzare di grandi speranze e illusioni perdute che l'Europa ottocentesca dovette imparare a percepire, ad accettare, a «leggere» come fosse un romanzo.
Il romanzo di formazione come «forma simbolica della modernità» è qui considerato secondo alcuni modelli narrativi di base. il Bildungsroman classico di Goethe e Jane Austen, dove la formazione dell'individuo e la sua socializzazione sono ancora processi armonici e complementari. I romanzi di Stendhal e Puškin, dominati dal dissidio insanabile gioventù-realismo. L'epopea metropolitana di Balzac, dove la gioventù si getta nel maelström capitalistico. La grande tradizione inglese da Fielding a Dickens, con il suo ottimismo fiabesco-giudiziario. A conclusione del secolo del Bildungsroman, Flaubert e George Eliot, che tornano per opposte vie ai temi goethiani originari.
Nel corso della ricerca - in cui si discutono per esteso le posizioni di Lukács, Bachtin, Lotman, Weinrich, Barthes, misurandone sui testi le possibilità esplicative e la solidità storiografica - numerosi termini chiave del discorso critico («realismo», «episodio», «sfondo», «finale», «senso del racconto», «narratore», «dialogo» e altri ancora) vengono riformulati rispetto alle soluzioni raggiunte in casi analoghi da discipline contigue. La teoria narrativa appare così come un possibile luogo di incontro di aree di ricerca che vanno dalla filosofia della storia alla sociologia della vita quotidiana, dalla psicoanalisi alla storia sociale e della mentalità.

Franco Moretti é nato a Sondrio nei 7950. Ha pubblicato Letteratura e ideologie degli anni Trenta inglesi (Adriatica, Bari. 1976) e la raccolta di saggi L'anima e l'arpia (Il Saggiatore, Milano 1986). Insegna Letteratura inglese all'Università di Verona.

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Avvertenza

Il Bildungsroman come forma simbolica

  • I - L’agio della civiltà
  • II - Waterloo Story
  • III - La prosa del mondo
  • IV - La congiura degli innocenti

Il volume è disponibile in copia unica

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