Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

L'Amore di Dio

Titolo originale dell'opera: Pensé sans ordre concernant l'amour de Dieu

di
Editore: Borla
Informazioni: saggio introduttivo di Augusto Del Noce, traduzione di Giulia Bissaca e di Alfredo Cattabiani. - pp. 232, Torino
Stampato: 1979-04-01
Codice: 500000004799

I saggi di Simone Weil raccolti in questo libro appartengono all'ultimo periodo della sua vita e ci rivelano l'animo della scrittrice, le sue preoccupazioni, le sue meditazioni mistiche.
I temi centrali del suo pensiero più maturo sono trattati compiutamente: cioè la critica del progressismo e della desacralizzazione nel mondo contemporaneo, la ricerca ecumenica, la riflessione acuta e profonda sull'amore di Dio, su Cristo, sulla Croce e sull'infelicità umana.
Simone Weil si rivolge anche alla Chiesa ponendole una serie di domande e di obiezioni, quelle stesse che le hanno impedito di chiedere pubblicamente il battesimo, anche se è evidente che ricevette, al termine della vita, il battesimo di desiderio.
Augusto Del Noce ha premesso a questa raccolta un ampio saggio introduttivo su «Simone Weil, interprete del mondo di oggi» in cui sottolinea da un lato i limiti teologici del suo pensiero, dovuti alla compresenza di due motivi, uno gnostico e l'altro cristiano, dall'altro il suo valore come diagnosi della crisi della cultura e della società tecnologica, e come rivendicazione del primato della verità sulla prassi. Del Noce sottolinea «il carattere profetico delle sue vedute nei riguardi del destino dell'Europa, del processo irreversibile del laicismo verso lo scientismo e il sociologismo, del neomodernismo, della presente situazione morale».
Questo libro, in cui si incontrano simbolicamente Simone Weil e Augusto Del Noce, è un documento essenziale per orientarsi nell'attuale dibattito, in seno al cattolicesimo, sulla secolarizzazione, sulla società tecnologica, sulla necessità della metafisica tradizionale nella riflessione teologica e sull'ecumenismo.
 
Simone Weil nacque a Parigi nel 1909. Allieva del filosofo Alain dal 1925 al 1928, subì profondamente l'influenza del maestro. A ventidue anni ottenne la laurea in filosofia.
Insegnò fino al 1934 nei licei di Le Puy, Auxerre, Roanne.
Temperamento mistico e rivoluzionario, abbandonò l'insegnamento lavorando come semplice operaia nelle officine. Questa esperienza scosse per sempre la sua salute.
Intanto cominciò a pubblicare i suoi primi articoli su «Révolution prolétarienne», «Critique sociale», «Nouveaux Cahiers» e infine sui «Cahiers du Sud».
La guerra civile spagnola la spinse ad arruolarsi con lo schieramento antifascista.
Nel 1940 lasciò Parigi per Marsiglia dove ripeté la sua esperienza di operaia. Nel 1942 si trasferì a New York, ma, presa dai rimorsi per essersi sottratta al rischio delle persecuzioni, tornò in Europa stabilendosi a Londra nella speranza di partecipare più attivamente alla resistenza. Morì in sanatorio ad Ashford nel 1943, sfinita dagli stenti.
Le sue opere sono state pubblicate postume. Il suo pensiero religioso, vicino al cristianesimo e nello stesso tempo nutrito della tradizione greca e orientale, è uno dei più fecondi di oggi ed ha assunto per le nuove generazioni europee un interesse profondo. Anche la sua critica, da un lato al totalitarismo nelle sue varie manifestazioni, dall'altro alle ideologie marxiste e progressiste, è ricca di intuizioni feconde.

Il volume non è disponibile

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

, new EUR in_stock