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Né Eva né Maria

Condizione femminile e immagine della donna nel Medioevo

di
Editore: Zanichelli Editore
Informazioni: introduzione e cura di Michela Pereira. - pp. 152, Bologna
Stampato: 1981-10-01
Codice: 500000002845

Eva e Maria, peccatrice e madre del Salvatore, tentazione e ideale: è l'ambigua immagine medievale della donna. Ma, dietro l'immagine, chi erano nella realtà le donne, e come vivevano? La risposta a questa domanda non è scontata, e comunque non trova concordi gli studiosi: non solo su singoli particolari, ma sulle stesse linee di fondo della storia delle donne nel Medioevo. Alcuni ritengono che dall'Alto Medioevo, caratterizzato da una totale sottomissione delle donne all'istituzione familiare, si passi dopo l'XI secolo a condizioni di vita migliori (diminuzione dell'infanticidio femminile, allungamento della vita delle donne, ingresso nell'attività lavorativa, ecc.), e di conseguenza a una maggiore considerazione della figura femminile nella letteratura e nella coscienza comune (si pensi soltanto alla tematica dell'amor cortese). La maggiore attenzione portata alla trattatistica morale conduce invece altri studiosi a sottolineare la continuità di idee e atteggiamenti misogini (o addirittura il loro culminare e precisarsi nell'età della Scolastica), lungo tutto l'arco di questo periodo e oltre. Per spiegare queste divergenze così radicali, occorre tener presente che l'interesse per la storia delle donne si è rinnovato solo di recente e che i risultati delle ricerche sono ancora parziali. A ciò si aggiunge il silenzio quasi totale delle donne medievali (pochissimi scritti femminili ci sono rimasti), e quindi la necessità di utilizzare fonti prevalentemente maschili.
Questa antologia si propone di fare il punto sulla letteratura esistente sui vari aspetti della condizione femminile nel Medioevo: le donne nel lavoro e nella produzione, la loro condizione giuridica, la loro partecipazione alla vita della Chiesa e ai movimenti ereticali; le nascenti tematiche amorose, l'educazione delle donne, la presenza femminile nella letteratura, le opinioni di teologi e filosofi sulle donne, il ruolo della medicina nella determinazione dell'inferiorità femminile.
Il libro, che si apre con un'ampia introduzione, contiene brani di D. Herlihy, A. Lehmann K. Casey, M. Bellomo, R. Metz, B. M. Bolton, E. McLaughlin, R. Nelli, E. Power, R. Lejeuue, M. Th. D'Alverny, V. L. Bullough. Completa il volume un'ampia nota bibliografica ragionata.

Michela Pereira è ricercatrice di storia della filosofia presso la Facoltà di lettere dell'Università di Firenze. Si è occupata di vari aspetti della cultura filosofica e scientifica del Medioevo, fra cui la trattatistica sulle donne. Fa parte del Comitato di redazione di «Memoria. Rivista; di stona Selle donne».

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