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Gesù nella Storia

di
Editore: Editori Laterza
Prezzo: € 22,00

Informazioni: prima edizione, prefazione di Sergio Quinzio, premessa dell'autore, traduzione di Carlo Bianchi e Lucia Sollecito. - pp. XIX-308, nn. tavv. b/n, Bari
Stampato: 1987-06-01
Codice: 978884202916

Gesù di Nazareth è da venti secoli la figura dominante nella storia della cultura occidentale. Ogni età ha creato Gesù a sua immagine, cercando nella sua vita e nei suoi insegnamenti la risposta alle proprie ansiose domande sull'esistenza e sul destino dell'umanità.
Rabbi nel I sec., uomo universale nel Rinascimento, liberatore nel XIX e nel XX secolo, le varie immagini di Gesù attraverso i secoli forniscono anche la chiave per capire quell'epoca e per risolvere alcuni problemi stimolanti che la storiografia da tempo si pone: cosa accadde nella struttura politica dell'Impero romano quando Cesare decise che Gesù doveva essere chiamato re dei re? Come spiegare l'ironia per cui nel periodo in cui furono proibite le immagini sacre vi fu la grande esplosione dell'arte religiosa? Come ha potuto la fede in un Cristo rivelatore della struttura razionale dell'universo contribuire alla nascita della scienza? Come possono i crociati medievali e moderni invocare il nome del Principe della Pace?
La dottrina teologica e morale, la letteratura, l'arte, la filosofia e perfino la teoria politica di ogni tempo recano il segno di un vivo confronto con l'insegnamento di Gesù e con il modello religioso e umano da lui rappresentato. Dall'Impero romano fino ai nostri giorni, dovunque si è prodotto un movimento innovativo teso a scrollare le incrostazioni dei dogmi e della convenzione sociale, lì - afferma Pelikan - si è verificata la "riscossa" di Gesù, l'esigenza profonda di un richiamo integrale alle fonti evangeliche. Così è stato nella nascita degli ordini monastici contrapposti alla chiesa «mondana», fino al rinnovamento imposto da Francesco d'Assisi, il « secondo Gesù»; così è avvenuto nella riscoperta umanistica del testo originale greco del Nuovo Testamento, in Erasmo e poi nella Riforma di Lutero. Ma anche la cultura « laica » generata dal secolo dei Lumi non ha mancato di lasciarsi sedurre dall'eccezionalità del Cristo, come testimoniano, per esempio, le elaborazioni dei padri dell'indipendenza americana. In questi ultimi cent'anni, infine, il ritorno al Vangelo ha pervaso l'idea della nonviolenza in Tolstoj, Gandhi, Martin Luther King.
Colui che è morto sulla croce - tale è in sintesi, la convinzione di Pelikan - resta il modello morale più alto e più convincente che la storia ci abbia consegnato.

Jaroslav Pelikan (1923) è professore di Storia alla Yale University. Teologo e storico di grande fama, nel,1985 ha ricevuto la Haskins Medal dall'Accademia Medievale d'America per i suoi numerosi studi sul cristianesimo medievale. Ne ricordiamo alcuni: The Christian Tradition (5 voll., 1971-84); The Vindication of Tradition ( 1984); The Mystery of Continuity (1986); Bach among the Tbeologians (1986).

Il volume è disponibile in copia unica

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