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Freud e la Tradizione Mistica Ebraica

La psicoanalisi come problema della storia delle idee. Lo sfondo storico dello sviluppo della psicoanalisi di Freud. L'ambiente del misticismo ebraico: la cabala, lo «Zohar», l'episodio sabbatiano, l'episodio frankista, il chassidismo. il tema di Mosè nel pensiero di Freud. il Diavolo come superio sospeso. Psicoanalisi e cabala.

di
Editore: Edizioni di Comunità
Informazioni: prefazioni dell'autore, traduzione dall'inglese di Vittorio Di Giuro. - pp. 288, Milano
Stampato: 1976-12-01
Codice: 500000002752

Gli influssi di alcuni filoni della tradizione culturale europea, come il classicismo e il positivismo, sulla formazione intellettuale di Freud sono stati notati a sufficienza. Meno evidente è il rapporto del suo pensiero con la cultura ebraica, una cultura decisamente «diversa» e, nei suoi aspetti più interessanti, poco nota in assoluto e comunque spesso largamente deformata dai suoi detrattori cristiani.
David Bakan, constatando che anche la psicoanalisi e caratterizzata da una notevole « diversità » di atmosfera intellettuale rispetto alle altre esperienze della cultura europea, ha voluto indagare su quel rapporto, e in particolare sui contatti di Freud con la tradizione mistica ebraica e, ancora più specificamente, con la letteratura cabalistica. Prove inoppugnabili che conoscesse direttamente i testi della Cabala non ci sono: ma è anche evidente, soprattutto se si tengono presenti le caratteristiche singolari della storia degli ebrei in Europa, che almeno certi aspetti di quella cultura possono essere arrivati a conoscenza di Freud per vie non libresche, cioè attraverso quella tradizione orale che era ancora assai viva nelle famiglie ebraiche al tempo della sua giovinezza. Il numero di citazioni quasi parallele che Bakan mette a confronto con testi mistici e commenti tradizionali ebraici e che si riferiscono tutte a problemi e momenti non periferici e secondari del pensiero di Freud, ma che ne investono lo svolgimento centrale (il concetto di sessualità e quello di bisessualità, la situazione edipica, l'interpretazione dei sogni, il significato di tabù e il suo rapporto con il senso dell'incesto) esclude per la sua stessa ricchezza e puntualità il caso, o una generica e marginale influenza. Bakan ritiene che si possa parlare di « un'integrazione di scienza e cabala, laicizzazione e sistemazione degli intimi aspetti psicologici della cabala ». Un'integrazione che d'altra parte non toglie nulla alla figura del Freud scienziato e pensatore occidentale, dato che là sua opera profondamente innovatrice ha anche contribuito, aggiunge Bakan, a ridurre il distacco tra cultura ebraica e illuminismo occidentale.

David Bakan, nato a New York nel 1921, è professore di psicologia alla York University in Canada. Tra le sue opere ricordiamo «The Duality of Human Existence: Isolation and Communion in Western Man» (1966) e «Disease, Pain and Sacrifice» (1968).

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