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Persia

Saggio sulle rappresentazioni erotiche e sull'amore nell'Iran di altri tempi

di
Editore: Edizioni Nagel
Prezzo: € 35,00

Informazioni: a cura di Giuseppe Tucci, nota dell'editore, traduzione di Pino Stampini. - pp. 172, interamente illustrato con un ricchissimo apparato di tavole a colori, Ginevra (Svizzera)
Stampato: 1975-05-01
Codice: 500000002742

Dall'Introduzione:
In poche civiltà, l'amore nei suoi diversi aspetti ha occupato un posto così preminente, come nell'Iran. Liberatosi lentamente dai riti preistorici legati alla fecondità della specie e all'equilibrio cosmico, il suo culto venne, durante l'evo antico, ad evolversi, sotto l'influenza ellenica, verso quell'ideale cortese che sembra aver appartenuto alla società feudale degli imperi degli Arsacidi, dei Sasanidi sino ai primi secoli della dominazione califfale.
Venne l'Islam e la nascita di una nuova cultura si valse dell'incontro fra la vecchia eredità ariana e la religione monoteista giunta dall'Arabia. Attraverso questa unione, l'amore trovò sviluppi sino allora in immaginabili. Trascendendo le voluttà della carne e l'esaltazione del senso della bellezza l'amore diventò, nell'insegnamento dei saggi, un metodo di conoscenza filosofica e di perfezione mistica, offrendo, nel tempo stesso, il tema centrale ad una letteratura poetica forse la più ricca del mondo.
Affascinata dall'assoluto, estremamente raffinata da millenarie ricerche spirituali e artistiche, l'anima persiana non disdegna, indubbiamente, le gioie umane. Anzi in esse trova motivo per esercitare la sua ingegnosità al fine di meglio gustarne, nella sua estensione, tutte le sfumature. Vedremo come i più grandi poeti dell'Iran, non hanno dimenticato nessuna espressione d'amore pensando di scoprire in esse qualche altro mezzo di congiunzione che fosse riprovato dalla rigorosità morale o, al contrario, esaltato dalla sublimità dello scopo.
Lungo tutta la sua storia, e soprattutto durante l'epoca islamica, l'Iran ha continuato ad alternare periodi di gloria con altri di oscurità e di miseria. Sede, a turno, di imperi prestigiosi e preda di invasioni e di guerre. Queste dure esperienze hanno infuso, a poco a poco, nella razza iranica un profondo senso della relatività delle cose e, di conseguenza, all'appetito per le ineffabili sensazioni dell'aldilà, la sete per tutto ciò che di gioia può donare l'istante fuggevole. La sensibilità persiana continua ad oscillare fra questi due poli opposti. Si immedesima nelle odi mistiche di Saadi, come nelle composizioni scandalose di questo grande poeta, nelle più soavi miniature, come in certe immagini che illustrano questo libro. Tuttavia tale sensibilità è una sola ed è questo che noi vogliamo far sentire.
Rimane da aggiungere che questo «saggio» e le figure che lo completano, si riferiscono ad epoche estinte. Pur avendo salvaguardato gelosamente il suo spirito e le migliori tradizioni, l'Iran moderno, così come l'ha formato la rinascenza iniziata da Reza Chah all'indomani della prima guerra mondiale, ha conosciuto costumi ben diversi da questi che saranno di volta in volta descritti in queste pagine.

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Nota dell'editore
Introduzione

  • Iran antico
  • L'amore cortese
  • L'amore nel secolo XI
  • Filosofia amorosa
  • Estetica amorosa
  • I poeti e l'amore
  • Le donne
  • I giovani
  • Conclusione

Indice delle illustrazioni

Libro usato disponibile in copia unica

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

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