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Le Montagne di Tuchulcha

Viaggio nel Lazio primitivo alla scoperta del territorio e dei popoli che lo abitarono attraverso un'indagine storico-topografica che si estende fino alle origini di Roma, con guide, profili storici ed accurati panorami topografici e toponomastici dei territori particolarmente più significativi del Lazio antico.

di
Editore: E.I.L.E.S - Edizioni Internazionali di Letteratura e Scienze
Informazioni: unica edizione. - pp. 368, numerose illustrazioni e cartine b/n, Roma
Stampato: 1995-04-01
Codice: 978887130008

«Ricostruire il più fedelmente possibile la storia de! Lazio antico in tutto l'arco della sua originaria esistenza è sempre, a dir poco, un lavoro molto impegnativo.
La complessa problematica delle varie cause che vi concorrono a determinare lo svolgimento dei fatti che si sono susseguiti nel corso dei secoli spesso non consente di stabilire con certezza il periodo durante il quale vissero e operarono i nostri antenati. Abbiamo notizie attendibili ma solo fino ai limiti che gli storici hanno raggiunto nel risalire alle origini; non sappiamo più di tanto, né mai potremmo sperare di saperne se altre rivelazioni, tempo per tempo, non ci facessero cambiare opinione, e così sempre, forse all'infinito nei secoli, perché diverse e infinite, ipotizzabili e a volte precluse, le possibilità di conoscere, senza incertezza, le origini di tutte le etnìe di questo nostro microcosmo chiamato pianeta Terra.
Spesso nella ricostruzione dei fatti ci sono state difficoltà oggettive aumentate man mano che lo sviluppo della topografia originaria dei singoli territori ha richiesto un esame più approfondito per raggiungere verità attendibili che sono poi, in particolare, quelle meno isolate dal contesto storico che ha dato vita a supposizioni e a leggende, tra discordanze di vedute e di valutazioni a tutt'oggi non ancora composte a causa della scarsa conoscenza della Filologia Sperimentale. Materia, questa, che ha soppiantato la tutt'altro che convincente filologia statica tradizionale o classica che dirsi voglia, grazie alla interpretazione autentica della lingua latina, e non solo di questa, con l'ausilio del rhematogramma dell'insigne studioso Davide Nardoni che col suo rivoluzionario metodo di ricerca segue i mutamenti della parola e, attraverso questi, risale alle più remote origini della storia della società che la stessa parola "inventava, usava e disusava nel tempo L'Autore di quest'opera, attratto dalla validità di detto metodo, ne ha seguito i suggerimenti con la massima attenzione per integrare il suo lavoro storiografico con nuove e più aperte conoscenze, superando difficoltà di connessione tra i diversi periodi in cui si verificarono i fatti e i coinvolgimenti delle numerose prime fazioni in lotta nel territorio laziale e riuscendo a delineare con chiarezza e dovizia di particolari, una panoramica topografica e toponomastica ricca di preziosi contenuti snelli e accessibili a tutti i lettori, siano di modesta o di elevata cultura.
Nel solco delle più accreditate fonti storiche, Fernando Gentili cala il lettore in quel fervido mondo che fu in massima parte di Roma e della Romanità con inequivocabile partecipazione etrusca, e attraverso una originale interpretazione lo fa spettatore attento di straordinari eventi, ricordandogli che la Città dei Cesari ebbe preminenza su tutti i popoli, compiendo la sua missione col trasmettere concetti superiori ad altre genti, nel disegno di aggregazione e di finalità ecumeniche, precorrendo, di migliaia di anni, disegni di moderna concezione.» (Donato Accodo)

Il volume non è disponibile

Libro che può recare eventuali tracce d'uso.

Segnaposto: Fernando-Gentili,

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