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Di Seconda Mano - Né un Saggio, né un Racconto sul Tradurre Letteratura

di
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 22,00

Informazioni: prima edizione, in copertina: illustrazione di Tullio Pericoli. - pp. 196, Milano
Stampato: 2004-01-01
Codice: 978881700085

"La traduzione è un'esperienza che offre e impone la lettura più lenta che ci sia, quasi un attraversamento a piedi dello spazio fisico del testo, con le sue valli, le sue pianure e le sue montagne."

Tra racconto, autobiografia, saggio, Di seconda mano attraversa i vasti territori della traduzione letteraria, con un movimento nello spazio e nel tempo: tra viaggi nel presente e nel passato, divagazioni autobiografiche, spunti teorici, questo libro intreccia una fitta serie di storie di traduzione, facendo incontrare su di un filo in cui si sovrappongono realtà e sogno, fantasia e ricostruzione storica, esperienza quotidiana e problematica teorica, un libraio di Heidelberg e Caroline Schlegel Schelling, un editore di Tunisi e E.T.A. Hoffmann, un'oncologa di Berlino est fuggita nell'Ovest e Bettina Brentano: in scenari che, con ritmo arioso ed imprevedibile, conducono da Tunisi a Bamberg, da Berlino a Londra, da Heidelberg a Roma, in quel luogo letterario assoluto che è il “cimitero degli inglesi” di Testaccio.
Questo viaggiare del racconto si risolve in un'inquieta e appassionata interrogazione sul significato del tradurre letteratura: come si muove, per quali strade intime e segrete, quella seconda mano che, toccando il testo d'autore, lo riscrive e lo trasforma, facendosi carico di un rischioso passaggio in un'altra lingua e in un'altra cultura e assumendo la responsabilità del compromesso implicito in questa operazione? Su quale carico di esperienza e di riflessione si svolge il rapporto con l'autore del passato e con il potenziale lettore futuro? E come l'umile pratica artigianale e quotidiana di una traduttrice può confrontarsi con l'immenso apparato teorico che attualmente si sta accumulando sul problema del tradurre? Su quale orizzonte personale si proietta il dialogo con gli autori che si traducono? Come si definisce il rapporto con chi ha scritto e tradotto in altri tempi? Quale spazio possono trovare oggi i classici nel mondo dei libri e delle politiche editoriali? In conclusione per chi e perché tradurre letteratura, magari tornando in modo nuovo a versioni del passato? Queste domande vengono qui affrontate sempre e solo in forma narrativa, anche toccando altri temi cruciali della cultura contemporanea: quello della scrittura e dell'identità femminile (tra l'altro con intense evocazioni di alcune grandi figure di donne del Romanticismo tedesco), quello del confronto con la cultura araba, quello della passione e dell'intimità con la letteratura.

Laura Bocci è nata e lavora a Roma.
Germanista e traduttrice letteraria (Lenz, Kleist, Chamisso, Hoffmann, Storm, Sternheim, Enzensberger); traduce inoltre testi giornalistici e di saggistica. Questo è il suo primo romanzo.

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