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Architettura Orientale

Architettura Orientale

Autore/i: Bussagli Mario; Mortari Vergara Paola; Santoro Arcangela; Silvi Antonini Chiara; Tamburello Adolfo

Editore: Electa Editrice

edizione numerata di 3000 esemplari, nostra copia esemplare n° 1064, nota di Pier Luigi Nervi, presentazione e introduzione di Mario Bussagli, direzione di Pier Luigi Nervi.

pp. 436, interamente e riccamente illustrato b/n, Milano

La personalità di Pier Luigi Nervi si propone come una delle più significative nel contesto della nuova architettura, particolarmente per quanto riguarda lo studio delle strutture metalliche e in cemento e la loro concreta applicazione costruttiva. Nato a Sondrio il 21 giugno 1891, Nervi si laureò in ingegneria civile all’Università di Bologna nel 1913.
Creazione artistica e invenzione strutturale coesistono nel «metodo» di Nervi fin dai primi anni del suo lungo operare, in una visione equilibratrice che compone la pretesa antinomia scienza-arte.
L’opera che lo rivelò fu lo Stadio comunale di Firenze (1930-32) impostosi all’attenzione generale per le soluzioni di avanguardia adottate nel quadro di quel «funzionalismo» che via via lo avvicinò e lo contrappose ai maggiori esponenti della nuova architettura europea.
Esemplari del suo lungo «iter» artistico-scientifico sono gli ormai famosi hangar di Orbetello (19361943), il salone del Palazzo delle Esposizioni di Torino (1948-49) che Kideer Smith ebbe a definire «l’edificio più importante costruito in Europa dopo la guerra, insieme con l’Unità di Le Corbusier a Marsiglia»; l’imponente «Palazzo di Torino ’61».
Ma Nervi ha operato spesso «in collaborazione», a cominciare dal parigino Palazzo dell’Unesco (1953-57, assieme a Breuer e Zehrfuss) allo slanciatissimo grattacielo Pirelli di Milano (1955-59 assieme a Gio Ponti e Rosselli) realizzando in particolare a Roma tre opere giustamente famose: il Palazzetto dello Sport (1956-57, in collaborazione con Vitelloni); l’imponente Palazzo dello Sport (1958-59, in collaborazione con Piacentini); l’elegantissimo stadio Flaminio (1957-59, in collaborazione con A. Nervi).
Per quattordici anni (1947-61) titolare della cattedra di tecnologia e tecnica delle costruzioni della facoltà di architettura di Roma, Nervi fu onorato da una decina di Università di ogni parte del mondo con la laurea «honoris causa», nominato membro di una dozzina di Accademie e Istituti di massimo prestigio internazionale, e premiato con i maggiori riconoscimenti da istituzioni e da fondazioni europee ed americane.

Mario Bussagli nato a Siena il 23 settembre 1917 è professore ordinario di Storia dell’Arte dell’India e dell’Asia centrale nell’Università di Roma. Attualmente direttore dell’Istituto di Studi dell’India e dell’Asia Orientale e della Scuola Orientale di perfezionamento nella Facoltà di Lettere dell’Ateneo romano, ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni scientifiche di carattere artistico, storico e filologico.
Basterà ricordare: «Profili dell’India antica e moderna», E.R.l., 1959; «La Peinture de l’Asie centrale», Genève, 1963; «La pittura cinese», Milano, 1966; «Bronzi cinesi», Milano, 1966; «La miniatura indiana», Milano, 1966; «Oriente e Occidente», (con M. Deneuve), Firenze, 1970; «Culture e Civiltà dell’Asia Centrale», E.R.l., 1970; «Five thousand years of indian Art» (in collaborazione con Calembur Sivaramamurti), New York, 1971.

I saggi che completano questo volume sono stati scritti da stretti collaboratori del prof. Bussagli.

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Presentazione

INTRODUZIONE di M. Bussagli

INDIA di M. Bussagli

INDONESIA E INDOCINA
di A. Santoro

REGIONE HIMALAYANA di C. Silvi Antonini Colucci

ASIA CENTRALE di C. Silvi Antonini Colucci

CINA di P. Mortari Vergara Caffarelli

COREA di P. Mortari Vergara Caffarelli

GIAPPONE di A. Tamburello

NOTE

TAVOLE SINOTTICHE

BIBLIOGRAFIA

INDICE DEI NOMI E DEI LUOGHI

INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI

REFERENZE FOTOGRAFICHE

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