Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Africa Nera

Africa Nera

Autore/i: Leuzinger Elsy

Editore: Il Saggiatore

prima edizione, introduzione dell’autrice, traduzione di Maria Attardo Magrini.

pp. 270, 64 tavv. a colori, 144 disegni e 4 carte b/n, Milano

I particolareggiati capitoli di quest’opera di Elsy Leuzinger ci presentano prima il paese e gli uomini nei loro aspetti fisici, poi le religioni, i riti, le tradizioni popolari; per passare, quindi, in una documentatissima indagine – l’Autrice è stata più volte in Africa – all’esame delle tecniche e delle espressioni artistiche di tutta l’Africa nera, cioè del territorio vastissimo a sud della fascia sahariana.
Nel 1897 una spedizione punitiva metteva a ferro e a fuoco la città di Benin, in Nigeria, per l’uccisione, avvenuta in una rissa, di alcuni marinai britannici. Compiuto il bombardamento, i soldati che percorsero, a baionetta inastata, le strade del villaggio, videro brillare placche di bronzo tra il fumo degli incendi. Fu, in tal modo che i Bianchi scoprirono uno dei centri dell’arte negra di ricchissima tradizione. Eppure gli autori degli oggetti che noi oggi indichiamo con il termine di arte negra – chiusi per migliaia d’anni nelle foreste, circondati da deserti e da montagne – non hanno mai sognato di considerarsi«artisti». Quando i Bambara scolpiscono maschere di antilope, quando i Dogon dipingono le pareti delle loro capanne di fango e gli AmaZulu ornano gli utensili e le stoviglie con pezzetti di uova di struzzo, lo fanno per motivi funzionali, mossi da un istinto e da un talento di cui non hanno avuto – almeno fino a poco tempo fa – conoscenza. Questi «artisti» parlano costantemente della grande gioia degli uomini, la gioia di Vivere, così come del loro eterno timore, il terrore della morte; ci parlano di quei momenti sublimi in cui noi non dobbiamo più considerarli né «barbari» né discendenti di antichi imperatori, ma solo mortali che per un istante si dimenticano di esserlo.
I palazzi dei re africani, tra i quali il favoloso Shamba Bolongongo la cui statua lignea è oggi al British Museum, o i ripari di foglie dei BaMum dell’Adamaua hanno conservato opere in cui – come dicono i Neri – «è entrato il fulmine». Questo «fulmine» colpisce a tanta distanza di anni anche noi, e ci fa rimpiangere un orizzonte che non abbiamo mai visto.

L’Autrice «È scura di occhi e capelli, di indole comunicativa e vivace; a prima vista nessuno la direbbe un’esploratrice. Non è il tipo della donna americana arrivista, né una cerebrale: è rimasta fedele a se stessa dal giorno in cui, ancora giovanissima, si entusiasmò per l’arte e per i costumi dei popoli primitivi… Spesso ci immaginiamo in modo sbagliato la realtà, ed Elsy Leuzinger ci si presenta come l’interprete esperta e acuta di fatti avvolti nel mistero. Gli amici dell’Africa attendono con ansia di conoscere i risultati della sua grande spedizione del 1954, ma ci vorrà ancora del tempo prima che venga pubblicato il suo studio scientifico.» Il volume che Il Saggiatore presenta al lettore italiano contiene finalmente anche i risultati di quella spedizione africa’ na di cui parla la «Ziìrcher Woche» nel ritratto dedicato qualche anno fa alla illustre seppur ancor giovane concittadina. Africa Nera è, in un certo senso la ricapitolazione delle scoperte effettuate da questa innamorata del Continente nero nel corso di lunghi e ripetuti viaggi. Nata il 7 febbraio 1910 a Kilchberg, nei‘pressi di Zurigo, Elsy Leuzinger ha studiato filosofia all’Università di quella città, e si è specializzata in etnologia, antropologia, storia dell’arte e preistoria. Nel 1956 è chiamata a dirigere lo zurighese Museo Rietberg, famoso per le raccolte d’arte extraeuropea, tra le quali la meravigliosa collezione, von der Heydt.
A partire dal 1951 esplora il Sudan, la Costa d’Avorio, l’Africa Orientale, il Congo” Belga e la regione del Nilo. Per due anni, dal 1954 « al 1955, compie ricerche tra gli Afo, tribù residente nelle montagne della Nigeria settentrionale. Percorre tutta. la Nigeria, indaga anche nel Camerun. Se osserviamo la vita di questa donna, eccezionale per intelligenza e riserbo, dobbiamo riconoscere che in essa trovano un raro equilibrio le doti umane e quelle intellettuali. Ragione non ultima del fascino che si sprigiona dalla sua scrittura sempre lucida e avvincente.

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.