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Santa Teresa di Lisieux

Santa Teresa di Lisieux

Una romantica ragazza dell’Ottocento

Autore/i: Magli Ida

Editore: Rizzoli

pp. 208, nn. tavv. b/n f.t., Milano

È bella. I meravigliosi capelli biondi si arricciano in lunghi boccoli sulle sue spalle, i limpidi occhi azzurri illuminano il volto candido e delicato e rendono ancora più affascinante il dolce sorriso. Il mondo se ne innamora: la «piccola» Teresa incarna un ideale perfetto. L’ideale assoluto della donna angelicata, strumento di salvezza per l’uomo, e l’ideale romantico che lo riassume: una fanciulla circondata di fiori e di uccellini, muore d’amore.
Ma Teresa ha lasciato due grossi quaderni neri, le pagine della sua breve vita, la storia di un’anima, la cui limpida apparenza nasconde e rivela profondità oscure di disperazione, di angoscia, il «vuoto di desideri immensi». Ripercorrere con occhi diversi queste pagine, consumate dalla fame di milioni di lettori, significa scoprire fino a che punto individuo e cultura si corrispondano, come il destino di una donna sia inscritto già nella sua bellezza, come l’unica possibilità di emergere dalla norma sia quella di assolutizzarla, renderla perfetta.
Teresa ingaggia una tremenda battaglia contro la finitezza del mondo, un mondo che l’assedia con i suoi messaggi di morte, contro una famiglia «perfetta», incapace di amare, contro una società che non permette di conoscere, di pensare, di agire, contro un Dio che vuole vittime e sacrifici di sangue in segno d’amore. Ha una sola possibilità: cambiare il senso del mondo in cui vive lasciandolo intatto, fare di se stessa l’unica realtà: Nella morte della vita io sarò l’Amore.
Una vita diventa così un’opera d’arte, e il romanticismo trova in Teresa il suo frutto perfetto. Amore e Morte pongono, il loro sigillo sulla meravigliosa bellezza dei suoi ventiquattro anni.
Ida Magli ricostruisce con un’analisi del tutto nuova il modello culturale dell’Ottocento, il mondo della clausura, la «malattia» romantica che accomuna nella stessa disperazione Schopenhauer e Nietzsche, Leopardi e Kafka, di cui Teresa incarna l’ideale immagine femminile, il Simbolo assoluto.

Ida Magli è docente di antropologia culturale all’Università di Roma. La Rizzoli ha pubblicato due fra le sue più importanti opere: Alla scoperta di noi selvaggi (19 81) e Gesù di Nazaret (1982).

Il Mito del Dio Incarnato

Il Mito del Dio Incarnato

Autore/i: Autori vari

Editore: Bastogi Editrice Italiana

prefazione e cura di John Hick, traduzione di Paola Gentile.

pp. 246, Foggia

Agli autori di questo libro – ed a molti cristiani, oggi appare evidente come il Cristianesimo, attraverso la sua storia, sia stato un movimento di continua crescita, soggetto quindi a trasformazioni. La sua teologia ha sviluppato una notevole serie di variazioni, mentre la Chiesa è passata attraverso successivi periodi storici ed ha risposto a diverse situazioni culturali.
Nel diciannovesimo secolo, il Cristianesimo Occidentale ha effettuato due inattesi adattamenti di massimo rilievo per fronteggiare le importanti aperture della conoscenza umana: esso ha accettato che l’uomo è parte della natura ed è sorto all’interno dell’evoluzione delle forme della vita sulla terra; ed ha ammesso che i libri della Bibbia sono stati scritti da una varietà di creature umane in una varietà di circostanze, e non possono,essere attribuiti ad una verbale autorità divina. Chi ha scritto questo è convinto che, di un’altra e più penetrante evoluzione teologica, si avverte l’esigenza, in quest’ultima parte del ventesimo secolo. L’esigenza nasce dalla conoscenza sempre più approfondita delle origini cristiane, e comporta il riconoscimento che Gesù era ”un uomo designato da Dio” per uno speciale ruolo all’interno del disegno divino, e che la concezione posteriore di lui come Dio incarnato o della Seconda Persona della Sacra Trinità che ha vissuto una vita umana è un modo mitologico e poetico per esprimere la sua funzione verso di noi.
La divisione dei capitoli in due sezioni che trattano rispettivamente delle fonti cristiane e dello sviluppo della dottrina, non è assoluta. La discussione sulle fonti qualche volta è collegata direttamente ai problemi contemporanei, e la discussione dei problemi recenti comporta a volte un riferimento alle fonti. In sostanza il libro illustra il modo in cui lo studio teorico del passato riguarda anche il lavoro di ricostruzione contemporanea.

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Prefazione
Maurice Wiles: Cristianesimo senza Incarnazione?

PARTE I: Esame delle fonti
Frances Young: Una nube di testimonianze
Michael Goulder: Gesù l’Uomo del Destino Universale
Michael Goulder: Le due radici del Mito Cristiano
Frances Young: Dae radici o una massa intricata

PARTE II: Analisi dell’evoluzione dottrinale
Leslie Houlden: Il Credo della esperienza
Don Cupitt: Il Cristo della Cristianità
Maurice Wiles: Il Mito nella Teologia
John Hick: Gesù e le Religioni del Mondo
Dennis Nineham: Epilogo
Don Cupitt: Commento finale

Indice dei nomi e degli argomenti

Il Diavolo, l’Altro Dio

Il Diavolo, l’Altro Dio

Autore/i: Renzetti Roberto

Editore: Tempesta Editore

prefazione di Raffaele Carcano, introduzione dell’autore.

pp. 224, ill. b/n, Roma

Pressoché tutti i popoli hanno concepito demoni, ma ben pochi hanno concepito il Demonio. Anche il politeismo non ne aveva bisogno: le dinamiche tra le così diverse (e così umane) divinità già fornivano una rappresentazione del mondo ritenuta plausibile. Ma nel momento che, con il monoteismo, si postula una divinità unica e perfetta, e quindi onnipotente, onnisciente e sommamente buona, si generano tanti e tali incoerenze, che si avverte la necessità di un antagonista con cui cercare di giustificare la realtà del male.
[…] Titolo appropriato, dunque, quello del libro di Roberto Renzetti. La dottrina cristiana si colloca a metà strada tra religioni dualiste come il mazdeismo e il manicheismo e religioni rigidamente monoteiste come l’ebraismo e l’islam. […] Leggere questo libro vi farà calare nel passato della Chiesa. Ma nulla vi potrà impedire di pensare che quello che state leggendo, forse, è soltanto la mera anticipazione di un suo ancora più diabolico futuro. (dalla prefazione di Raffaele Carcano)

Sogni d’Oro

Sogni d’Oro

Un viaggio affascinante nella misteriosa scienza del sonno

Autore/i: Randall David Kent

Editore: Sonzogno

traduzione di Stefano Massaron.

pp. 272, Venezia

«La maggior parte di noi passa un buon terzo della propria vita dormendo, eppure non abbiamo la più pallida idea di ciò che il sonno fa per il nostro corpo e il nostro cervello.» Prendendo le mosse da questa apparente contraddizione, David K. Randall si è avventurato in un’indagine brillante, avvincente e ben documentata sulla misteriosa scienza del sonno. Dai soldati che mettono a repentaglio la propria lucidità assumendo gomme da masticare alla caffeina per restare svegli più a lungo, al modo in cui la differenza di fuso orario patita dai giocatori di football in trasferta incide sulle loro probabilità di vittoria (e sull’attività dei bookmakers), dallo studio dei sogni e delle loro interpretazioni, ai diversi pareri su quale sia la maniera “migliore” di gestire la camera da letto e il riposo dei propri figli, fino alla scoperta di come nel Medioevo esistessero due tipi di sonno intervallati da una breve veglia riservata allo studio e ad altre attività (tra cui quella sessuale): partendo da spunti originali e casi emblematici, la ricerca di Randall svela un mondo – quello in cui ci addentriamo quando spegniamo la luce e adagiamo la testa sul cuscino – ricco di sorprese e curiosità. Inoltre, fra le tante informazioni pratiche riguardanti i problemi più comuni ma troppo spesso sottovalutati (l’insonnia, l’eccessiva sonnolenza diurna, il russare, il sonnambulismo, l’apnea notturna), l’autore ci rivela come una buona consapevolezza dei meccanismi del sonno aiuti a dormire (e vivere) meglio. Perché durante quelle ore misteriose, nel nostro corpo succedono molte più cose di quante ne possiamo immaginare. E il bello è che non sono meno importanti di quelle che ci accadono da svegli.

David Kent Randall, californiano di origine, è senior reporter di «Reuters» e collabora con varie testate, tra cui il «New York Times». Vive a Brooklyn.

 

Concordia e Armonia

Concordia e Armonia

Autore/i: Panikkar Raimon

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

a cura di Milena Carrara Pavan, introduzione dell’autore.

pp. 168, Milano

Pace, preghiera e amore: queste tre parole sono strettamente legate tra loro. Senza una vita di preghiera non possiamo sperimentare una vera pace, e in assenza di quest’ultima l’amore non può fluire spontaneamente. Quasi tutte le scuole mistiche concordano che l’amore non ha un perché. Dopo circa sessanta secoli di storia umana, “amare il prossimo come se stessi” rimane la sola condizione empirica per la sopravvivenza dell’umanità, una condizione che però non è stata ancora messa in pratica pur essendo l’unica alternativa possibile. Filo conduttore dei nove saggi raccolti in questo libro sono la concordia e l’armonia come presupposti per la pace. Un sogno, una sfida che al giorno d’oggi coinvolge ogni aspetto dell’uomo, spirituale, sociale e culturale.

Raimon Panikkar (Barcellona 1918) è considerato fra i maggiori pensatori della nostra epoca, partecipa di una pluralità di tradizioni: indiana ed europea, hindu e cristiana, scientifica e umanistica. Laureato in chimica, filosofia e teologia, ordinato sacerdote nel 1946, ha tenuto corsi e lezioni nelle maggiori università d’Europa, India e America.

 

Gli Obelischi di Roma

Gli Obelischi di Roma

Autore/i: D’Onofrio Cesare

Editore: Cassa di Risparmio di Roma

prima edizione, presentazione e foto dell’autore.

pp. 340, ricchissimo apparato di foto, disegni e illustrazioni b/n, alcune tavole ripiegate b/n, con cofanetto, Roma

Indice Generale:

Presentazione

Parte Prima: L’obelisco vaticano fino a Gregorio XIII (†1585)

  1. Storia riveduta delle idi di marzo
  2. Memorie cristiane intorno all’obelisco
  3. Il circo di Caligola nel Vaticano
  4. Il problema del circo vaticano
  5. Il vero orientamento del circo
  6. Iscrizioni vere e false dell’obelisco
  7. L’obelisco dal ’400 a Gregorio XIII

Parte Seconda: Sisto V e l’obelisco vaticano

  1. Storia di un concorso andato a male
  2. Come avvenne la «trasportazione» dell’obelisco
  3. Il «marinaro dalle calzette verdi»
  4. Esorcismi ed iscrizioni per l’obelisco

Parte Terza: Sisto V e gli altri suoi obelischi. – L’obelisco capitolino

  1. Sisto V “urbanista”
    Un problema tutto da riesaminare
    Le meditazioni urbanistiche del card. Montalto
    Le distruzioni di Sisto V
    Incertezze e ripensamenti nelle opere di Sisto V
    La vera storia dell’Acqua Felice
    Il Grande Raccordo Liturgico Anulare
    La villa Montalto e l’urbanistica di Sisto V
    La villa Montalto e la dinastia dei Peretti
    Conclusioni sull’urbanistica sistina
  2. L’obelisco dell’Esquilino
  3. Il gigante del Laterano
  4. L’obelisco di Augusto a piazza del Popolo
  5. Le due colonne coclidi
    La colonna Traiana
    La colonna di Marco Aurelio
    Appendice
  6. L’obelisco capitolino di Villa Celimontana

Parte Quarta: Gli obelischi del Sei- e del Settecento

Il Seicento:

  • La colonna della Pace sull’Esquilino
  • L’obelisco dei Quattro Fiumi in piazza Navona
  • L’elefante della Minerva

Il Settecento:

  • Storia della colonna Antonina
  • L’obelisco di S. Macuto al Pantheon
  • L’obelisco di piazza del Quirinale
  • L’obelisco sallustiano a Trinità de’ Monti
    La base antica dell’obelisco sallustiano
  • L’obelisco solare di piazza Montecitorio

Parte Quinta: Gli obelischi dell’Otto- e del Novecento

L’Ottocento:

  • L’obelisco di Antinoo al Pincio
  • La colonna dell’Immacolata in piazza di Spagna
  • L’obelisco sul monumento ai caduti di Dogali

Il Novecento:

  • Due stele: Marconi e Axum
  • L’obelisco Mussolini

Indici
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice delle illustrazioni
Indice generale

 

Storia della Massoneria in Italia

Storia della Massoneria in Italia

Dalle origini alla rivoluzione francese

Autore/i: Francovich Carlo

Editore: La Nuova Italia

nota introduttiva dell’autore.

pp. XIV-522, tavv. b/n f. t., Firenze

La libera muratoria, «figlia primogenita dell’intellettualismo settecentesco», nacque in Inghilterra sotto il contrastante auspicio del razionalismo, professato da Locke e da Newton, e di quell’anelito preromantico al mistero, che affonda le radici nella tradizione occultista e nello spiritualismo medievale.
Si diffuse quindi sul continente europeo «dove – come dice Renato Soriga – abilmente si adattò allo spirito etnico delle varie nazionalità», facilitata nel suo affermarsi «dall’appoggio consapevole che le venne offerto dallo Stato laico nella lotta spogliatrice da esso ingaggiata contro il feudalesimo ecclesiastico».
Ma la segretezza e l’umanitarismo professato dalle logge – quando non serviva di trastullo ad un’aristocrazia superficiale ed annoiata – col passare degli anni ed alla vigilia della grande rivoluzione, divenne lo strumento di un ceto borghese in costante ascesa, fino al punto da prestare le sue tecniche e strutture organizzative alla propaganda di idee estremiste. In Italia, dove la massoneria fu un fenomeno d’importazione, essa assunse un aspetto o l’altro, a seconda che cadesse sotto l’influenza inglese, francese o austriaca, dato che le logge servivano – ove più ove meno – ad un certo tipo di penetrazione politica operante dall’esterno, sugli esponenti massonici, che nella società civile erano anche esponenti della classe dirigente.
In questo nostro studio abbiamo cercato di ricostruire sistematicamente l’azione svolta dalle varie obbedienze massoniche negli Stati della penisola, definendone le caratteristiche ideologiche e seguendone lo sviluppo dalla prima origine fino allo scoppio della rivoluzione francese, allorché le logge si trasformeranno in clubs…

Carlo Francovich (Fiume o Gorizia, 16 giugno 1910 – Firenze, 25 dicembre 1990) è stato uno storico e partigiano italiano di origine istriana. Nel febbraio 1942 fu arrestato a Firenze, insieme a Tristano Codignola, Carlo Ludovico Ragghianti, Raffaello Ramat. Prese parte alla Resistenza nelle brigate Giustizia e Libertà del Partito d’Azione. Insegnò Storia del Risorgimento presso l’Università di Siena e alla Facoltà Magistero dell’università di Firenze. All’Istituto Storico della Resistenza in Toscana fu direttore e poi presidente fino al 1990, anno della sua morte.

 

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Le origini della massoneria
Il diffondersi della massoneria
Le prime logge in Italia
La loggia inglese di Firenze
Le prime logge nel regno di Napoli
I liberi muratori a Venezia. Goldoni, Griselini e Casanova
La prima loggia milanese
I liberi muratori a Genova
Le origini della massoneria in Piemonte
Trionfo massonico a Napoli
La stretta osservanza
Il nuovo corso della libera muratoria in Austria e in Francia
Logge templari e logge inglesi in Italia
La missione di Wachter in Italia
Il regime rettificato
Fermenti razionalisti nella libera muratoria italiana
Gli illuminati di Baviera
Il convento di Wilhelmsbad
Vicende della loggia milanese La Concordia e la missione di Domenico Piatti
Il viaggio di Munter in Italia
La tragica fine di Cagliostro
Elenco delle opere a stampa citate nel testo

Numeri e Destino

Numeri e Destino

Autore/i: Autori vari

Editore: Editrice Atanòr

testi a cura di Andrea Frediani e Giampiero Cara.

pp. 136, Roma

I numeri non sono così freddi e senz’anima come vorrebbe far credere un abusato luogo comune. Al contrario, basta interrogarli, in un linguaggio accessibile anche alle menti meno portate alla matematica, per conoscere tutte le risposte riguardanti il nostro futuro, il nostro destino, la nostra personalità e il nostro carattere. I numeri stessi hanno una loro personalità, forgiata dal tempo, dalle religioni, dal rito, dalla storia, dalla natura, dalla scienza: ogni numero brilla di luce propria, grazie ad una ricca serie di simbologie e significati.

La Via dello Swat

La Via dello Swat

Una civiltà di grandi confluenze, un’arte dal fascino segreto nel cuore dell’Asia

Autore/i: Tucci Giuseppe

Editore: Newton Compton Editori

presentazione di Sabatino Moscati, prefazione e introduzione dell’autore, fotografie di Francesca Bonardi.

pp. 112, 76 tavv. b/n f.t., Roma

Lo Swat è una tranquilla regione tra il Pakistan ed il Kashmir, particolarmente importante tanto dal punto di vista storico che artistico. In essa, infatti, hanno miracolosamente convissuto, sovrapponendosi poi, la civiltà ellenistica, penetrata al seguito degli eserciti di Alessandro Magno, quella buddhista, giunta con i pellegrini dalla Cina e dall’India, e quella islamica, radicatasi nel paese con l’espansione araba. Questo libro traduce l’esperienza di Giuseppe Tucci, orientalista celeberrimo, che ha diretto una lunga campagna di scavi nello Swat, ripercorrendo quella « via» ideale che aprirono appunto le tre civiltà per confluire in questa terra dagli antichi splendori.
La resurrezione archeologica del mondo che vide l’arte” del Gandhara, espressione ad un tempo morbida e voluttuosa, rigida ed idealizzante, mista come fu di elementi partici, indiani e greci: una terra dove anche il progresso moderno giunge smorzato in un vago sapore d’antico.

Giuseppe Tucci, nato a Macerata nel 1984, premio Jawaharlal Nehru, è professore emerito di Religioni e filosofia dell’India e dell’Estremo Oriente all’Università di Roma. Ha compiuto numerose esplorazioni nel Tibet e nel Nepal, scoprendo documenti sensazionali e pubblicandoli in opere memorabili.

I Letterati e lo Sciamano

I Letterati e lo Sciamano

L’Indiano nella letteratura americana dalle origini al 1988

Autore/i: Zolla Elémire

Editore: Marsilio Editori

prefazione dell’autore.

pp. 448, Venezia

In questa nuova edizione, l’opera di Zolla porta ai nostri giorni la storia dell’immagine dell’Indiano nella letteratura angloamericana col capitolo 1968-1988 dove per la prima volta viene presentata la storia del caso Castaneda e della letteratura indigena recente.
«(L’opera) è il risultato d’una vita di cura e di erudizione, le sue dimensioni sono straordinarie. Per la prima volta sono raccolte in sintesi le idee che resero possibile un programma di genocidio che durò secoli… Un volume importante che sarà letto, goduto e contemplato dal pubblico via via crescente interessato a impedire che il futuro dell’Indiano sia una replica del suo passato… Opera di consultazione che sarà usata dagli studiosi, indebitati a un grande studioso europeo» A.H. De Rosier, «Annual of American Academies», luglio 1974.
«Eccezionale percezione, erudizione e originalità… dico Amen; tanto più cordialmente perché ho osservato l’identico processo in circostanze differenti in ciò che si chiamava l’India Britannica» M. Muggeridge, «Esquire», maggio 1974.
«Un uomo che ha fatto ricerche da pioniere in argomenti che gli studiosi americani hanno trascurato, uno storico delle idee… ci sono Bibbie delle origini nella biblioteca dell’Università del Texas rilegate in pelle indiana. Un simbolo concentrato di ciò che Zolla ha da dire» G. Davenport, The Geography of Imagination, San Francisco, 1980.
«La pura estensione dello sforzo stupisce… ma ancor più importante dell’erudizione di mole fantastica è l’effetto complessivo sul lettore attento… si può cogliere un punto di vista nascosto, che va riconosciuto sia dai Bianchi che dagl’Indiani… Se si leggerà] letterati e lo sciamano, si capirà meglio e più profondamente la natura del conflitto» V. Deloria jr., «Boston Sunday Herald», 2 marzo 1974.

Elémire Zolla (Torino 1926) insegna all’università di Roma. Oltre ad Aure (Marsilio 1988), L’amante invisibile (Marsilio 1988) e Archetipi (Marsilio 1988) , Premio Isola d’Elba e Premio Mircea Eliade), ha pubblicato L’eclissi dell’intellettuale (1959), Volgarità e dolore (1961), Storia del fantasticare (1963), l’antologia I mistici dell’Occidente (1963), Le potenze dell’anima (1968), Che cos’è la tradizione (1971), Le meraviglie della natura. Introduzione all’alchimia (1974) e The Androgene (1982). Di Archetipi, scritto originariamente in inglese e uscito in Inghilterra e negli Stati Uniti nel 1981, sono apparse le versioni giapponese e spagnola.
I letterati e lo sciamano è uscito in prima edizione nel 1969.

Breve Storia della Retorica Antica

Breve Storia della Retorica Antica

Autore/i: Plebe Armando

Editore: Editori Laterza

prefazione dell’autore.

pp. 120, Bari

Un rinnovato interesse di studi si viene raccogliendo intorno alla retorica, considerata volta a volta disciplina estetica o sociologica o semantica. Ora il libro di Armando Plebe percorre per grandi linee la retorica antica, da quella dei pitagorici e dei Sofisti sino a quella degli stoici e di Cicerone, soffermandosi, più che sui nomi e le date, sui temi ai quali per tanti versi le ricerche contemporanee si rifanno. Basterà, ad esempio, indicare la precisione con cui il Plebe mette in luce come l’attenzione che oggi si rivolge alle differenze strutturali e stilistiche tra parola parlata e parola scritta non fosse estranea né a Platone né ad Aristotele, che sottolineavano, l’uno, nel Fedro, la maggiore efficacia della prima rispetto alla seconda, l’altro, nel III libro della Retorica, le differenze strutturali tra i due tipi di discorso.

Segni Celesti

Segni Celesti

Autore/i: Gilbert Adrian G.

Editore: Edizioni Corbaccio

prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Elisa Frontori.

pp. 384, nn. tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, Milano

Ai tempi degli antichi profeti, in un mondo senza elettricità, il firmamento eterno risplendeva sulla terra riempiendo ogni notte di stupore e ammirazione gli uomini che lo contemplavano.
La rivoluzione delle stelle e la progressione delle costellazioni diventarono in tal modo grandiosi strumenti per misurare il tempo. Molti monumenti delle grandi civiltà del passato sono stati edificati per segnare il ciclo del tempo tracciato dal sole, dalla luna e dalle stelle: Adrian Gilbert, passando dai testi biblici allo studio delle piramidi, si inoltra in una ricerca che svela i misteri dei profeti dell’Antico e del Nuovo Testamento. La costellazione di Orione, immagine dell’Uomo tra le stelle, è oggi giunta nella sua posizione più settentrionale, dopo un viaggio durato quasi 13.000 anni. Ora la Cintura di Orione sorge sopra il monte degli Ulivi a Gerusalemme e, sull’altro versante della costellazione di Orione, saranno visibili i sette pianeti degli antichi – i sette angeli della profezia.
Potrebbe essere questo il Segno del Figlio dell’Uomo nel Cielo dell’Apocalisse, l’inizio degli avvenimenti che il libro descrive? Lo scopriremo presto.

Adrian Gilbert, è autore e coautore di numerosi libri tutti di grandissimo successo. Corbaccio ha pubblicato I re pellegrini, Il mistero di Orione in collaborazione con Robert Bauval, Le profezie dei Maya in collaborazione con Maurice Cotterell e Il regno sacro. I primi due titoli sono anche in edizione TEA, il secondo e il terzo sono disponibili anche in edizione Mandala. Nel 1991 l’autore ha fondato la Solos Press, una piccola casa editrice specializzata in misticismo cristiano, gnosticismo e nella tradizione ermetica dell’antico Egitto.

 

Il Tuo Cane è un Genio

Il Tuo Cane è un Genio

Quello che lui sa fare e tu no

Autore/i: Krantz Les

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, traduzione di Marina Panatero e Ma Anand Tea Pecunia.

pp. 224, ill. b/n, Milano

“Sembra una persona” è la frase che ogni padrone di cane ha pronunciato almeno una volta nella vita.
È un’affermazione sbagliata, ma per difetto.
Innumerevoli esperienze personali e tante ricerche scientifiche dimostrano che, in diversi ambiti, i cani sono molto diversi dagli esseri umani: sono decisamente migliori.
Il tuo cane è un genio racconta le gesta di Todd, Bobbie, Toby, Chips e tanti altri confermando l’evidenza che i cani possono riuscire in molte cose che noi umani non siamo in grado di fare.
Todd cade dalla barca del suo padrone e nuota per chilometri nelle gelide acque dell’oceano fino alla porta di casa. Sidney segnala l’arrivo dei temporali con quindici minuti di anticipo.
Scamp ha il dono di prevedere i decessi in un ospizio dell’Ohio. Mia ha fatto capire alla sua padrona che nel suo seno si era annidato un tumore e Garbo avverte quando Grace sta per avere una crisi epilettica.
I cani sanno fare tutto questo per dono naturale.
È l’inimitabile talento della loro natura.
Quando il loro talento viene indirizzato a favore degli esseri umani produce un tangibile miglioramento delle nostre esistenze.
Il tuo cane è un genio è un tenerissimo ed entusiasmante atto d’amore verso il miglior amico dell’uomo. Les Krantz riconosce che i cani hanno qualcosa di simile ai superpoteri e che, bontà loro, li mettono al servizio di noi esseri umani in modo totalmente gratuito. Bastano un po’ di coccole e una cuccia calda d’amore.

Les Krantz è stato veterinario dell’Esercito Americano. È autore di diverse pubblicazioni, è presidente della Facts Tha Matter, Inc. e produce documentari con la Wildwood Films.

 

Candidosi Cronica

Candidosi Cronica

Una malattia sconosciuta

Autore/i: Besson Philippe-Gaston

Editore: Tecniche Nuove

premessa dell’autore, traduzione dal francese di Cristina Coronelli.

pp. XII-132, Milano

Fra le centinaia di specie batteriche che solitamente albergano nel nostro corpo, esiste un fungo microscopico detto “Candida albicans”. In condizioni normali, questo lievito banchetta sulle mucose degli organi preposti alla digestione, in bocca, nello stomaco e nell’intestino, senza cagionarvi il benché minimo disturbo. Nondimeno, per una serie di motivi illustrati in questo libro, e in particolare a margine di un abbassamento delle nostre difese immunitarie, il fungo si può sviluppare innescando non pochi problemi. Gli organi più esposti sono: il tratto gastrointestinale, l’apparato genito-urinario, il sistema endocrino e il sistema nervoso. Nella maggior parte dei casi, i molteplici scompensi di natura organica connessi all’eccessivo sviluppo di questo fungo microscopico sono sconosciuti…! Quest’opera propone una panoramica su questa malattia perlopiù ignota unitamente a numerosi suggerimenti pratici per comprenderla e prevenirla.

Un Mondo Senza Povertà

Un Mondo Senza Povertà

Autore/i: Yunus Muhammad

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

con la collaborazione di Karl Weber, traduzione dall’inglese di Pietro Anelli.

pp. 240, Milano

Con Il banchiere dei poveri ha raccontato la storia straordinaria della fondazione della Grameen Bank e ha mostrato come il sistema del microcredito sia capace di sottrarre milioni di persone alla miseria e allo sfruttamento. Da allora ha esteso il raggio d’azione di Grameen dal campo strettamente finanziario a quelli dell’alimentazione, dell’educazione, dell’assistenza sanitaria, delle telecomunicazioni. Oggi il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus è pronto per una nuova sfida: proporre quell’esperienza come un modello e un punto di riferimento per riuscire finalmente ad estirpare la piaga della povertà mondiale. La sfida si può vincere, secondo Yunus, con lo sviluppo e la diffusione del “business sociale”: un nuovo tipo di attività economica che ha di mira la realizzazione di obiettivi sociali anziché la massimizzazione del profitto. Non elemosina, dunque, né aiuti pubblici gestiti il più delle volte con criteri oscuri e inutili complessità burocratiche. Al contrario, il business sociale è una forma di iniziativa economica capace di attivare le dinamiche migliori del libero mercato, conciliandole però con l’aspirazione a un mondo più umano, più giusto, più pulito. Sembra un sogno a occhi aperti. Ma è un sogno che ha aiutato il Bangladesh quasi a dimezzare il suo tasso di povertà in poco più di trent’anni. E che comincia a coinvolgere multinazionali, fondazioni, banche, singoli imprenditori, organizzazioni no profit in ogni parte del mondo. Una rivoluzione sociale ed economica ancora silenziosa, ma che può rappresentare una speranza concreta di risolvere finalmente il problema più grave che affligge il mondo d’oggi.

Cristo Vivente nel Mondo

Cristo Vivente nel Mondo

Autore/i: Autori vari

Editore: Coletti Editore

unica edizione, presentazione e cura di Pietro Parente.

pp. 956, Roma

Sommario:

I – Nella Storia

  • Rivelazione Divina, Salvatore Garofalo
  • Cristo Vertice della Storia, Aldo Ferrabino

II – Nel Pensiero

  • Le Controversie Cristologiche dei Secoli IV-VII, Paolo Brezzi
  • Cristologia nel Protestantesimo, Piero Chiminelli
  • La Dissoluzione Razionalistica dell’Uomo-Dio, Cornelio Fabro
  • La Sintesi Idealistica dell’Uomo-Dio, Cornelio Fabro
  • La Patristica, Pietro Parente
  • Elaborazione Scolastica, Pietro Parente

III – Nella Vita

  • Il Bisogno di Cristo, Raimondo Spiazzi
  • La Salvezza come Rigenerazione Interiore, Pietro Parente
  • La Socialità della Santificazione, Anotnio Piolanti
  • Il Messaggio Cristiano e la Questione Sociale, Luigi Civardi
  • Ascetica Cristiana, Pier Carlo Landucci

IV – Nell’Arte

  • Il Mistero di Cristo nell’Arte, Celso Costantini
  • Gesù Cristo nell’Arte, Piero Bargellini
  • Alcuni Motivi della Letteratura su Cristo, Giovanni Fallani
  • Presenza di Gesù, Giuseppe De luca

 

I Costruttori di Cattedrali

I Costruttori di Cattedrali

Autore/i: Gimpel Jean

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Giulia Veronesi.

pp. 192, nn. ill. b/n, Milano

“Nel corso di tre secoli, dal 1050 al 1350, la Francia ha estratto dalle sue cave milioni di tonnellate di pietre per edificare ottanta cattedrali, cinquecento chiese grandi e qualche decina di migliaia di chiese parrocchiali. Ha trasportato una più grande quantità di pietre la Francia in quei tre secoli che l’antico Egitto in qualsiasi periodo della sua storia, sebbene la Grande Piramide abbia, essa sola, un volume di 2.500.000 m³.
Le fondamenta delle grandi cattedrali penetrano fino a dieci metri di profondità (è il livello medio di una stazione del métro parigino) e formano in certi casi una massa di pietra non meno grande di quella esterna, visibile.
Nel Medioevo, si aveva una chiesa ogni duecento abitanti circa; l’area coperta dagli edifici del culto era dunque considerevole, rispetto alle dimensioni modeste delle città. Nelle città di Norwich, Lincoln e York, che contavano da cinque a diecimila abitanti, v’erano rispettivamente cinquanta, quarantanove e quarantuno chiese. Gravi problemi si ponevano dunque a coloro che avevano l’ambizione di ricostruire la propria chiesa su una superficie più vasta: sovente era necessario demolire una o due chiese e case vicine, e costruire alloggi nuovi per gli abitanti espropriati.
La cattedrale di Amiens, con i suoi 7.700 m2 di superficie, permetteva a tutta la popolazione (circa diecimila persone) di assistere alla medesima cerimonia. Se vogliamo stabilire un paragone con il nostro tempo, dobbiamo immaginare che venga costruito, nel cuore di una città di un milione di abitanti, uno stadio così vasto da contenere un milione di persone.[…]”

Lavoro Intellettuale e Lavoro Manuale nell’Antica Grecia

Lavoro Intellettuale e Lavoro Manuale nell’Antica Grecia

Autore/i: Farrington Benjamin

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

seconda edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Anna Omodeo.

pp. 144, ill. b/n, Milano

Questo libro si compone di quattro saggi che trattano storicamente, cioè in stretto rapporto con il rispettivo ambiente sociale, quattro grandi movimenti del pensiero antico.
Il primo saggio studia il carattere del primo grande periodo della scienza greca, e dimostra che essa, pur non essendo ancora sperimentale, non era neanche puramente speculativa, essendo in realtà strettamente legata alla pratica. I filosofi ionici non erano semplici osservatori della natura, ma interferivano attivamente in essa: il filosofo e l’uomo d’azione erano ancora una cosa sola.
Il secondo saggio descrive gli effetti prodotti sull’arte e sulla scienza medica dai mutamenti sociali, che sono stati pure mutamenti del modo di considerare il lavoro manuale e i lavoratori manuali.
I medici ippocratici, giustamente famosi per il fatto che consideravano il paziente come un organismo vivo che lotta per mantenersi in equilibrio con l’ambiente, trascuravano il fattore principale dell’ambiente dell’essere umano: il suo lavoro. Ora la società agisce nell’individuo in primo luogo attraverso il lavoro. E se l’individuo non riesce a reagire adeguatamente all’ambiente, quelle che vanno mutate sono spesso appunto le sue condizioni di lavoro.
Il terzo saggio tratta dello stoicismo, come movimento vivo e in continuo sviluppo attraverso i cambiamenti dell’ambiente. Guardando con gli occhi dello storico Diodoro Siculo, possiamo vedere lo stoicismo come un sistema di vita con molti aspetti di origine orientale. Influenzato dapprima dalla fede astrologica in una giusta società, esso indusse a critiche radicali delle ingiustizie nella società greca. Più tardi, come scuola di rassegnazione, fini col diventare il cemento sociale dello Stato romano che, col suo aiuto, si servi della religione come mezzo di controllo politico. Il quarto saggio mostra appunto come la mite religione e l’ardita scienza di Epicuro, la cui rapida diffusione attraverso l’Italia minacciava di privare la superstizione della sua funzione politica, abbia allarmato la classe dirigente a Roma e provocato una lotta intellettuale in cui furono avversari lo statista Cicerone e il poeta Lucrezio.

Beniamin Farrington, nato a Cork (Irlanda) nel 1891, è stato professore di letterature classiche in molte università, tra cui quelle di Città del Capo, Bristol, Swansea. Vive ora a Lymington. Tra le sue opere ricordiamo: Science in Antiquity, 1936; Scienza e politica nel mondo antico (1939), Feltrinelli, 1960; Storia della scienza greca (1944), Mondadori, 1964; Francesco Bacone filosofo dell’età industriale (1949), Einaudi, 1967; Aristotle: Founder of Science Pbilosopby (1965); Che cosa ha veramente detto Epicuro (1967), Astrolabio, 1967.

La Crisi della Psicoanalisi

La Crisi della Psicoanalisi

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Giovanni Fattorini.

pp. 224, Milano

Questo volume, che riunisce tutti gli scritti di Erich Fromm sull’applicazione della teoria psicoanalitica alla dinamica sociale, è unificato dal tema, comune a tutti i saggi, dei rapporti di interdipendenza tra fattori psicologici e fattori sociali.
Il libro offre così la più completa presentazione delle basi teoriche su cui si fonda l’intera ricerca di Fromm, ed è di particolare importanza oggi che, in termini spesso dilettanteschi e“ confusi, accesissimo è il dibattito sulla psicologia sociale e in particolare sui rapporti fra Marx e Freud.
Il lungo saggio di apertura (scritto appositamente per questo volume) sviluppa fra l’altro una critica la prima condotta con serietà di metodo della filosofia di Herbert Marcuse e delle sue tesi su Freud nel contesto di un’ampia analisi della concezione del mondo freudiana, delle condizioni storiche e scientifiche in cui si formò, dell’incapacità di molte scuole psicoanalitiche di operare il necessario « smascheramento » delle razionalizzazioni e delle ideologie cui è stato continuamente soggetto l’insegnamento del maestro. Allo stesso gruppo di questioni si riallacciano il Saggio intitolato Significato attuale del matriarcato (anch’esso scritto appositamente per questo volume, come l’Epilogo), nonché lo studio sul modello d’uomo di Freud. Un’ampia trattazione viene inoltre data all’importanza del principio del matriarcato, riveduto alla luce dell’erosione dell’autorità patriarcale e di, altri fenomeni della società contemporanea, i quali indicano la rinascita del ‘matriarcato in nuove forme. Nel complesso, questa raccolta di saggi è un’articolata disamina delle determinanti sociali dello sviluppo storico della psicoanalisi.

Erich Fromm è nato a Francoforte nel 1900. Specializzatosi in psicoanalisi a Berlino, dal 1934 risiede negli Stati Uniti, dove ha insegnato alla Columbia e alla Yale University.
La sua attività di pensatore, cui si deve una revisione della teoria e della terapia freudiane, ha esercitato una profonda influenza non soltanto fra gli psicoanalisti, superando le barriere politiche e accademiche e i limiti delle generazioni.
Fra le sue opere più famose sono state pubblicate in italiano: Psicoanalisi della società contemporanea, Fuga dalla libertà, L’arte di amare, Marx e Freud.

La Bomba Biologica

La Bomba Biologica

Come la ricerca biologica sconvolgerà il mondo

Autore/i: Taylor Gordon Rattray

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, nota dell’autore, traduzione di Marina Saviotti.

pp. 328, Milano

Nell’atmosfera rarefatta dei laboratori si preparano oggi modificazioni radicali, che possono da sole determinare il destino della specie umana e sconvolgere ogni previsione fondata sulla costante uomo. La biologia è oggi la scienza guida e, avendo la possibilità di penetrare nei meccanismi che stanno alla base dell’esistenza, sta per diventare un’enorme fonte di potere. La bomba biologica di Taylor è un libro denso di interrogativi. Che cos’è la vita? Si può vincere la morte? Si potrà manipolare il patrimonio genetico dell’uomo? Che sarà della specie umana? Giungerà l’era del superuomo? Insomma: l’uomo può creare la vita? Le utopie diverranno realtà? G. Rattray Taylor, scienziato egli stesso e redattore scientifico dell’autorevole rivista inglese «Science Journal», non ha scritto un libro di fantascienza: tutte le sue ipotesi si fondano sulle più recenti conquiste scientifiche e sulle previsioni a lunga scadenza dei maggiori istituti di ricerca. La clonazione, per esempio, prevede la possibilità di riprodurre fedelmente un uomo, creandone una serie illimitata di «copie». L’esperimento è già stato compiuto con successo sulle piante. La struttura del cervello, minuziosamente scandagliata, si è rivelata tale che già oggi appare possibile mutare con farmaci appropriati le caratteristiche della personalità. Si potrà anche intervenire sui geni e determinare i caratteri psicofisici dei nascituri.
Già si prevedono delle date, per queste e per altre conquiste ancor più sconvolgenti.
Nel 1975 sarà possibile scegliere il sesso della prole e posporre la morte clinica. Intorno al 2000 si potranno rigenerare gli organi e creare «chimere» formate da parti d’uomo e di animale. Dopo il 2000 si potrà controllare l’invecchiamento e rinviare indefinitamente la morte. Ma il problema esce fin da ora dai limiti della scienza biologica e investe integralmente la responsabilità dell’uomo e della società. Il maggior merito dell’autore è quello di saper penetrare fino alle più segrete stanze degli apprendisti stregoni, e di saperne poi uscire al momento giusto, inquadrando le questioni in tutta la loro portata storica e assumendo il punto di vista dell’uomo comune, di quell’ognuno contemporaneo che sembra non riuscire a padroneggiare il proprio. destino e che però, nello stesso tempo, possiede non solo le chiavi del presente ma, forse per la prima volta, anche le chiavi del futuro.

G. Rattra Taylor è nato nel 1911 e ha studiato scienze naturali al Trinity College di Cambridge. Durante la guerra ha collaborato con la BBC e ha lavorato presso la sezione di psicologia dello SHAEF. Si è specializzato nello studio degli orientamenti scientifici attuali e delle loro implicazioni sociopsicologiche. Il suo primo libro Economics for the Exasperated attrasse immediatamente l’attenzione del pubblico.
A questa prima opera seguì Conditions of Happiness in cui si analizzano le forze sociologiche e psicologiche dominanti nella società moderna. In Are Workers Human? è specificatamente esaminato il comportamento umano nell’ambito del mondo industrializzato. Sex in History è un panorama storico sociopsicologico dell’atteggiamento della società di fronte al sesso. Questo suo ultimo libro La bomba biologica, apparso nel 1968, è uno dei best-sellers della saggistica anglosassone.