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La Chiesa e il Fascismo – Documenti e Interpretazioni

La Chiesa e il Fascismo – Documenti e Interpretazioni

Autore/i: Scoppola Pietro

Editore: Editori Laterza

terza edizione, prefazione e introduzione dell’autore.

pp. XLIII-436, Bari

Questa ampia storia documentaria si apre con i colloqui di Parigi tra Orlando e Cerretti del 1919 e si chiude con il dibattito sul Concordato alla Costituente repubblicana. Fra l’uno e l’altro termine cronologico il momento forse più delicato e intricato dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia: i vent’anni del regime fascista e i Patti del Laterano.
La serenità del giudizio storico di Pietro Scoppola contribuisce a chiarire molti nodi di un periodo tutt’altro che concluso.

Pietro Scoppola è nato nel 1926 a Roma, dove insegna Storia dei rapporti fra Stato e Chiesa, presso la facoltà di Scienze politiche. Fra l’altro, ha pubblicato: Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia (1961), Coscienza religiosa e democrazia nell’Italia contemporanea (1967); nel 1975 ha curato, con F. Traniello, una raccolta di saggi su I cattolici tra fascismo e democrazia. È direttore della rivista «il Mulino».

La Nobiltà della Sconfitta

La Nobiltà della Sconfitta

Titolo originale: The Nobility of Failure

Autore/i: Morris Ivan

Editore: Ugo Guanda Editore

ringraziamenti e introduzione dell’autore, traduzione di Francesca Wagner, collana: Biblioteca della Fenice.

pp. 344, Parma

La drammatica vita di 9 personaggi storici giapponesi e la parabola tragica dei piloti kamikaze della II Guerra Mondiale: circostanze diverse, scelte diverse, ma in comune la sconfitta e l’annientamento. Il geniale condottiero Yamato Takeru, che nel IV secolo d.C. morì in solitudine a meno di trent’anni tentando di consegnare un messaggio all’Imperatore; il valoroso guerriero Yorozu, che scelse la parte perdente nella guerra tra Soga e Mononobe nel 587 e si suicidò piuttosto che subire l’ignominia della cattura; il principe Arima no Miko, che fu vittima delle subdole manovre di suo cugino e sulla base di dubbie prove fu giustiziato per tradimento nel 658 a soli 18 anni; il raffinato poeta e studioso Sugawara no Michizane, che morì in esilio nel 903; Minamoto no Yoshitsune, che fu artefice di una serie di brillanti vittorie militari ma nel 1189 fu costretto dal fratello a fare harakiri; Kusunoki Masashige, paladino dell’Imperatore Godaigo, suicida nel 1336 per la vergogna di una sconfitta; Amakusa Shiro, conosciuto come “il Messia giapponese”, giovane martire cristiano e tra i leader di una insurrezione contro i Tokugawa che fu soffocata nel sangue nel 1638; l’ispettore di polizia Oshio Heihachiro, che nel 1837 si suicidò dopo il fallimento di una rivolta della popolazione affamata da lui guidata per ottenere migliori condizioni di vita; Saigo Takamori, statista, poeta e samurai dissidente schiacciato assieme a tutti i suoi seguaci dal potere del regime Meiji…
Sono tutti espressione della cosiddetta hoganbiiki, la “simpatia per il perdente”, un sentimento profondamente radicato nella cultura giapponese, contrariamente a quella occidentale che incensa esclusivamente i vincitori. Una cavalcata affascinante e documentatissima che Morris, probabilmente il massimo esperto europeo di Storia orientale, domina con padronanza, senso della misura e gusto squisito. Scritto nel 1975 ed edito in Italia nel 1983, La nobiltà della sconfitta era rapidamente divenuto introvabile: onore quindi a questa ristampa che lo rende nuovamente disponibile.

Ivan Ira Esme Morris (29 novembre 1925 – 19 luglio 1976) fu un autore e insegnante britannico nel campo degli studi giapponesi. Ha studiato a Gordonstoun, prima di diplomarsi alla Phillips Academy. Ha iniziato i suoi studi di lingua e cultura giapponese alla Harvard University , dove ha conseguito una laurea. Ha conseguito un dottorato presso la School of Oriental and African Studies di Londra. Scrisse ampiamente sul Giappone antico e moderno e tradusse numerose opere letterarie classiche e moderne. Ivan Morris è stato uno dei primi interpreti inviati a Hiroshima dopo l’esplosione della bomba. Era un amico di Yukio Mishima; scrisse La nobiltà del fallimento in parte per porre le circostanze della morte di Mishima nel contesto storico. Il libro è dedicato alla memoria di Mishima.

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Ringraziamenti
Introduzione

  • “O pino solitario, o fratello mio” (Yamato Takeru)
  • Lo scudo dell’imperatore (Yorozu)
  • Il principe malinconico (Arima no Miko)
  • La divinità della sconfitta (Sugawara no Michizane)
  • La vittoria nella sconfitta (Minamoto no Yoshitsune)
  • Sette vite per la patria (Kusumoki Masashige)
  • Il messia giapponese (Amakusa Shirō)
  • Salvare il popolo! (Ōshio Heibachirō)
  • L’apoteosi di Saigō il Grande (Saigō Takamori)
  • …Se solo potessimo cadere…( I Kamikaze)

Indice dei nomi

Eremiti

Eremiti

Autore/i: Fisher Espedita

Editore: Castelvecchi Editore

prima edizione, introduzione di Carlo Maria Martini, in copertina: foto di Carlo Bevilacqua.

pp. 320, foto a colori, Roma

La scelta della solitudine, della contemplazione e dell’ascetismo esiste ancora, in Italia. Lontani dallo stereotipo falsante dell’eremita misantropo, quelli raccontati da Espedita Fisher sono gli eremiti di oggi, abitanti di un eremo soprattutto interiore, prima che geografico. Swami Atmananda, Ginevra, Miriam, Juri Camisasca e altri sono i custodi di un significato molto distante dalla palpitante ma sempre più vacua realtà metropolitana, una realtà in cui crediamo si trovi la verità del presente. Già autrice di un fortunato libro sulle grandi scelte spirituali, “Clausura” (Castelvecchi, 2007), la giornalista calabrese ha percorso l’Italia sconosciuta delle montagne e delle zone rurali, tracciando una sorprendente testimonianza di chi oggi cerca ancora il significato profondo delle cose nel silenzio e nella scoperta di una verità che, sola, può condurre l’uomo alla vera libertà.
«La  molteplicità e l’urgenza delle incombenze quotidiane tendono a dividere l’uomo, a sommergerlo nelle preoccupazioni e a stordirlo con mille sensazioni diverse. Così come le spine tendono a soffocare il germoglio» (dal saggio introduttivo di Carlo Maria Martini.)

Espedita Fisher classe ’78, giornalista, scrittrice, conduce da anni un’intensa attività di ricerca e di studio sulle grandi scelte mistiche della contemporaneità italiana. Il suo primo libro, Clausura (Castelvecchi, 2007) ha ricevuto il plauso di critica e pubblico.

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La dimensione contemplativa della vita di Carlo Maria Martini

Intro

  • I. – L’Eremo dell’Armonia Primigenia
  • II. – L’eremita della pagoda
  • III. – Il pazzo del fiume
  • IV. – Un monaco non ancora monaco
  • V. – Il mondo tra le mani
  • VI. – L’eremita itinerante
  • VII. – Pustinia, deserto
  • VIII. – Un giardiniere felice
  • IX. – La rosa nascosta
  • X. – L’Amico di Dio
  • XI. – Il fanciullo indiano
  • XII. – La donna che viene da lontano
  • XIII. – La Signora degli Eserciti
  • XIV. – L’eremita del Monte Feltro
  • XV. – Uno strano incontro
  • XVI. – Himalaya
  • XVII. – L’eremita metropolitano
  • XVIII. – Una goccia nel mare
  • XIX. – Mamma grotta
  • XX. – Passeggiata nell’aldilà
  • XXI. – Ad Maiorem Dei Gloriam
  • XXII. – La costanza del cuore
  • XXIII.  Il canto del Guerriero
  • XXIV. – La donna che parlava al dolore
  • XXV. – I racconti del pellegrino polacco
  • XXVI. – La perla preziosa
  • XXVII. – Chi sono io?
  • XXVIII. – Io sono Te

Messaggi
Note

Pellegrini a Roma nel 1300 – Cronache del Primo Giubileo

Pellegrini a Roma nel 1300 – Cronache del Primo Giubileo

Autore/i: Frugoni Arsenio

Editore: Edizioni Piemme

unica edizione, a cura e con introduzione di Felice Accrocca, presentazione di Chiara Frugoni, in sovracoperta: Andrea Bonaiuti (sec. XIV), La chiesa militare, Firenze, Santa Maria Novella.

pp. 160, numerose tavole a colori fuori testo, Casale Monferrato (AL)

«Il prossimo Anno Santo ripete un rito di settecento anni fa e molti pellegrini si troveranno a ripercorrere le medesime strade e le medesime aspettative degli uomini che chiedevano con insistenza a Bonifacio VIII il grande perdono». (Chiara Frugoni)

Il Giubileo di Bonifacio VIII del 1300, il primo Giubileo della storia, la sua indizione, il suo svolgimento, filtrato attraverso la sua fonte principale, il Liber de Centesimo seu Jubileo del cardinale Jacopo Stefaneschi. La famosissima reliquia della Veronica, che era indubbiamente il pezzo di maggiore valore tra le reliquie conservate in San Pietro, capace di muovere pellegrini medievali, dove Frugoni indaga sulla crescente fama di Roma cristiana e sulla devozione alle tombe degli apostoli. La Roma di Dante, dove all’idea della sacralità della capitale della cristianità si alterna la critica verso alcuni pontefici e alla stessa curia.
Un libro che, in un contesto di riscoperta e di rinascita degli studi sul Medioevo, per i suoi contenuti e soprattutto per il valore dell’autore, getta una luce nuova e definitiva sul primo Giubileo della cristianità, attraverso i suoi aspetti più curiosi e quotidiani.

Arsenio Frugoni (1914-1970) ha insegnato Storia medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa e poi all’Università “La Sapienza” di Roma.
Storico finissimo, capace di scrutare i testi nelle loro pieghe più nascoste e di far rivivere sulla pagina le emozioni più vive dei suoi stessi personaggi, ci ha lasciato numerosi articoli e volumi di grande valore, fra cui ricordiamo: Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, Roma 1954, ripubblicato da Einaudi nel 1989 e, insieme con la figlia Chiara Frugoni, Storia di un giorno in una città medievale, Laterza, 1998.

Diversità e Comunione

Diversità e Comunione

Titolo originale: Diversités et Communion

Autore/i: Congar Yves

Editore: Cittadella Editrice

unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Mirella Comba Corsani.

pp. 260, Assisi

Il problema più profondo dell’ecumenismo attuale riguarda le condizioni nelle quali una comunione può essere restaurata, al fine di ammettere, tra le diverse tradizioni cristiane, diversità di teologia, di forme liturgiche e istituzionali.
La presente opera interroga ed espone la storia al livello del Nuovo Testamento della Chiesa antica e delle Chiese orientali: la differenza, proprio in ciò che è sostanzialmente comune all’Oriente e all’Occidente, sembra rispondere a una struttura provvidenzialmente voluta.
Seguono le proposte fatte dalla Riforma, in cui s’incontrano i temi degli «articoli fondamentali» e delle «diversità riconciliate».
Il Concilio Vaticano II da parte sua ha parlato di «gerarchia delle verità».
P. Congar, che segue questi problemi da lunghi anni, formula critiche, ma rimane aperto e positivo. Abbozza una conclusione che non pretende di essere una soluzione definitiva. L’ecumenismo è un movimento suscitato dalla grazia di Dio in seno alle nostre divisioni.

Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo

Titolo originale: Christopher Columbus

Autore/i: de Madariaga Salvador

Editore: Edizioni Corbaccio

prologo dell’autore, traduzione dall’inglese di Cesarina Angeletti.

pp. 508, nn. illustrazioni b/n, nn. tavole b/n f.t. ed 1 tavola ripiegata, Milano

La vita di Colombo è segnata da una lunga serie di contraddizioni, reticenze e punti interrogativi. Veniva da Genova, ma non amava parlare delle sue origini regionali. Era italiano, ma le lettere che egli indirizzò al suoi connazionali furono scritte in spagnolo. Era devotamente cristiano, ma prediligeva la compagnia degli ebrei e dei mori. E ancora: quando parlava castigliano aveva un accento portoghese, quando scriveva latino commetteva errori spagnoli, non italiani. È questo, ancor più della scoperta, il tema centrale della grande biografia di Colombo che Salvador de Madariaga ha scritto alla vigilia della seconda guerra mondiale. Con un metodo che ricorda certe indagini “poliziesche” della più recente storiografia e con straordinario brio letterario il grande saggista spagnolo avanza attraverso gli ostacoli che Colombo ha disseminato sul cammino della propria vita e trova finalmente l’unica risposta, a suo dire, convincente. Colombo era certamente genovese, ma apparteneva a una famiglia di ebrei catalani che era fuggita dalla Spagna durante le grandi persecuzioni antisemite alla fine del secolo precedente. Parlava spagnolo e commetteva, scrivendo latino, errori spagnoli perché quella era la lingua a cui i nonni e i genitori erano rimasti fedeli negli anni dell’esilio. Era convertito al cristianesimo e credente devoto, ma conservava nel carattere, nella cultura, nelle predilezioni storiche e letterarie, molte tracce della tradizione giudaica. Era reticente e guardingo perché gli anni durante i quali egli cercò di conquistare amici alla sua grande causa furono quelli in cui andava crescendo in Spagna il movimento nazional-religioso da cui scaturì l’editto reale del 31 marzo 1492; il drammatico documento che impose agli ebrei spagnoli, come crudele alternativa, la conversione o l’esilio. Poche tesi storiche sono state approvale o contestate con il calore che accolse, fin dalla sua prima pubblicazione, la grande biografia di Salvador de Madariaga. È giusto rilevare che nessun nuovo documento da allora ha permesso di confermare le supposizioni e le intuizioni dell’autore. Ma egli ebbe il grande merito di fondere in una stessa storia i due grandi avvenimenti del 1492: la scoperta dell’America e la cacciata degli ebrei spagnoli. Mentre Colombo avanza verso Palos per allestire le tre caravelle con cui attraverserà l’Atlantico, gli ebrei si trascinano sulle strade della Spagna portando con sé tutto ciò che rimane dei loro beni. Mentre i marinai di Colombo (fra cui molti “conversos”) salgono sulle caravelle il 2 agosto 1492 e si apprestano a levare le ancore per il giorno seguente, scade l’ultimatum che l’editto reale ha imposto a coloro che hanno rifiutato la conversione. Mentre Colombo esce dal porto di Palos migliaia di ebrei navigano verso il Portogallo, l’Italia, la Francia, le coste dell’Africa settentrionale, il Levante. Una grande tragedia e una grande impresa si snodano in parallelo lungo le pagine di questa biografia. Le unisce il destino di un uomo che assume soprattutto nell’ultima parte del libro la statura di un grande eroe shakespeariano. È Lear quando lascia al mondo un impero di cui nessuno gli è grato. E Shylock quando la sorte, la malizia umana, forse il suo stesso carattere lo privano crudelmente della ricchezza e degli onori che erano per lui un segno tangibile di successo e di promozione sociale. (Sergio Romano)

Salvador de Madariaga (1886-1978) non fu soltanto uno dei più brillanti e intelligenti saggisti spagnoli del secolo. Professore a Oxford dal 1928 al 1931, divenne, dopo l’avvento della repubblica spagnola, ambasciatore a Washington e successivamente delegato alla Società della Nazioni. Fedele alle sue convinzioni liberali lasciò la Spagna dopo la vittoria del franchismo e ritornò in Inghilterra. Fra i suoi Studi storici, sono da ricordare, insieme alle biografie di Bolivar e Cortès, due grandi libri sull’ascesa e sul declino dell’impero spagnolo nelle Americhe.

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Lo stendardo e la croce
Cristóbal-la croce. Colón-lo siendardo

Parte Prima
COLOMBO COMINCIA A NAVIGARE

  • I Colombo di Genova
  • Colombo contro Colón
  • La chiave del mistero
  • Colombo-Colomo-Colom Colón

Parte Secona
COLOMBO STUDENTE IN PORTOGALLO

  • La prova del fuoco e dell’acqua
  • Il richiamo del mar d’occidente
  • Studi e sogni
  • In Portogallo don Chisciotte-Colón fallisce lo scopo

Parte Terza
CRISTOBAL COLOMO, UN AVVENTURIERO IN CASTIGLIA

  • Ebrei, cristiani e conversos
  • Duchi e monaci
  • Il santo e l’eroe
  • Colón-poeta tradisce Colón-cavaliere
  • Ad augusta per angusta

Parte Quarta
IL MOLTO MAGNIFICO SIGNORE DON CRISTOBAL COLON

  • Verso occidente
  • La scoperta
  • La scoperta di Cipango
  • Ritorno in patria con la notizia
  • Gloria

Parte Quinta
IL GRANDE AMMIRAGLIO DEL MARE OCEANO

  • Il secondo viaggio dell’ammiraglio
  • Ammiraglio contro viceré
  • Ritorno in Spagna col sacco della penitenza
  • Nuova vittoria dell’ammiraglio
  • Amore e morte a Cipango
  • La scoperta del paradiso terrestre e la prima rivoluzione americana

Parte Sesta
ROVINA, MORTE E TRASFIGURAZIONE

  • L’insuccesso del viceré
  • Ritorno in patria in catene
  • L’ammiraglio si dedica alle profezie e parte per il quarto viaggio
  • L’ammiraglio si giustifica
  • Addio alla terra promessa
  • Morte e trasfigurazione
  • Note alla seconda edizione
  • Ringraziamenti
  • Grafia dei nomi spagnuoli
  • Bibliografia
  • Note ai capitoli

La Guarigione dalle Infestazioni – Gli Incontri Straordinari con gli Spiriti. Chi Sono. Come Porvi Rimedio. Come Liberare dall’Infestazione Luoghi e Persone.

La Guarigione dalle Infestazioni – Gli Incontri Straordinari con gli Spiriti. Chi Sono. Come Porvi Rimedio. Come Liberare dall’Infestazione Luoghi e Persone.

Titolo originale: Healing the haunted

Autore/i: McAll Kenneth

Editore: Edizioni Segno

introduzione dell’autore.

pp. 160, Feletto Umberto – Tavagnacco (UD)

LA GUARIGIONE DELLE INFESTAZIONI è diverso da qualsiasi altro libro tu possa aver già letto sugli spiriti.
Le esperienze mediche e religiose del dr. McAll l’hanno portato a fare delle nuove scoperte sensazionali. Egli crede che molti fantasmi, o anime che disturbano, siano i nostri antenati non in pace.
Disegnando l’albero genealogico egli è in grado di identificare i fantasmi responsabili dell’infestazione.
Celebrando una funzione religiosa egli è in grado di liberare questi fantasmi dal loro stato tormentato e far loro smettere di spaventare la gente e visitare determinati luoghi.
Le ambientazioni delle sue storie di fantasmi e di vita vera sono molte e varie: il Norfolk agricolo, una vasta base militare del Regno Unito, la costa sud orientale dell’Inghilterra, la Cornovaglia, le città delle cattedrali Inglesi, le isole della Manica, l’Irlanda del Nord, il Triangolo delle Bermude, Chicago, la California, il Texas, l’Australia, l’India e persino Pechino.
Qualunque sia la vostra personale opinione sui fantasmi, sarete certamente affascinati da LA GUARIGIONE DALLE INFESTAZIONI.

La Vera Vita in Dio • Incontri con Gesù 1986-1992 • 4 Volumi in Cofanetto

La Vera Vita in Dio • Incontri con Gesù 1986-1992 • 4 Volumi in Cofanetto

Titolo originale: La vraie vie en Dieu

Autore/i: Ryden Vassula

Editore: Edizioni Dehoniane Roma

presentazione di Luigi Bianchi, premessa di Patrick de Laubier, presentazioni di Abbé René Laurentin, introduzioni di P. James Fannan P.I.M.E., Michael O’Carrol C.S.Sp., P. Antonio M. Gentili, traduzione di Giovanna Fratelli, Carlo Sami e Giorgio Loi.

vol. 1 pp. 356, vol. 2 pp. 304, vol. 3 pp. 400, vol. 4 pp. 232, Roma

La storia della mistica cristiana è ricca di casi sorprendenti che diventano punti di riferimento non in base alla risposta della creatura, ma in conformità a un piano misterioso che chiamiamo economia della salvezza.
Ciò che attira l’attenzione su Vassula non è la risposta della creatura, ma la domanda del Creatore.
Negli scritti che presentiamo troviamo la storia di una iniziativa amorevole venuta da Dio. C’è un insegnamento, si scopre un messaggio, ma ancor più una dichiarazione e un’attesa, una supplica di Dio indirizzata alla sua creatura.
Le locuzioni interiori di Vassula testimoniano l’irruzione di Dio nella sua vita quotidiana, resa meravigliosa da una Presenza incomprensibile e concreta; l’interlocutore divino svela il suo Nome e il suo messaggio, rispettando la libertà di colei che ha scelto.
Possano questi messaggi di Gesù rivolti a Vassula e la sua testimonianza essere un’occasione propizia per la conversione di quanti li leggeranno.

Vassula Ryden è nata in Egitto da genitori greci il 18 gennaio 1942, nel 1966 ha sposato uno studioso funzionario della FAO dal quale ha avuto due figli. Il lavoro di suo marito l’ha condotta in diverse nazioni, tra cui Etiopia, Sudan, Mozambico, Bangladesh. Attualmente vive in Svizzera.
Dal 1985 Vassula ha il dono definito dai mistici «locuzione interiore» e quello della «visione interiore».

La Fine della Comunicazione di Massa – Dal Villaggio Globale alla Nuova Babele Elettronica

La Fine della Comunicazione di Massa – Dal Villaggio Globale alla Nuova Babele Elettronica

Autore/i: Olivi Bino; Somalvico Bruno

Editore: Società Editrice Il Mulino

unica edizione, premessa degli autori.

pp. 456, Bologna

Grazie all’innovazione tecnologica si sta aprendo davanti a noi lo scenario della comunicazione globale, che avrà per protagonisti miliardi di persone. In particolare, la televisione, con le offerte ad accesso condizionato e i servizi interattivi, non sarà più la stessa per tutti, né più l’oggetto di un mero consumo passivo: al contrario, la fruizione del mezzo televisivo sarà sempre più personalizzata. Questo volume affronta il tema delle nuove comunicazioni nell’era della globalizzazione e ne discute le implicazioni, non ultime quelle economiche. Il nuovo mercato che si sta imperiosamente organizzando chiama in causa soggetti sia privati sia pubblici: se da un lato si moltiplicano gli investimenti e le alleanze imprenditoriali, dall’altro dovranno essere ridefiniti, a livello nazionale e internazionale, poteri e normative. Con grande tempestività, gli autori mettono a disposizione una straordinaria messe di informazioni su processi in cui tutti saremo coinvolti, che potranno creare nuove, radicali diseguaglianze o nuovi, potenti e qualificati mezzi di promozione culturale.

Bino Olivi è stato tra i fondatori dei Servizi d’Informazione della Comunità Europea e per circa vent’anni portavoce della Commissione Europea. Ha insegnato a lungo in scuole di giornalismo e comunicazione in Italia e in Francia.
Con il Mulino ha pubblicato «L’Europa difficile. Storia politica della Comunità Europea» (1995).

Bruno Somalvico, formatosi all’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, lavora in RAI allo studio degli scenari tecnologici e al monitoraggio del mercato e delle imprese multimediali. Ha tra l’altro curato il volume «“La Voce” e l’Europa» (1995).

Hitler è Buono e Vuol Bene all’Italia – La Storia e il Costume nei Quaderni dagli Anni ’30 a Oggi. Come è Cambiata l’Italia agli Occhi dei Bambini.

Hitler è Buono e Vuol Bene all’Italia – La Storia e il Costume nei Quaderni dagli Anni ’30 a Oggi. Come è Cambiata l’Italia agli Occhi dei Bambini.

Autore/i: Rossi Bruno; Pastacaldi Paola

Editore: Longanesi & C.

premessa e cura degli autori, il copertina: illustrazione di Ezio Rolle.

pp. 176, nn. illustrazioni b/n, Milano

Sessant’anni di storia, di vicende e di costumi italiani attraverso gli occhi dei bambini, attraverso i temi scolastici, i «pensierini». No, non è un trattato di psicologia infantile e nemmeno – al suo opposto – un repertorio di «castronerie», più o meno attendibili. È pero certamente un libro che garantisce uno schietto o malizioso divertimento e finisce col risultare, quasi di conseguenza, uno specchio (nel tempo) della nostra società, osservata con occhio limpido ma non sempre incantato. I bambini si guardano ma soprattutto ci guardano: dalla scuola alla famiglia, dai giochi e dai primi amori all’ambiente, dalla natura alla politica e alla storia, nulla sfugge al loro tentativo di comprendere ma anche alla loro capacità di giudicare. Ce n’è per tutti, c’è di che ridere o almeno sorridere. C’è anche di che riflettere: come nel caso del pensiero che, provocatoriamente, dal titolo al libro. Sono tanti gli Hitler che, dai banchi di scuola, possono essere apparsi buoni, nonché dotati di ottimi sentimenti nei confronti di qualcosa d’altro. Ma, in compenso, sono tanti i banchi di scuola dai quali la creatività infantile, la fantasia non ancora imbrigliata, un’istintiva spregiudicatezza, lo spazio per il sogno e l’immaginazione si sono librati per ammonirci che il riso è liberatorio, come questi «pensierini». Queste osservazioni, questi disegni – tutti rigorosamente autentici, tutti «firmati», tutti sedimentatisi nel corso di anni di pazienti e divertite ricerche – testimoniano.

Bruno Rossi, nato a Parma, ha svolto a Milano, per oltre vent’anni, l’attività di giornalista come inviato della Domenica del Corriere e poi del Corriere della Sera. Ha scritto servizi da una cinquantina di paesi e ha firmato diversi libri di carattere storico. Oggi è nella direzione della Gazzetta di Parma.

Paola Pastacaldi, nata a Treviso e laureata in filosofia, vive a Milano dove lavora come giornalista, impegnandosi particolarmente nei problemi dell’infanzia. Già collaboratrice di Epoca, e inviato di TV Sorrisi e Canzoni, dove si occupa di attualità.

Intervista sul Cuore e Dintorni

Intervista sul Cuore e Dintorni

Tutte le domande che vorreste porre al cardiologo rivolte per voi al professore Vincenzo Rulli

Autore/i: Caccavale Mario

Editore: adnkronos libri

prima edizione, nota e prologo dell’autore.

pp. 288, nn. figure b/n, Roma

“Intervista sul cuore e dintorni” propone le risposte di un clinico autorevole ai quesiti che solitamente tormentano i malati di cuore, veri o immaginari. Qualche volta si tratta di quesiti che fanno sorridere gli uomini di scienza. Ma il cronista li ha posti ugualmente, senza lasciarsi irretire da falsi pudori. La tecnica dell’intervista ha permesso di presentare in forma semplice una materia complessa. L’”intervista” assume a volte il ritmo di un interrogativo, altre volte si difende in una conversazione pacata e avvincente, quasi il racconto di un lungo viaggio attraverso i “misteri” del cuore. Un itinerario al termine del quale il lettore saprà cosa fare per tentare di prevenire l’infarto o, se ne è già stato colpito, cosa fare per scongiurare repliche. Un libro di piacevole lettura, facile e utile per tutti, non soltanto per quanti soffrono di malattie di cuore.

Il libro contiene incisioni del Settecento tratte dal De Motu Cordis et Aneurysmatibus dell’archiatra pontificio Giovanni Maria Lancisi (opera dedicata a Clemente XI) e dalla Encyclopédie di Diderot e d’Alembert.
Nell’Appendice sono state riprodotte tabelle dei fattori di rischio coronarico secondo l’OMS, dei consumi calorici medi per alcune attività, due diete settimanali da 1000 e 2000 calorie, un Manuale per stimare il rischio coronarico e un Glossario che spiega i termini scientifici adoperati nell’intervista.

Ho adocchiato questo libro sull’albero, quando era pura e semplice idea. Ne ho seguito con premura e interesse la maturazione, e ora sono lieto di sottoporlo al giudizio del pubblico.
Tutti i quesiti che il giornalista (Mario Caccavale) pone in questo libro al medico (il professor Vincenzo Rulli) sono gli stessi che ogni cardiopatico, vero o presunto, rivolge ogni giorno a se stesso e vorrebbe poter rivolgere, se lo avesse sempre di fronte, al cardiologo.
L’«intervista» offre quindi al lettore tutte le risposte ai suoi rovelli, talvolta angosciosi, sul cuore e dintorni.
Fra le ragioni che mi hanno fatto guardare con interesse a questo libro una è meritevole di particolare attenzione. Il tentativo degli autori di incoraggiare quanto più possibile la collaborazione tra il medico e l’ammalato.
Spesso da questa collaborazione nasce, come afferma il professor Rulli, la «migliore validità del trattamento».
Spero che l’«intervista» possa contribuire perciò al alleviare alcune pene del malato e a fornirgli qualche corretta norma di comportamento.
Il libro non si rivolge però unicamente a coloro che hanno patito un attacco cardiaco, e che temono possa ripetersi. Si rivolge anche ai familiari, perché comprendano l’importanza del loro ruolo, e a tutti coloro che, troppo coinvolti dai ritmi e dagli stress moderni, dimenticano il rispetto che si deve al nostro corpo.
Dimenticano, soprattutto, che al centro del petto batte un cuore al quale si può chiedere molto ma non tutto.
Questa è la lezione che io stesso ho ricavato dalla lettura dell’«Intervista».

Mario Caccavale è nato a Napoli il 14 novembre 1937. Vive a Roma da sempre. È giornalista da oltre venti anni. Ha lavorato in vari quotidiani e settimanali. Ha svolto inchieste e ha scritto saggi politici, sociali e di costume. Segue con particolare interesse i temi della comunicazione di massa anche se la politica interna è il terreno di lavoro da lui preferito. Attualmente è capo servizio della redazione politica del quotidiano “Il Tempo”.

Il professor Vincenzo Rulli è autore di oltre duecento pubblicazioni e monografie di argomento cardiologico, clinico e strumentale e di riabilitazione. Professore di elettrofisiologia e primario cardiologo, egli dirige il Servizio di Valutazione Funzionale del Cardiopatico al S. Camillo di Roma. Svolge intensa attività scientifica all’estero. È membro fondatore del Reserch Council for Rehabilitation of Cardiac Patients della Società Internazionale di Cardiologia e partecipa al gruppo di ricerca per l’Elettrocardiografia, la fisiologia e la fisiopatologia della Società Europea di cardiologia. “Temporary Adviser” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e membro dell’Associazione Nazionale dei Centri per le Malattie Cardiovascolari e fa parte del consiglio scientifico del Centro per la lotta contro l’infarto.

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Prologo – La memorabile Pasqua del signor Profano

Capitolo I
IL SISIFO SCARLATTO

  • Il cuore e l’apparato circolatorio
  • Gli effetti di una lesione
  • La struttura e la funzione delle coronarie
  • Come valutare l’efficienza del cuore
  • Le analisi invasive e quelle non invasive. Controlli periodici
  • Come comportarsi di fronte a qualsiasi segnale trasmesso dal cuore
  • Il batticuore
  • Le extrasistoli
  • Il cuore, l’età, il sogno, lo sport

Capitolo II
IL MISTERIOSO “CLIC”

  • L’infarto
  • Come, perché si manifesta
  • Cosa fare, cosa non fare
  • I complici: la familiarità, il sesso, il fumo, l’ipertensione, il diabete, la sedentarietà, gli stress emotivi
  • Il “dopo”
  • La “vita nova”

Capitolo III
CAMMINA, CAMMINA

  • La riabilitazione dell’infartuato
  • La pratica degli esercizi fisici
  • Come reagire all’impatto psicologico
  • L’alimentazione
  • Come amministrare le energia
  • Le vacanze
  • L’attività sessuale
  • No al fumo
  • Il ritorno al lavoro
  • Una terapia, un costume di vita
  • Gli sport da preferirsi
  • Il ruolo della paura

Capitolo IV
LA GEOGRAFIA DEL CUORE

  • Incidenza delle cardiopatie e istituzioni sanitarie in Italia e nel mondo
  • Gli effetti della industrializzazione
  • L’età più rischiosa
  • La professione
  • L’educazione sanitaria
  • Dove e come svolgere la riabilitazione
  • Come uscire dal tunnel della malattia
  • Quante vite si potrebbero salvare

Capitolo V
UNO SGUARDO SUL FUTURO

  • I progressi della cardiochirurgia
  • Trapianto cardiaco o cuore artificiale?
  • La chirurgia delle coronarie
  • Il by-pass
  • Le risposte della farmacologia: betabloccanti, calcio-antagonisti, antiaritmici
  • La durata dei pace-maker
  • I maghi del cuore giocano a fare Dio? Oltre il presente

Appendice

  • Tabella dei fattori di rischio coronarico secondo
  • l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  • Tabella dei consumi calorici medi per alcune attività lavorative e ricreative
  • Tabelle dietetiche da 1000/2000 calorie giornaliere
  • Tabella dietetica settimanale da 1000 KCAL
  • Tabella dietetica settimanale da 2000 KCAL
  • Manuale per stimare il rischio coronarico

Glossario

La Chiesa e il Villaggio

La Chiesa e il Villaggio

Titolo originale L’èglise et le village

Autore/i: Le Bras Gabriel

Editore: Bollati Boringhieri Editore

unica edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Anna Scattigno, collana: Testi e Manuali della Scienza Contemporanea Serie di Antropologia.

pp. 180, Torino

Pubblicato postumo, il libro di Le Bras è insieme la conclusione di un lavoro pluridecennale di ricerche nel campo della sociologia religiosa e una sorta di testamento autobiografico obiettivato in forma di saggio storico. Con lo spirito congeniale e a tratti perfino commosso di chi, per una sua segreta soddisfazione prima ancora che per ragioni di studio, ha percorso a piedi centinaia di borghi, paesi e cittadine francesi. Le Bras evoca i protagonisti della sua storia nella loro funzione sociale non meno  che nella loro singolarissima individualità materiale: da una parte il villaggio, nascosto nell’immensità della pianura o tra le pieghe delle montagne, con la sua forma caratteristica di agglomerato “profano”, che ha nell’osteria (“vero centro della socialità”) il suo punto di riferimento elettivo; dall’altra il cuore del villaggio, la chiesa, con la sua architettura, i suoi arredi, il suo campanile, che annuncia da lontano la presenza non solo di un insediamento umano, ma anche di un avamposto della Chiesa universale. Così attraverso la descrizione dei suoi protagonisti e dei loro rapporti, che sono insieme umani, giuridici e religiosi, Le Bras ci offre qualcosa di più di una tranche de vie di villaggio: egli delinea in realtà, dall’interno, un quadro delle profonde trasformazioni, tuttora in atto, che la Francia contadina e praticante degli inizi di questo secolo ha subito sotto le spinte dell’avanzante civiltà industriale.

Gabriel Le Bras
(Paimpol, 23 luglio 1891 – Parigi, 18 febbraio 1970) è stato un giurista, sociologo e storico delle religioni francese. Professore di diritto e membro della École française de Rome (Scuola Francese di Roma, EFR: un istituto francese di ricerca storica, archeologica e di scienze sociali) per il biennio 1925-1926, Le Bras insegnò all’Università di Strasburgo, e, dal 1931 all’Università di Parigi dove esercitò con la cattedra di Storia del diritto canonico. Fu direttore della V sezione fino al 1965, poi della VI, alla École Pratique des Hautes Études (Scuola Pratica di Alti Studi) e preside della Facoltà di diritto dell’Università di Parigi. Inoltre fu professore all’Institut d’études politiques de Paris (Istituto di Studi Politici di Parigi). È considerato uno dei maggiori fondatori della Sociologia religiosa in Francia.

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Introduzione

Parte prima: agglomerato rurale

Primo contatto

  • Scelta del luogo
  • Significato del nome
  • Descrizione dei luoghi

La chiesa e i suoi annessi

  • L’insieme monumentale
  • Museo religioso
  • Regime giuridico
  • Protezione

Un dominio misto: il cimitero

  • Topografia
  • Carattere religioso
  • Intervento delle due potenze

Conclusione della parte prima

Parte seconda: capitale di una comunità

Parrocchia e comune

  • Morfologia
  • Occupazione
  • Personalità

Il clero e i suoi ausiliari

  • Il parroco di campagna
  • Gli ausiliari ecclesiastici
  • Laici retribuiti o volontari

Le istituzioni parrocchiali

  • Fondazioni
  • Corpi

La professione cristiana

  • La pratica legale
  • Manifestazioni rurali
  • Indizi di vitalità

Relazioni e correlazioni

  • Relazioni del parroco
  • Rapporti interreligiosi
  • Correlazioni

Conclusione della parte seconda

Parte terza: cellula nel mondo

Unità amministrativa: gli aspetti dello stato

  • Dalle origini alla Separazione
  • L’epoca contemporanea
  • Ruolo del villaggio e della sua chiesa nella storia della nazione francese

Membro della Chiesa universale

  • Rapporti diocesani
  • Sottomissione romana
  • L’unità cristiana
  • Ruolo nella storia generale della Chiesa

Il villaggio e l’aldilà

  • Rappresentazioni
  • Relazioni
  • Finalità

Conclusione della parte terza

Conclusione generale

Note
Abbreviazioni
Bibliografia

Dell’Uomo Nobile – Trattati

Dell’Uomo Nobile – Trattati

Autore/i: Meister Eckhart

Editore: Adelphi Edizioni

a cura di Marco Vannini.

pp. 244, Milano

“I quattro trattati raccolti in questo volume – Istruzioni spirituali, Del distacco, Il libro della consolazione divina e Dell’uomo nobile – attingono alla grande tradizione medioevale, da Origene ad Agostino ad Avicenna, ma solo per introdurre il percorso originalissimo di Eckhart, proteso all’evento unico della Nascita: la nascita eterna di Dio nel fondo silenzioso dell’anima. La virtù suprema che dispone l’anima a tale evento è il distacco, che, svuotando il pensiero di ogni contenuto, obbliga Dio a scendere in noi con la necessità di una legge fisica, allo stesso modo in cui un liquido viene attratto in un contenitore vuoto – giacché «essere vuoto di ogni creatura è essere pieno di Dio, ed essere pieno di ogni creatura è essere vuoto di Dio ». […]”

Johannes Eckhart, meglio conosciuto come Meister Eckhart, è stato un teologo e religioso tedesco. Nato intorno al 1260, morto verso il 1328. È stato uno dei più importanti teologi, filosofi e mistici renani del Medioevo cristiano, e ha segnato profondamente la storia del pensiero tedesco.

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Introduzione di Marco Vannini

  • Istruzioni spirituali
  • Del distacco
  • Il libro della consolazione divina
  • Dell’uomo nobile

Ars Magna – I Criteri della Rivelazione

Ars Magna – I Criteri della Rivelazione

Titolo originale: Ars Magna, Kriterien der Offenbarung

Autore/i: Arnold Keyserling; Wilhelmine Keyserling

Editore: Solar Studio Books

unica edizione in mille copie numerate, in copertina: Shamano Huichol da una Nierika, dipinto su filo, di Don Jose Carillo, donato al curatore dell’edizione italiana.

pp. 200, numerose illustrazioni in bianco e nero, Praiano (Sa)

… la legge dei sensi è la legge del senso …

L’ARS MAGNA mostra i criteri guida, finora sconosciuti, perchè ognuno trovi il senso nella propria vita attraverso la comprensione delle visioni che giungono in continuazione dalla profondità della natura.
Per integrare queste visioni nella vita, senza superstizioni, è necessaria la ruota della saggezza, la sistemica che supera le limitazioni delle singole discipline: attraverso la ruota del centro, origine dell’astrologia, che inquadra tempo e spazio della coscienza, e le sue quattro porte:
la porta dell’Est, che orienta l’esistenza attuale sul senso, mediante l’I-CHING, il libro cinese dei mutamenti, e la divinazione;
la porta del Nord, matematica della coscienza, quale numerologia pitagorea e musica;
la porta dell’Ovest, la via mistica, lo Yoga, che porta il soggetto al suo centro;
ed infine la porta del Sud, che collega l’essere umano a tutti gli esseri della natura, secondo le tradizioni pellerossa e germanica arcaica”.

Arnold Keyserling, direttore dell’Istituto “Kriterion” di Vienna, è professore di filosofia delle religioni e storia delle tradizioni di pensiero. Tra i pellerossa e tra i maestri orientali, è considerato con sua moglie Wilhelmine il creatore del punto di incontro decisivo fra tutti i cammini spirituali.

“Un’opera spirituale e psicologica straordinaria: rivelazioni che mettono finalmente in giusta prospettiva le vie dello Yoga, l’I-Ching, l’astrologia, le medicine naturali shamaniche e le psicologie, scongiurandone le tentazioni riduttivistiche o superstiziose.
Gli scettici agli avversari delle scienze della soggettività, leggendo Keyserling, cambieranno addirittura idea” (Raffaele Cascone, dal Giornale Radio)

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Premessa

  • I. – Astrologia
  • II. – Mantica
  • III. – Numerologia
  • IV. – Mistica
  • V. – Magia
  • VI. – L’uomo nell’universo

La Repubblica Cosmica – Appunti per una Storia non Peripatetica della Nascita della Filosofia in Grecia

La Repubblica Cosmica – Appunti per una Storia non Peripatetica della Nascita della Filosofia in Grecia

Autore/i: Capizzi Antonio

Editore: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali

premessa e avvertenza dell’autore.

pp. 596, Pisa

Le ricerche sulla letteratura classica hanno da tempo abbandonato il «paese della bellezza pura»: nessun poeta o prosatore greco viene più letto sub specie aeternitatis, né estraniato dal contesto sociopolitico della città in cui visse e dell’uditorio per il quale compose. Nel campo della storia della filosofia antica, e soprattutto della più antica (da Talete al giovane Empedocle), il passo è stato fatto a metà, e non da tutti: gli studiosi più illuminati sono arrivati a mettere i presocratici arcaici in rapporto con la polis in generale, ma molto raramente con le singole poleis nelle quali quei sapienti non solo vissero, ma (come attestano fonti indiscusse) ebbero posizioni politiche di primissimo piano; e quasi mai si sono domandati in qual misura l’uditorio cittadino (così determinante in età pre-letteraria) condizionasse i contenuti del loro discorso. L’autore vuol dimostrare che prima dell’Atene periclea (vera patria della filosofia come ricerca disinteressata del sapere) la scienza greca ebbe solo due facce: quella della tecnica (biologia per la terapia, astronomia per la navigazione, ecc.) e quella del paradigma mitico (l’universo e l’organismo vivente presentati non come sono, ma come si possono idealmente costruire perché facciano da modello ad una certa città in una determinata situazione). Nella monarchia cosmica descrittaci da Omero e da Esiodo la natura era un paradigma di sudditanza, dominato dagli Dèi che costituivano il paradigma di regalità; ma nella repubblica cosmica, che i sapienti pre-periclei dipingono alle città isonomiche minacciate dalla tirannide, la natura si eleva a modello delle archai, dei corpi collegiali di potere. Atene, raccogliendo in sé scienziati venuti da tutta l’Ellade, toglierà significato al paradigma scientifico della periferia greca, codificando per sempre la distinzione tra nomos e physis, tra politica e scienza; ma sempre Atene, nel secolo successivo e per questioni connesse alla condanna di Socrate, ricostruirà a propria immagine e somiglianza (soprattutto con Aristotele e Teofrasto) l’ormai incomprensibile sapienza pre-periclea, falsificandone lo spirito con l’applicarle le caselle del Liceo e l’etichetta della «filosofia».

Antonin Capizzi, professore incaricato di filosofia teoretica presso l’università di Roma, è nato a Genova nel 1926. Discepolo di Ugo Spirito e di Guido Calogero, ha alternato studi sulla filosofia antica Protagora, 1955; Serate, 1970; La porta di Parmemide, 1975; Eraclito, 1979) a lavori analitici sulle problematiche del nostro tempo Dall’ateismo all’umanismo, 1967; Impegno e disponibilità, 1971; Alle radici ideologiche dei fascismi, 1977 e ha partecipato alla preparazione dello Zeller-Mondolfo e di Storia e civiltà dei Greci. Negli ultimi tempi ha accentuato il suo distacco metodologico dagli storici del pensiero antico di matrice filosofica, collaborando col circolo urbinate di Bruno Gentili nello sforzo di superare le impostazioni ottocentesche inserendo i «filosofi» nelle tematiche concernenti la città, l’uditorio, il committente, l’evoluzione delle strutture sociali, il trapasso dalla tradizione orale alla civiltà della scrittura.

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Premessa
Avvertenza

Parte prima
LA NASCITA DELLA FILOSOFIA COME PROBLEMA STORICO

Capitolo primo
IL PENSIERO ARCAICO E I SUOI TESTIMONI

  • Lo specifico filosofico secondo gli antichi
  • La lettura mitico-paradigmatica: Platone
  • La lettura filosofico-scientifica: Aristotele
  • Utilità delle due letture come testimonianza storica

Capitolo secondo
PERCHE L’ETÁ DI ARISTOTELE NON POTEVA INTENDERE LA SAPIENZA ARCAICA

  • Dalla scienza per la vita alla scienza per la scienza
  • Dal mito alla prova
  • Dalla natura come paradigma alla natura come realtà
  • Dalla sapienza orale alla diffusione del sapere mediante libri
  • Dall’uditorio cittadino alla scuola

Parte seconda
VITA E MORTE DELLA MONARCHIA COSMICA

Capitolo terzo
La GRECITÁ EPICA: IL NUME COME MODELLO DELLA CITTÁ

  • Il paradigma passato: re ed eroi
  • Il paradigma eterno: gli dei
  • Il paradigma naturale e il problema del collettivo nell’epos
  • Il paradigma supremo: la monarchia cosmica

Capitolo quarto
LA GRECITÁ PENINSULARE: DIVORZIO TRA NUME E CITTÁ

  • La scoperta del potere collettivo
  • La città paradigma a se stessa
  • Il nume apolide

Parte terza
VITA E MORTE DELLA REPUBBLICA COSMICA

Capitolo quinto
LA GRECITÀ PERIFERICA: LA NATURA COME MODELLO DELLA CITTÁ

  • Parodia della monarchia cosmica: il tiranno e i suoi poeti
  • La città contro il tiranno: il mito dal maschile al neutro
  • Mileto come la terra
  • Efeso come il cielo
  • Crotone come il corpo umano
  • Vele come la cosa esistente
  • Agrigento come la vita dell’universo

Capitolo sesto
La GRECITÁ ATTICA: DIVORZIO TRA NATURA E LEGGE

  • Sforzo di riutilizzare il paradigma epico: i miti tragici
  • I paradigmi si incontrano: il circolo di Cimone
  • I paradigmi si annullano: il circolo di Pericle
  • Nasce la filosofia

Parte quarta
LA NASCITA DELLA FILOSOFIA COME FALSIFICAZIONE STORICA

Capitolo settimo
IL MONDO SOCRATICO E LA POLEMICA SULLA FILOSOFIA

  • Atene in guerra: filosofia e sofistica convivono
  • Atene in declino: la filosofia sconfigge la sofistica

Capitolo ottavo
DALLA POLEMICA ALLA FALSIFICAZIONE

  • Talete scopritore del principio
  • Eraclito «scorrente», Parmenide «immobilizzatore»
  • Ipotesi di cronologia approssimativa dei presocratici
  • Indici analitici
  • Index locorum
  • Index nominum
  • Index verborum
  • Index interpretum

Storia del Francescanesimo

Storia del Francescanesimo

Titolo originale: Historia Franciscana

Autore/i: Iriarte Lázaro

Editore: Edizioni Dehoniane Napoli

prefazione e introduzione dell’autore, ed. italiana con aggiornamento bibliografico a cura dell’autore e di F. Mastroianni, traduzione dalla 2ª ed. spagnola di F. Mastroianni e C. Colombo, vasta collaborazione in pubblicazioni periodiche ed enciclopediche

pp. 656, Napoli

Nell’evoluzione storica del francescanesimo, il modo in cui ogni epoca ha guardato al passato e ne ha fatto la storia costituisce una componente, o meglio una delle espressioni della cangiante dinamica interna dell’istituzione francescana. Costituisce un capitolo – e di non poca importanza – della storia stessa del francescanesimo (…). Il punto di partenza è costituito dalle Leggende biografiche di S. Francesco, sia quelle ufficiali – Vita I e Vita II di Tommaso da Celano, Legenda maior di S. Bonaventura, Liber de laudibus di Bernardo da Besse – sia la fioritura spontanea di relazioni più o meno tendenziose trasmesse e compilate nei circoli dei frati zelanti, rifacentisi come al nucleo originale ai rotuli di frate Leone, e cioè: Legenda antiqua, Anonimo perugino, Legenda trium sociorum, Speculum perfectionis, Actus-Fioretti.
Vanno inoltre considerate le Cronache del secolo XIII: da quella di Giordano da Giano (1262), molto importante per conoscere soprattutto l’espansione dell’Ordine nei paesi germanici e in oriente, a quel- la di Tommaso da Eccleston (1259) – il primo storico del francescanesimo inglese -, e a quella di Salimbene de Adam (1282-1288), abilissimo nel fissare quanto vedeva o udiva nei suoi incessanti viaggi. Se c’è una difficoltà nello studio delle origini francescane, questa non proviene dalla mancanza di dati, quanto piuttosto dall’abbondanza di essi e, soprattutto, dalla scelta delle fonti. Se infatti si usano indiscriminatamente, si può giungere a una visione contraddittoria degli ideali del fondatore e dei fattori che influirono sulla nascita e l’evoluzione della fraternità. La stessa figura di Francesco è il suo significato nel rinnovamento cristiano acquista un senso diverso a seconda che ci si basi sull’interpretazione ufficiale della «comunità» o su quella fatta propria dagli «spirituali».
Si deve a S. Bonaventura il primo tentativo di situare la missione di S. Francesco è del suo Ordine nella prospettiva del piano salvifico di Dio, con l’occhio del teologo della storia.

Da quasi otto secoli si fa sentire la Presenza e l’influsso del fatto francescano nella storia del cristianesimo e anche nella storia universale. Non è facile ridurre a compendio la portata e le vicende complesse di tale realtà. Non si tratta, infatti, soltanto del passato di un Ordine religioso, ma di un insieme, svariato e multiforme, di istituzioni, riforme, espressioni di vita e di azione, in costante proliferazione Sotto la spinta dello spirito del Poverello, sempre attuale, e a seconda delle mutate condizioni storiche.

L’Autore di questo libro, ben noto per le sue pubblicazioni e sperimentato educatore di generazioni di religiosi nell’ideale francescano, è riuscito a realizzare la difficile sintesi.
La parte più estesa dell’opera è destinata, come è normale, alla storia dell’Ordine dei frati minori con le sue riforme e ramificazioni, la sua vita interna, dinamismo apostolico, missioni, influsso culturale, spiritualità… Poi si studiano le vicende dell’Ordine delle Sorelle Povere, iniziato da S. Chiara, con le rispettive riforme. E la storia dell’Ordine della Penitenza sia nella Sua versione secolare che nelle opzioni di vita regolare e di risposta all’imperativo evangelico, specialmente nella splendida fioritura di congregazioni moderne.
Tutto in una distribuzione chiara e completa, di facile lettura. Una introduzione storiografica e un completo elenco di Fonti Bibliografiche della Storia Francescana, nonché l’elenco di tutti gli istituti francescani di diritto pontificio con dati statistici e di tutti i santi e beati della grande famiglia francescana, avvalorano il volume.
Nato ad Aspruz, Navarra, Spagna. il 31-7-1913. Prese l’abito dei Cappuccini nel 1931; sacerdote nel 1939. Dottore di Storia Ecclesiastica presso l’Università Gregoriana nel 1942. Professore nello Studentato Teologico di Pamplona per 21 anni. Rettore del Collegio Internazionale S. Lorenzo da Brindisi a Roma; poi Definitore Generale dell’Ordine. Attualmente Professore all’istituto Francescano di Spiritualità. presso l’Ateneo Antonianum e Assistente generale per le Monache
cappuccine.

Opere più importanti:
La aportación extranjera a las misiones españolas del Patronato regio. Madrid 1946. Redin, soldato y misionero. Madrid 1951. Historia Franciscana. Madrid 1954; Valencia 1979. Historia de Maria. Madrid 1957. Por el Reino de los Cielos. Madrid 1971. I Cappuccini si rinnovano. Torino 1970. Vocación franciscana. Madrid 1971; Valencia 1975. Versione italiana, Milano 1975. Letra y espíritu de la Regla de S. Clara. Valencia 1975. Versione italiana, Milano 1976. Esteban de Adoádin. Pamplona 1980. Aguarico. Un empeño de roturación evangélica en dos tiempes (1954-1979). Quito 1980. Escritos oe san Francisco y santa Clara de Asis. Valencia 1981.

Estetica e Teoria dell’Informazione

Estetica e Teoria dell’Informazione

Autore/i: Arnheim Jakobson; Attneave Fred; Bense Max; Coons Edgar; Jakobson Roman; Kraehenbuehl David; Meyer Leonard B.; Moles Abraham A.; Zareckij V. A.

Editore: Bompiani

cura e introduzione di Umberto Eco, traduzioni di Giovanni Anceschi, Remo Faccani, Grassi Letizia, Heilmann Luigi, Spatola Adriano, Stefani Gino.

pp. 208, nn. figure b/n, Milano

Da alcuni anni i metodi della teoria dell’informazione vengono applicati all’opera d’arte e concetti come «entropia» o «ridondanza» appaiono sempre più, frequentemente nelle discussioni estetiche. In questo volume si sono riuniti per primi, e da vari punti i vista, hanno proposto l’applicazione dei nuovi metodi. Saggi, dunque, in un certo senso ormai «storici» e peraltro di estrema attualità. Un grande linguista come Jakobson, uno psicologo dell’arte come Arnheim, musicologi come Meyer estetologi come Max Bense che ha vastamente rinnovato la stessa cultura visuale non solo come teorico ma come promotore di attività sperimentali; Moles, la cui influenza ha dominato molte esperienze teoriche recenti anche in Italia… Questi ed altri autori, riuniti in un ideale simposio da Umberto Eco, offrono una guida indispensabile per muoversi in un universo di pensiero a cavallo tra matematica, estetica e tecnologia, dove i prodotti creativi vengono analizzati come fatti comunicativi anziché dar luogo a nebulose asserzioni emotive. Attraverso questa rassegna la funzione della teoria dell’informazione come chiave per capire i processi estetici rivela naturalmente i suoi limiti e non si propone come la loro unica soluzione: ma al tempo stesso apre eccitanti prospettive di ricerca e di comprensione.

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Umberto Eco

  • Introduzione

Roman Jakobson

  • Linguistica e teoria della comunicazione

Max Bense

  • Fondamenti riassuntivi dell’estetica moderna

Rudolf Arnheim

  • La teoria dell’informazione

Epdgar Coons e David Kraehenbuehl

  • L’informazione come misura di struttura in musica

Fred Attneave

  • Processi compositivi stocastici

Abraham A. Moles

  • Analisi delle strutture del messaggio poetico ai differenti livelli della sensibilità. L’aspetto informazionale dei problemi di una poetica

Leonard B. Meyer

  • Significato in musica e teoria dell’informazione

V.A. Zareckij

  • La “figura” come informazione

Miracolo! – Un’Indagine Rigorosa e Sorprendente sui Miracoli NON Cattolici

Miracolo! – Un’Indagine Rigorosa e Sorprendente sui Miracoli NON Cattolici

Non è facile, qualunque sia il pensiero o il credo, in qualunque parte del mondo, mostrare distacco di fronte a eventi straordinari e fenomeni inspiegabili. Non è possibile restare indifferenti di fronte ai … MIRACOLI!

Autore/i: Martigli Carlo A.

Editore: DeAgostini Editore

introduzione dell’autore.

pp. 288, Novara

Religioni, sette, movimenti spirituali di ogni parte del mondo hanno i loro miracoli che, soprattutto nella cultura occidentale, restano nascosti e schiacciati dal peso e dall’importanza dei miracoli cattolici riconosciuti dalla Chiesa.
In un’indagine senza pregiudizi Carlo A. Martigli, da sempre appassionato studioso di religione e mistero, affronta l’argomento con lo spirito del cronista e dello storico che scopre i fatti e li registra, senza pronunciare giudizi. La penna è la sua videocamera.
Perché il “santone” Sai Baba, venerato da migliaia di persone come un dio, sembra che abbia il potere di resuscitare i morti? Come fanno i monaci tibetani a sollevare enormi pietre quasi fossero piume? Che cosa rende lo sciamano un “uomo-medicina”? In che modo alcune persone guariscono un male con la sola imposizione delle mani?
Miracolo! apre una nuova porta sui misteri mai risolti che sfidano la ragione. Perché di fronte ai miracoli non si può restare indifferenti.

Carlo A. Martigli, è nato a Pisa e vive a Rapallo. Laureato in Giurisprudenza nel 1995, pubblica il suo primo libro con Emanuele Luzzati, Duelli Castelli e Gemelli, favole in rima. Giornalista dal 1997, è autore di numerosi volumi sia per ragazzi, tra i quali ricordiamo Lucius e il diamante perduto (2007), Thule, l’impero dei ghiacci (2008), sia saggi per adulti, fra i quali La resa dei conti (2009) sulla crisi finanziaria. Formatore e docente in comunicazione e marketing, collabora con importanti aziende pubblicitarie e televisive. Il fil rouge che unisce la sua eclettica produzione e il senso del mistero, in qualunque sua espressione.

Antropologia Storica – Materiali per il Dibattito

Antropologia Storica – Materiali per il Dibattito

Autore/i: Autori vari

Editore: Euroma – Editrice Universitaria di Roma – La Goliardica

premessa e cura di Gilberto Mazzoleni, Adriano Santiemma, Vito Lattanzi, nota editoriale di Gilberto Mazzoleni.

pp. 400, Roma

Sommario:

Premessa
Sintesi dei contributi

PARTE PRIMA – LOGICHE CULTURALI E PROSPETTIVE STORIOGRAFICHE

  • Antropologia e storia. Monologhi truccati e tratti di un dialogo, Luigi Maria Lombardi Satriani
  • Antropologia storica e diversità culturali, Gilberto Mazzoleni
  • Il concetto di interesse e l’antropologia storica, Sonia Giusti
  • Quando il pensiero antropologico apre la storia ai mondi alieni, Adriano Santiemma
  • Antropologia storica e mondo classico, Dario Sabbatucci
  • Antropologia storica e antropologia civile, Nicola Gasbarro
  • Dal culto alla cultura e viceversa, Angelomichele De Spirito
  • Percorsi demoantropologici nel Medioevo magico e religioso, Giovanni Battista Bronzini

PARTE SECONDA – IDEOLOGIE, PARADIGMI, STORIE E STORIE D’ALTRI

  • Romanzo, città, “civilizzazione”, Luciano Arcella
  • Scienza, religione, cultura. Per una lettura storico-antropologica del socialismo italiano di fine Ottocento, Vito Lattanzi
  • La categoria dello sciamanismo applicata alla Grecia classica; una verifica storica, Angelica Fago
  • Storia e studi demologici a Napoli. La leggenda della regina Giovanna, Gianfranca Ranisio
  • Immaginario magico-religioso e crisi della presenza etnica: le Rogazioni nei Sette Comuni, Massimiliano Marangon
  • La “storia” tolteca, Emanuela Monaco
  • “Mudar Ley y Religiòn”: La rivolta degli Indios Tepehuanes (Messico, 1616-1618). Spunti per una metodologia di studio delle fonti sui movimenti religiosi, Secondino Gatta
  • Storia e metastoria in un movimento social-religioso brasiliano, Cristina Pompa Ideologia e storia, credenze nella stregoneria e contesto storico. La caccia alle streghe e la caccia delle streghe, Mariannita Lospinoso

INDICE DEI NOMI

L’Europa e l’America all’Epoca Napoleonica (1800-1815)

L’Europa e l’America all’Epoca Napoleonica (1800-1815)

Titolo originale: L’Europe et l’Amerique a l’epoque napoleonienne, 1800-1815

Autore/i: Godechot Jacques

Editore: U. Mursia Editore

unica edizione, premessa dell’autore.

pp. 288, Milano

L’autore, studioso noto anche in Italia per il suo costante interesse verso il nostro Risorgimento, ha delineato in quest’opera l’evoluzione, la storia e la fatale involuzione dell’epopea napoleonica. Fu durante il consolato prima, e l’impero dopo, che si consolidarono le conquiste della Rivoluzione francese: negli zaini della Grande Armée i soldati di Napoleone esportarono non solo le idee di liberté, égalité, fraternité ma anche, e soprattutto, lo spirito nuovo che improntava le leggi, l’organizzazione degli Stati, i rapporti tra le classi sociali emergenti, lo stesso modo di far politica.
Con Napoleone la rivoluzione varca i confini della Francia per assumere via via gli aspetti peculiari di una travolgente marcia delle idee: sviluppo economico e industriale, indipendenza, nazionalismo. Mediate da Napoleone, le idee-forza, di quella che fu definita la «rivoluzione atlantica» guidata dalla borghesia, finirono per superare la fase della restaurazione e per imporsi – almeno fino al 1848 – quando il proletariato si affacciò prepotente sulla scena della storia contemporanea.