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Libri dalla categoria Diritto

L’Armata nel Deserto – Il Segreto di El Alamein

L’Armata nel Deserto – Il Segreto di El Alamein

Autore/i: Petacco Arrigo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione.

pp. 258, numerose tavole b/n f.t., cartine b/n, Milano

«Salvate Ultra!» Per tutta la durata del secondo conflitto mondiale, questo fu l’imperativo categorico dei servizi segreti britannici e, per nascondere il prezioso decodificatore che consentiva agli inglesi di «leggere» tutti i messaggi cifrati che i tedeschi si scambiavano con l’«impenetrabile» codificatore Enigma, furono compiuti sacrifici terribili. Da quando, molti decenni dopo la fine della guerra, l’Intelligence Service fu costretto ad ammettere l’esistenza di questa decisiva «arma segreta», tanti miti sono crollati, le virtù militari di leggendari comandanti sono state ridimensionate e gli storici hanno dovuto riesaminare la seconda guerra mondiale sotto una luce completamente nuova. Nell’Armata nel deserto, senza risparmiare critiche a nessuno e senza nascondere verità imbarazzanti, sacrifici sublimi, vigliaccherie vergognose ed eroismi negati, Arrigo Petacco rivisita l’intera campagna dell’Africa settentrionale. Una campagna che, sia nel primo periodo (giugno 1940 – febbraio 1941) quando venne condotta dalle nostre sole forze, sia in quello successivo, fino al maggio 1943, quando l’apporto tedesco fu determinante, assorbì più di ogni altra l’attenzione degli italiani e assunse nell’immaginario collettivo nazionale una sentimentale priorità. Rivivono le belle pagine di eroismo scritte dai Mussolinis boys a Bir el Gobi, dai carristi dell’Ariete e dai parà della Folgore che furono interamente inghiottiti nelle sabbie di El Alamein insieme a tanti altri eroi rimasti senza nome. Ma rivivono anche pagine meno gloriose: le occasioni perdute, le deficienze dei comandi italiani, le irresponsabili e frustrate ambizioni di Mussolini, nonché le ombre che ancora avvolgono alcuni comportamenti di Rommel, comandante delle forze dell’Asse, e certi immeritati onori attribuiti al maresciallo Montgomery che lo sconfisse a El Alamein. Scopriamo che grazie a Ultra il nemico era puntualmente informato non solo di tutti i movimenti delle truppe dell’Asse – dalle scelte strategiche alle rotte segrete, alla composizione dei reparti che sarebbero stati impiegati nelle operazioni, sino alla disponibilità di preziosa benzina per ogni singolo carro armato – ma anche degli stessi pensieri di Rommel, dei suoi progetti, dei suoi sfoghi, delle sue frustrazioni e delle sue condizioni di salute che egli esternava fiduciosamente attraverso Enigma. Sono rivelazioni, queste, che testimoniano come gran parte delle nostre sconfitte, da Matapan a El Alamein, furono anche conseguenza della testarda convinzione germanica che il loro servizio d’informazione fosse impenetrabile e che a informare il nemico fossero i «traditori» italiani.

Arrigo Petacco è nato a Castelnuovo Magra, La Spezia, e vive a Portovenere. Giornalista, inviato speciale, è stato direttore de «La Nazione» e di «Storia Illustrata», ha sceneggiato alcuni film e realizzato numerosi programmi televisivi di successo. Nei suoi libri affronta i grandi misteri della storia, ribaltando spesso verità giudicate incontestabili. Fra gli altri ricordiamo: L’anarchico che venne dall’America, Joe Petrosino, Il Prefetto di ferro, Riservato per il Duce (nuova edizione L’archivio segreto di Mussolini), Dal Gran Consiglio al Gran Sasso (con Sergio Zavoli), Pavolini. L’ultima raffica di Salò (nuova edizione Il superfascista), I ragazzi del ’44, Le battaglie del Mediterraneo nella seconda guerra mondiale, Dear Benito, caro Winston, La regina del Sud, La principessa del Nord, La signora della Vandea, La nostra guerra. 1940-1945, Il comunista in camicia nera, Regina. La vita e i segreti di Maria José, L’armata scomparsa, L’esodo e L’amante dell’imperatore.

La Gabbia d’Oro – Tre Fratelli nell’Incubo della Rivoluzione Iraniana

La Gabbia d’Oro – Tre Fratelli nell’Incubo della Rivoluzione Iraniana

Autore/i: Shirin Ebadi

Editore: Rizzoli

prologo dell’autore, traduzione di Ella Mohammadi.

pp. 264, Milano

Le pigre estati all’ombra dei ciliegi e le sere d’inverno sotto il korsi; il sapore degli halva sfrigolanti di burro e le discussioni sulla moda europea: sono le consuetudini che scandiscono un’amicizia preziosa, quella tra le famiglie di Shirin e Parì. Ma la rivoluzione islamica cambia tutto, disperde su strade diverse i tre fratelli di Parì ormai uomini, rendendoli nemici e mettendo a repentaglio la vita delle due amiche. La storia vera della Gabbia d’oro è quella di molte famiglie iraniane, vittime nel giro di pochi decenni di sconvolgimenti storici e politici che hanno significato la guerra dei padri contro i figli, dei fratelli contro i fratelli, e che hanno provocato l’emigrazione di milioni di cittadini. In controluce scorre la Storia, dagli ultimi giorni della monarchia all’ascesa di Ahmadinejad. E la vicenda, densa come un romanzo, è anche un grido di denuncia e di scandalo: la tragedia della famiglia di Parì, intrecciata alla vicissitudine personale e professionale di Shirin Ebadi, è quella di un intero popolo. Vessato da una monarchia corrotta, rovinato dalle ingerenze straniere e dalla spregiudicata politica americana, e ancora in balia di un regime teocratico.

Shirin Ebadi nata a Hamadan nel 1947, è stata la prima donna iraniana a diventare magistrato nel suo paese. Nel 2003 ha vinto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia. Dal 2009 vive in esilio volontario per far conoscere al mondo ciò che succede in Iran, attraverso un’intensissima attività di propaganda e di battaglia legale. Tra i suoi libri pubblicati in Italia ricordiamo Il mio Iran (2006) e La gabbia d’oro (2008).

Perchè è Santo – Il Vero Giovanni Paolo II Raccontato dal Postulatore della Causa di Beatificazione

Perchè è Santo – Il Vero Giovanni Paolo II Raccontato dal Postulatore della Causa di Beatificazione

Autore/i: Oder Slawomir; Gaeta Saverio

Editore: Rizzoli

prima edizione.

pp. 196, Milano

Da seminarista, studente a Cracovia, Karol Wojtyla trovò appeso alla porta della sua stanza un foglietto con le parole “Futuro santo”. Era un gioco scherzoso dei suoi compagni, che oggi si colora però di una luce profetica. Nel 2005 Benedetto XVI ha aperto il processo di canonizzazione di Giovanni Paolo II affidando il ruolo di postulatore a monsignor Slawomir Oder, che in questo libro racconta gli esiti inediti del suo immane lavoro di raccolta di documenti e testimonianze, che fanno luce su aspetti della vita di Wojtyla prima ignoti e che apportano al suo ritratto nuovi essenziali elementi. Si ridisegna così non soltanto l’immagine di un protagonista della storia del Novecento, ma anche e soprattutto quella di un credente capace di vivere nella propria carne il messaggio evangelico. Densa di episodi finora sconosciuti, questa ricostruzione rivela un Giovanni Paolo II essenziale ai limiti della povertà, umile, generosamente sensibile ai bisogni del prossimo ma anche spiritoso e gioviale. Un mistico devotissimo a Maria, che passava ore steso a terra a pregare e si flagellava con una cinghia. Un uomo capace di perdonare e di riconoscere la grandezza nel prossimo, come attestano l’inedita lettera ad Ali Agca e quella a padre Pio da Pietrelcina, che lascia intuire un rapporto fra i due assai più radicato di quanto si supponesse.
Un percorso straordinario punteggiato di episodi che, come tessere di un mosaico, compongono il volto inedito di Karol Wojtyla: un uomo, un papa, un mistico dei nostri tempi, che ha percorso sino in fondo il cammino della santità.

Slawomir Oder (Polonia, 1960) è laureato in Diritto canonico ed Economia e commercio. Sacerdote diocesano, è rettore della chiesa romana di Santa Maria Immacolata e San Giuseppe Benedetto Labre. Già vicedirettore dell’Ufficio legale del Vicariato di Roma, è attualmente presidente del Tribunale di appello del medesimo Vicariato. Dopo essersi occupato della beatificazione del martire polacco Stefan Frelichowski, ha ricevuto nel 2005 dal cardinale vicario Camillo Ruini la nomina a postulatore della causa di canonizzazione di Karol Wojtyla – Giovanni Paolo II.

Saverio Gaeta ha lavorato all’Osservatore Romano ed è oggi caporedattore di Famiglia Cristiana.

Come sviluppare tutti i Talenti del Bambino – La Pedagogia Steineriana Rivolta ai Genitori

Come sviluppare tutti i Talenti del Bambino – La Pedagogia Steineriana Rivolta ai Genitori

Autore/i: Autori vari

Editore: Red Edizioni

a cura di di Arve Mathisen, edizione italiana, nota, traduzione e cura di Fabio Fantuzzi, presentazione di Sandra Chistolini, prefazione di Arve Mathisen.

pp. 208, Milano

Gli anni che precedono l’ingresso nella scuola sono per il bambino decisivi: il suo sguardo pian piano si allarga oltre le mura di casa, le sue esperienze si moltiplicano a dismisura, le sue competenze crescono a vista d’occhio.  È il momento in cui tutti i suoi sensi, particolarmente recettivi, vanno stimolati: vista, udito, tatto, gusto.
In gioco è la possibilità che i suoi innati talenti, le sue potenzialità ancora inespresse possano dispiegarsi appieno e liberamente. Compito dei genitori è allora di favorire il più possibile le occasioni quotidiane di “fare esperienza”: con giochi creativi, attività domestiche “su misura”, incontri con la natura, musiche, canti, balli, racconti, disegni…
Proprio sullo sviluppo della creatività si fonda la pedagogia steineriana, di cui questo libro offre ai genitori princìpi-guida, suggerimenti, esempi concreti da seguire nella vita famigliare di ogni giorno. Un’educazione attenta a tutte le dimensioni del bambino, fisica, psichica e spirituale, è la base sicura sulla quale costruire poi, negli anni della scuola, una solida educazione intellettuale.

Questo libro raccoglie le esperienze con bambini compiute da operatori, insegnanti, educatori di asili e scuole steineriane.

Visualizza indice

Nota del curatore italiano di Fabio Fantuzzi
Presentazione di Sandra Chistolini
Prefazione di Arve Mathisen

  • L’importanza dell’imitazione nell’età prescolare.
  • L’individualità, l’imitazione e la gioia della creatività
  • I bambini e la volontà
  • Riso e pianto: come bambini e adulti imparano a conoscersi
  • La celebrazione delle feste stagionali
  • Raccontare ai bambini: fiabe, rime e storie
  • Il teatrino: un’arte per tutti
  • I girotondi: vita nuova in una tradizione antica
  • Tutti i bambini sono musicali
  • Cantare con i bambini
  • Costruire giocattoli per i bambini
  • La natura del bambino e la natura intorno a noi
  • La saggezza nei disegni dei bambini
  • Tutti i bambini hanno bisogno di giocare
  • L’alimentazione del bambino
  • Curare in casa il bambino malato
  • Stare a casa con i bambini
  • L’”arte di coltivare la meraviglia”
  • Movimento creativo, parole e musica: l’euritmia

Appendici a cura di Fabio Fantuzzi

La pedagogia steineriana in Italia e nel mondo
Bibliografia

I Ragazzi di Summerhill – Il Piacere di Educare e di Essere Educati

I Ragazzi di Summerhill – Il Piacere di Educare e di Essere Educati

Titolo originale: Summerhill School, Child Rearing

Autore/i: Neill Alexander S.

Editore: Red Edizioni

prefazione di Erich Fromm, traduzione di Marco Amante.

pp. 208, illustrazioni b/n, Novara

Quanta libertà è giusto concedere a un bambino, a un ragazzo? E quando la libertà si trasforma in licenza?

L’esperienza della scuola “non repressiva” di Summerhill, a cui l’autore ha dedicato la sua esistenza, è un esempio geniale di reinserimento nella società di ragazzi disadattati, il quale dimostra soprattutto che il metodo della libertà funziona.
Come sottolinea Erich Fromm nella presentazione a questo libro, «i genitori che vorranno riflettere si meraviglieranno nel rendersi conto di come essi mettano in opera involontariamente nei confronti dei loro figli forme di imposizione e di coercizione. Questo libro suggerisce nuovi significati alle parole amore, approvazione, libertà».

Genitori, educatori, maestri, insegnanti… tutti potranno trarre profitto, suggerimenti e vivaci motivi di dibattito dalla lettura di I Ragazzi di Summerhill, per riconsiderare i loro punti di vista sull’educazione alla luce di una proposta che rinnova radicalmente i rapporti familiari e sociali.

Non ci sono fanciulli difficili, sostiene Alexander Neill, ma solo genitori difficili e, purtroppo, un’umanità difficile.

Lo scozzese Alexander S. Neill (1883-1973) insegnò per diversi anni nelle scuole statali prima di dar vita in Austria nel 1921 a un’esperienza educativa fondamentale, che sviluppò, al suo ritorno in Inghilterra, nella scuola-comunità chiamata Summerhill, a Lyme Regis sulla Manica, poi trasferita presso Leiston, nel Suffolk. Alla fine degli anni Sessanta, la fama della sua scuola libertaria si diffuse in diversi Paesi del mondo.

La Voce delle Onde – Romanzo

La Voce delle Onde – Romanzo

Titolo originale: Shiosai

Autore/i: Mishima Yukio

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

traduzione dall’americano di Liliana Frassati Sommavilla, titolo della traduzione americana di Meredith Watherby: The Sound of Waves.

pp. 180, Milano

“È qui che fa male,” disse di nuovo Hatsue.
“E adesso?” e, senza pensarci, Shinji le pose la mano sul seno.
“Quando lo tocchi va un po’ meglio.”
Anche a Shinji batté subito il cuore.
Le loro guance erano così vicine che quasi si toccavano. Sentivano distintamente l’odore dei loro corpi: un profumo simile a quello dell’acqua salata. Sentivano anche il calore dei loro corpi.
Le labbra aride e screpolate si toccarono. C’era un lieve sapore di sale.
“È come un’alga marina,” pensò Shinji.
Poi l’attimo era passato. Alla prima esperienza della sua vita, il ragazzo si scostò e si alzò, come spinto da un senso di colpa.

Il Passo di Merlino

Il Passo di Merlino

Tra fantasy e romanzo storico, sulle tracce di un personaggio leggendario.

Autore/i: Fetjaine Jean Louis

Editore: Ponte alle Grazie

traduzione di Francesco Bruno, titolo originale: Le Pas de Merlin.

pp. 294, Milano

Merlino, l’incantatore che educò il giovane Artù della saga arturiana è da sempre il personaggio che più è avvolto nel mito, nella magia e nel mistero. Vincitore del premio Imaginales come miglior romanzo fantasy dell’anno, Il passo di Merlino è il libro che restituisce una possibilità storica a questo personaggio, raccontandoci come potrebbe essere andata veramente. E così l’incanto di una vicenda straordinaria dà origine a un bellissimo romanzo storico.
Nel sesto secolo la Bretagna è assediata da Sassoni, Gaeli e Pitti. Dopo la morte del re Guendoleu, scoppia una guerra terribile e il bardo di corte, Merlino, celebre per la sua arte e le sue origini misteriose, si trova coinvolto in un complotto dalle conseguenze terrificanti. Perseguitato, affranto per un amore impossibile, cerca di sfuggire ai nemici e alle maldicenze che lo dipingono come “il figlio del diavolo”. I suoi rivali, pretendenti al trono di Bretagna, sanno che qualunque cosa accada e quale che ne sia il prezzo, Merlino non dovrà ereditare il collare reale… Così il giovane bardo cerca di mettersi in salvo intraprendendo un viaggio iniziatico. Sue uniche alleate, le creature misteriose che popolano le foreste. Riuscirà a scoprire l’affascinante segreto che grava sulle sue origini? Quanta verità storica c’è nella leggenda del mago consigliere di re Artù? La risposta è ai confini estremi della Storia, in una grande epopea piena di passione, paesaggi indimenticabili, castelli, foreste magiche e personaggi seducenti.

Nascita Sviluppo Dissoluzione del Marxismo • I Fondatori – Volume 1

Nascita Sviluppo Dissoluzione del Marxismo • I Fondatori – Volume 1

Autore/i: Kolakowski Leszek

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Riccardo Landau.

pp. 464, Milano

Per anni uno dei massimi esponenti in campo internazionale del marxismo (ma un marxismo eretico e critico), Leszek Kolakowski sviluppa nei tre volumi che compongono Nascita Sviluppo Dissoluzione del marxismo una critica serrata al marxismo stesso. Non si tratta, tuttavia, di un nuovo saggio in tema di crisi del marxismo, ma di un lavoro analitico che ripercorre tutti gli sviluppi della tradizione marxista e in primo luogo, quindi, la trasformazione. del marxismo nei «marxismi», al plurale.
Questo primo volume e dedicato ai padri fondatori, Marx e Engels. E costituisce, insieme, un’analisi critica e un’analisi delle fonti che mette in luce la straordinaria capacita di Marx e Engels nell’appropriarsi di idee e apporti diversi. Non solo quelli, in genere misconosciuti, del socialismo utopistico ma anche di tutta la tradizione dialettica. A una ricostruzione minuziosa e filologica dei lavori di Marx e Engels si accompagnano, perciò, costanti rimandi, che vanno da Plotino a Weitling.
Centrale, nella ricostruzione critica che di Marx e Engels sviluppa Kolakowski, e l’idea che tutta la loro ricerca sia un tentativo di rispondere in chiave mondana a uno dei più antichi interrogativi della filosofia e della teologia, il problema (e lo «scandalo») della contingenza dell’uomo. La soluzione marxengelsiana, che intende sciogliere il problema dell’assoluto in quello della «questione sociale», costituisce perciò una forma di teologia atea.

Leszek Kolakowski e nato a Radom (Polonia) nei 1927. Attualmente lavora e insegna come «fellow» presso l’All Souls College di Oxford. Assistente di Logica e di Storia della filosofia, prima a Lodz e poi a Varsavia, diviene professore ordinario in questa università e mantiene la cattedra fino al 1968, quando viene espulso dall’insegnamento nei quadro delle epurazioni successive al movimento degli studenti contro la censura. Fin dal 1956 rappresenta il punto di riferimento dell’intellighenzia polacca critica verso il regime. Dal 1969 vive all’estero, pur mantenendo la nazionalità polacca. In traduzione italiana sono apparsi, fra i suoi numerosissimi lavori: La filosofia del positivismo, La ricerca della certezza, Il marxismo e oltre.

I Tarocchi – Il Cerchio Magico • La Chiave di Lettura

I Tarocchi – Il Cerchio Magico • La Chiave di Lettura

Un Metodo Nuovo e Semplice per Consultare il Tarocco da Soli

Autore/i: Biagini Elena

Editore: A.P.S. Divisione Editoriale

prima edizione.

pp. 184, numerose illustrazioni b/n, Modena

Dalla presentazione di Luigi Mattiello:
«Esiste una molteplicità di giochi del Tarocco. L’uso dell’interpretazione del Tarocco aiuta a restare in armonia con se stessi, a equilibrare i rapporti circostanti, usando i numeri e i simboli del “Cerchio magico” per comprendere gli imprevisti della vita: infatti gli studiosi del Tarocco tradizionale sostengono che in esso sono racchiusi i segreti che guidano la nostra esistenza.
Il gioco del “Cerchio magico” offre la possibilità di farsi il Tarocco da soli e imparare a conoscere la personalità dei familiari, degli amici, del socio in affari, a scoprire i lati meno noti della vita di coppia.
L’Autrice, dopo una breve introduzione tradizionale al Tarocco, si e prefissa di presentarne la complessa simbologia sia dal lato astrologico che da quello esoterico moderno.
Dopo una lunga ricerca e sulla base di una profonda esperienza professionale, ha scoperto che questa tecnica di gioco funziona ed è anche facile da usare.
Essa consiste nel trovare la “chiave di lettura” di risposta alle domande: nel libro è spiegato in modo semplice come giungere ad un buon uso dei significati che i Tarocchi comunicano. Vi è una spiegazione di cos’è il Tarocco; alcuni capitoli insegnano a consultarlo, con chiara dimostrazione dell’uso e della validità di tale gioco, numerosi sono gli esempi di casi della vita quotidiana studiati col metodo proposto dall’autrice.
Questo libro pratico ed esauriente fornirà gli strumenti per interpretare il Tarocco, per conoscere il mondo che ci circonda: sarà una guida preziosa che ci permetterà di addentrarci nel mondo del segreto.»

Le Sfere di Granito – Metafisica della Civiltà Antidiluviana

Le Sfere di Granito – Metafisica della Civiltà Antidiluviana

Autore/i: Iaccarino Antonio

Editore: Editrice Atanòr

pp. 208, illustrazioni b/n, Roma

Le sfere di granito, antichissimi monumenti funebri rinvenuti in Libia, in Costa Rica e in Nuova Zelanda, non sono state ancora datate né approfonditamente studiate dagli archeologi. Il silenzio che avvolge queste “piramidi sferiche” è ancor più incomprensibile se si considera che sorgono in luoghi privi della roccia con cui un’antica e perduta civiltà le ha costruite.
Questo grande mistero viene svelato in quest’opera che indaga e rivela come questi antichi monumenti contengano il segreto di una conoscenza universale dimenticata. Le leggi fisiche alla base di quelle costruzioni parlano di un universo del tutto differente da quello newtoniano e copernicano e testimoniano invece l’attendibilità della grande tradizione contenuta nel Sefer Yezirah ovvero Il Libro della Creazione.
Che cosa lega le sfere di granito al principio antigravitazionale dell’universo? La risposta è nascosta, sotto gli occhi di tutti, nella volta di copertura della sala Nervi in Vaticano. E come tutto ciò permette di formulare una teoria che finalmente armonizza il “canto” delle stringhe e superstringhe, l’immagine del vento solare e la tradizione vedica del Sri-Yantra?

Antonio laccarino, nato a Piano di Sorrento nel 1933 ed ex ufficiale di marina, vive a Roma dove opera nel campo dello studio e della ricerca per trovare la strada della nuova era del mentale. Ha pubblicato L’Uomo Mentale (Atanòr 1992) e Il Profeta Daniele (Atanòr 1995).

Percorsi del Grande Mistero – Medicina e Tradizione degli Indiani d’America

Percorsi del Grande Mistero – Medicina e Tradizione degli Indiani d’America

Autore/i: Tagliani Elena

Editore: Editrice Atanòr

pp. 120, Roma

Il pregio dei Percorsi del Grande Mistero-Medicina e tradizione degli Indiani d’America consiste nell’aver sottolineato e documentato il nesso che intercorre tra la pratica medica degli autoctoni ed il loro complesso di credenze e conoscenze.
Il lettore saprà riconoscere in questo appassionante percorso i segni e i simboli che accreditano quella indiana come una Tradizione autentica.
Un testo utile agli studiosi e propedeutico per quanti si accostino la prima volta a quell’universo finora conosciuto solo tramite i luoghi comuni veicolati dalla cinematografia e dalla fumettistica popolare.

Le Origini della Civiltà Atlantica

Le Origini della Civiltà Atlantica

Titolo originale: Les Origines de la Civilisation Atlantique

Autore/i: Verlinden Charles

Editore: ATE – Avanzini e Torraca Editori

unica edizione, prefazione dell’autore, unica traduzione italiana approvata dall’autore.

pp. 592, Roma

Questa storia dell’età moderna si distingue da ogni altra opera concernente lo stesso periodo in quanto tende ad essere anzitutto una storia della zona atlantica e del suo significato nell’evoluzione della civiltà umana. L’epoca è compresa fra gli inizi del XV secolo e la fine del XVIII. Al 1415 risale infatti la grande espansione portoghese, proprio nello stesso anno in cui a Costanza il primo grande riformatore, Giovanni Huss, è condannato a morte. Dopo il trattato di Parigi del 1763, l’opposizione contro l’ordine tradizionale trova terreno favorevole nei futuri Stati Uniti dapprima, in Francia poi. La Società, le istituzioni, la cultura, che hanno cominciato a svilupparsi in sistema nel XV secolo, e che da allora, nel corso dei secoli XVI e XVII si sono sparse per tutta la zona atlantica, subiscono nel ’700 profonde trasformazioni. La crisi che si viene delineando prepara nell’intera zona atlantica un periodo nuovo. Le basi della civiltà atlantica sono state poste in Europa durante il Medio Evo, ma, a rigor di termini, la civiltà così elaborata può dirsi atlantica non prima dell’inizio dell’espansione portoghese.
L’Europa atlantica, le due Americhe, e l’Africa sono da Charles Verlinden continuamente considerate nei loro mutui rapporti. Le relazioni con le altre zone culturali non sono certo dimenticate, ma considerate in funzione della zona atlantica, dello sviluppo e della integrazione progressiva di una atlantica civiltà, che trova il suo punto di partenza nell’Europa Occidentale e, fino a un certo punto, anche nell’Europa Meridionale. Nel momento in cui il ruolo e l’influenza europea nel mondo sono messi in discussione, questo libro intende portare un contributo di importanza non secondaria per uno studio sulle origini e sulla natura della potenza europea.

Charles Verlinden è professore all’Università di Gand e dirige l’Accademia Belga di Roma. Studioso di fama internazionale, si e affermato soprattutto come storico dell’eta moderna, ma di notevole interesse sono anche i suoi studi sugli imperatori Belgi di Costantinopoli (1945) e sulla schiavitù nell’Europa Medioevale (1955). Fra le altre numerose pubblicazioni: «Introduction a l’histoire economique generale» (1948), «De dubbele cyclus der economische evolutie» (1950), «Documents pour l’histoire des Prix et des Salaires en Flandre et en bant» (1959-1965).

Il Sistema di Morte Americano

Il Sistema di Morte Americano

Titolo originale: The American Way of Death

Autore/i: Mitford Jessica

Editore: Rizzoli

unica edizione, traduzione di Elena Spagnol Vaccari.

pp. XXIII-288, Milano

«Per conoscere una società, basta osservare i suoi cimiteri»: sono parole di Benjamin Franklin che sembrano ottimamente introdurre l’argomento delle pratiche funerarie americane. Tuttavia i cimiteri sono solo parte di un enorme affare che include le più disparate categorie di produttori e tutte quelle dei consumatori.
Il funerale come industria, un concetto che può lasciarci un attimo interdetti, ha trovato il suo habitat naturale all’ombra dei grattacieli e in ogni angolo degli Stati Uniti. Abituati a importare, dei miti d’oltre Atlantico, quelli più grossolani e a riprodurli con dissennata piaggeria fin dove lo consentono le possibilità economiche e la natura del luogo, riteniamo sia utile presentare al lettore intelligente, che vorrà cogliere tutte le sfumature, dal comico (involontario) alla amarezza di un paganesimo rinato nel ventesimo secolo, questa meritevole inchiesta sugli intrighi, le malefatte, gli imbrogli che stanno dietro il «funeral business» e che rivelano, sia pure attraverso una visuale particolarissima, la piattaforma di un modus vivendi. E giustamente il titolo e l’antifrasi di uno slogan che ha penetrato i cervelli di gran parte degli uomini. Dopo aver inventato un «come vivere», gli americani hanno creato un «come morire», o meglio come scomparire dalla faccia della terra. Una nuova liturgia dell’inutile, del far bella figura coi vicini, delle forme prive di contenuto, ha sostituito la pratica semplice e dignitosa di un tempo. E l’industria funeraria garantisce che è tradizione imbalsamare i cadaveri, imbellettarli, rimettergli a posto i denti, stiracchiare dei sorrisi, standardizzati anch’essi, sulle facce di chi non ha commesso altro che morire.
E pare davvero una colpa, questa morte, che si vuol nascondere ad ogni costo, un giorno di più, dietro un’illusoria imitazione degli atteggiamenti quotidiani.

Elissa Rhaïs – Romanzo

Elissa Rhaïs – Romanzo

Autore/i: Tabet Paul

Editore: Carte Segrete

traduzione di Cristina Galamini di Recanati.

pp. 178, Roma

Elissa Rhaïs o la storia favolosa, quasi inverosimile, tuttavia autentica della più grande mistificazione letteraria di tutti i tempi.
Il libro, infatti, serba la trama di un segreto, l’alone di mistero che per anni ha avvolto la figura di Elissa, una donna illetterata che parte alia conquista di una Parigi degli anni folli, tra le due guerre e inganna per venti anni la Francia intera.
Ma il libro custodisce anche una storia d’amore passionale, violenta, quella di un uomo recluso, violentato, prigioniero di una donna e privato per lungo tempo di identità, di libertà e di amore. Non solo un romanzo, ma un intrigo reale quanto fantastico. Chi è il protagonista? Una donna che ha conosciuto una sofferenza indicibile, un uomo che si identifica in lei in un’inestricabile ambivalenza? Una risposta che può essere data solo dalla lettura del romanzo.
Romanzo, questo, sotto il peso della carne e della sofferenza in una sorta di parabola sulla creazione, sull’amore, sulla libertà e sulla reclusione con parole che “penetrano sino al sangue”.
La vicenda, che sembra essere d’altri tempi, in un oriente mitico e lontano, in realtà è una storia che ripropone le questioni fondamentali dell’esistenza, che riguarda tutti, in quanto i temi che l’attraversano sono quelli universali.
Il libro, pubblicato da Grasset, ha avuto una tiratura straordinaria ponendosi nel panorama degli eventi letterari di maggior spicco in Francia, attirando l’attenzione dei più importanti giornali e riviste, oggetto di numerose trasmissioni televisive, tra le quali “Apostrophes”, in attesa di apparire nella versione cinematografica in via di realizzazione.

Chi Sono Io? …e Tu, chi Sei?

Chi Sono Io? …e Tu, chi Sei?

Test • Sogni • Astri, Calligrafia, Linee della Mano, Forma del Viso – Per Conoscerci e Conoscere

Autore/i: Durville Simon

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

unica edizione, disegni di Jean-Jacques Boyer, titolo originale: Le que suis-je? et le qui es-tu?.

pp. 414, numerose illustrazioni b/n f.t., Milano

Dice il filosofo Lao Tze (V secolo a.C.): «Colui che conosce gli altri è intelligente, ma colui che conosce se stesso è un saggio».

La conoscenza di sé porta a una migliore utilizzazione delle proprie capacità, alla serenità di giudizio, indica le vie da seguire e quelle da evitare per realizzarci nella vita quotidiana ed essere, quindi, più felici: fornisce dunque, in ultima analisi, la chiave per interpretare quella personalità che è nostra, solo nostra, allo scopo di trasformarci nei migliori compagni di noi stessi. Ci sarà più facile, in seguito, capire gli altri e aiutarli a capirsi.

Attraverso il gioco affascinante e sottile dell’interpretazione fisiognomica, dello studio della mano e della calligrafia, dell’astrologia, dell’analisi dei sogni – questi grandi rivelatori del subconscio riproposti all’attenzione degli studiosi da Freud, Jung e la moderna psicanalisi – l’Autore ci guida lungo i meandri della psiche e stimola continuamente il nostro interesse grazie all’aiuto di test che, divertendo, insegnano i segreti dell’ego.

Chi sono io?… e tu, chi sei? è il libro che si legge e si rilegge con interesse sempre crescente, il libro che si divide con gli altri e suscita commenti, interrogativi, stimola il desiderio di approfondire lo studio degli argomenti trattati (dalla chirognomonia alla grafologia) e, al tempo stesso, aiuta a evadere dal trantran quotidiano con la serie di giochi e test presentati in un linguaggio chiaro e brillante e corredati da disegni e tabelle per una migliore comprensione della materia.

Farma&Co – Storie Straordinarie di Ordinaria Corruzione

Farma&Co – Storie Straordinarie di Ordinaria Corruzione

Titolo originale: The Truth About the Drug Companies – How They Decive Us and what to do About It

Autore/i: Angell Marcia

Editore: Il Saggiatore

unica edizione, prefazione di Domenico Gallo, introduzione dell’autrice, traduzione di Stefano Viviani Stogl.

pp. 256, Milano

«Lasciamo che il mondo veda quello che gli Stati Uniti fanno ai loro cittadini quando hanno la sventura di ammalarsi.»
(Michael Moore, a proposito del suo prossimo film Sicko)

Farmaci di marca e farmaci generici. Farmaci che costano una fortuna. Farmaci che cambiano nome e curano patologie diverse, ma sono esattamente gli stessi. Il Prozac, per esempio, che, colorato di rosso e lavanda, è diventato Sarafem, un rimedio contro la sindrome premestruale a un prezzo tre volte superiore. I farmaci davvero innovativi immessi sul mercato sono sempre meno perché l’obiettivo principale delle aziende è prolungare i brevetti – e gli incassi – di quelli già esistenti. Dagli anni ottanta l’industria farmaceutica è il business più redditizio del mondo, con un fatturato annuo di 400 miliardi di dollari.
Nella catena che dai fondi pubblici per la ricerca arriva fino ai medici e ai pazienti, gli interessi si concentrano nelle mani delle Big Pharma, veri colossi del marketing contemporaneo, raffinate macchine da guerra contro la salute dei cittadini. Ricerche e sperimentazioni truccate, sindromi inventate a tavolino come il «disordine di ansia sociale», lo scandalo dei farmaci anti-Aids negati ai paesi del Sud per non perderne il monopolio, medici comprati con sovvenzioni da favola, modifiche «cosmetiche» a farmaci già esistenti, i cui effetti diventano dubbi, se non addirittura pericolosi.
Che cosa sta succedendo? Come facciamo a sapere se i farmaci che ci vengono prescritti sono efficaci? Come orientarsi nelle nebbie della peggiore declinazione del mercato globale? Ce lo spiega in questo incredibile resoconto Marcia Angell, annoverata dalla rivista Time tra le venticinque persone più influenti d’America. Una lettura feroce, magnetica, da cui si esce necessariamente diversi: più forti, più indignati, infinitamente più consapevoli.

Marcia Angell, medico specializzato in medicina interna e patologia, è stata direttrice del The New England Journal of Medicine, una delle riviste mediche più prestigiose al mondo. In campo sanitario è un’autorità riconosciuta e una convinta sostenitrice della riforma medica e farmaceutica. Ora insegna alla Harvard Medical School. Ha già pubblicato Science on Trial.

Frustrazione e Aggressività

Frustrazione e Aggressività

Titolo originale: Frustration and Aggression

Autore/i: Dollard John; Miller Neal E.; Doob Leonard W.; Mowrer O. H.; Sears Robert R.

Editore: Giunti Barbèra

presentazione all’edizione italiana e cura di Gaetano Kanizsa, prefazione di Mark A. May, in collaborazione con Clellan S. Ford, Carl Iver Hovland, Richard T. Sollenberger, traduzione di Giorgio Todeschini.

pp. 216, Firenze

Con quest’opera gli autori si sono proposti di dimostrare la validità, nelle più varie situazioni della vita individuale e sociale, di una fondamentale proposizione freudiana riguardante il rapporto necessario fra stati frustrazione e manifestazioni aggressive. L’ipotesi, postulata da Freud in forma generale, viene qui precisata e articolata in una serie di proposizioni particolari riferentisi, ad esempio, al rapporto tra intensità della frustrazione e intensità della corrispondente reazione aggressiva; all’inibizione dell’aggressività manifesta come effetto della previsione della punizione; ai fenomeni di dislocazione dell’aggressività che, in presenza di un controllo sociale severo, sono molto frequenti.
Il nucleo del libro non e pero costituito da enunciazioni teoriche, bensì dall’esposizione dei risultati delle ricerche sperimentali e delle inchieste condotte dagli autori o da altri per controllare tale ipotesi di fondo, e dall’interpretazione, alia luce di questa particolare teoria, dei fenomeni tipici dell’adolescenza, della criminalità, di materiale etnologico e dall’analisi dell’influenza di regimi politici diversi sulla quantità di frustrazione e sui modi di espressione diretta e indiretta della conseguente aggressività.

Il Libro del Tè – Lo Zen e il Sorriso del Filosofo

Il Libro del Tè – Lo Zen e il Sorriso del Filosofo

Titolo originale: The Book of Tea

Autore/i: Okakura Kakuzo

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione e traduzione dall’inglese di Piero Verni.

pp. 96, Milano

Nel corso del quindicesimo secolo, l’Oriente e il Giappone in particolare elevarono una bevanda, il tè, al rango di una vera e propria religione estetica: il Teismo. Il Teismo è un culto fondato sull’adorazione del bello. La sua essenza è costituita da purezza, armonia, mistero della reciproca carità. La cerimonia che ne regola il culto è il mezzo con il quale coloro che vi partecipano tentano di raggiungere il possibile in mezzo a quell’impossibile che chiamiamo vita. Nello spirito dell’esperienza Zen, questo libro, oltre alla descrizione di una delle più affascinanti tradizioni orientali: la Cerimonia del Tè, delinea un cammino spirituale e filosofico della persona verso quella vera saggezza che l’Occidente ha in parte perduto e che solo oggi si sforza di recuperare. Il testo contiene un’appendice sui Maestri del Te e nove poesie giapponesi sulla Cerimonia del Tè, per la prima volta tradotte in italiano.

Okakura Kakuzo 1862-1913, nacque da una famiglia di samurai in Giappone. Ancora giovanissimo si trasferì negli Stati Uniti come membro della Commissione Imperiale Giapponese per lo studio dell’arte moderna. Tornato in Giappone, venne nominato direttore della scuola d’arte di Tokyo. Le sue opere principali, pubblicate tutte in lingua inglese, sono: The Ideals of the East (1903), The Awakening of Japan (1904), The Heart of Heaven, pubblicato postumo nel 1922.

L’Uomo è Morto – Romanzo

L’Uomo è Morto – Romanzo

Titolo originale: The Man Died

Autore/i: Soyinka Wole

Editore: Editoriale Jaca Book

con una prefazione di Oreste del Buono, traduzione di Carla Muschio.

pp. 322, Milano

«Come in Aké Wole Soyinka aveva ricordato la sua mitica infanzia, in quest’altro libro ci ricorda una diversa stagione della sua vita, quella appunto delle conseguenze della sua scelta politica di intellettuale famoso non solo in Nigeria, ma nel mondo.
L’arresto di Wole Soyinka nel 1967 è determinato dalla
sua denuncia della guerra sui giornali nigeriani, dal suo tentativo di reclutare gli intellettuali della nazione fuori e dentro il paese in un gruppo di pressione mirante a bandire la fornitura delle armi in qualsiasi parte della Nigeria (…).
Wole Soyinka racconta, come già hanno raccontato tanti altri martiri della resistenza contro l’ingiustizia al potere il suo arresto, i suoi primi interrogatorii, la sua carriera di detenuto ingiustamente. È un uomo che compie un’esperienza ingrata, ma che cerca di trarne profitto e di far sì che ne possano trarre profitto altri (…).
Secco, duro, aspro, meticoloso, accanito, spietato, Wole Soyinka è comunque un grande scrittore. E così a poco a poco in queste pagine scritte, riprese, continuate a scrivere per anni a commento del passato, dell’esperienza e delle incertezze del futuro, la magia della sua scrittura riprende possesso come una vegetazione tropicale dello scheletro della storia, dell’esattezza del commento, del furore del libello».
(dalla prefazione di Oreste del Buono)

Roma Porta d’Oriente – Luoghi e Riti Magici, Feste ed Episodi Insoliti

Roma Porta d’Oriente – Luoghi e Riti Magici, Feste ed Episodi Insoliti

Autore/i: Spoto Salvatore

Editore: Editrice Atanòr

prefazione di Mariano Bizzarri.

pp. 264, Roma

Un ideale viaggio, a ritroso nel tempo, alla volta dell’antica Roma, rivisitata con gli occhi del curioso che indaga tra la gente e fruga tra le leggi che regolano la vita quotidiana. Roma è una città di chiara impronta orientale. Nel testo rivivono processioni esoteriche, come quelle in onore della dea egiziana Iside e di Cibele, miracolosa divinità giunta dall’Oriente. Riprendono corpo culti misteriosi, con i loro riti magici, come quello del dio iraniano Mitra e di Ma, bellicosa divinità siriana. Antiche pietre dei monumenti sono mute testimoni di
episodi e misfatti che il tempo ha sepolto sotto la coltre dell’oblio. Sul Palatino, le schiave della famiglia imperiale mormorano sul menage coniugale tra Livia ed Augusto. Vengono evocate scene di vita quotidiana, la festa dei Saturnali, antesignani del Carnevale, un processo contro un pontefice accusato di amorose tresche con le vestali, e la folla nei Saepta Julia e nel grande mercato del Foro Olitorio.