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Virginia Centurione Bracelli – Protagonista Scomoda di una Storia del Seicento Genovese

Virginia Centurione Bracelli – Protagonista Scomoda di una Storia del Seicento Genovese

Autore/i: Romanelli Pezzi Maria

Editore: Casa Editrice Marietti

prima edizione, in copertina: Giulio Benso, Il Mistero dell’Annunciazione, Disegno, XVII secolo.

pp. 232, Genova

È la storia di una ricca e bella signora del Seicento, esponente dell’aristocrazia genovese, che decide di dedicare la sua vita ai poveri, soccorrendoli nei quartieri più umili e creando opere di vasta portata sociale. Virginia è un personaggio carico di provocazione, che trova le ragioni del suo agire al di fuori di ogni logica umana, andando controcorrente e ribaltando ogni regola costituita di gretto moralismo, facendosi carico di persone molto umili e di depravati, in un’intima, profondissima unione al modello di Cristo, da cui trae tutta la sua forza. Ma Virginia è anche una «magnifica» signora del suo secolo, che per promuovere un’azione a favore delle categorie più emarginate, e per portare una parola di pace nelle avvelenate contese del suo tempo, non esita a penetrare nei più intoccabili vertici del potere e a sondare le oscure ragioni del male, dell’ambizione, della prepotenza.
Il libro diventa la storia delicata e drammatica di questa donna complessa, che per ragioni di classe e di appartenenza a un secolo assai poco favorevole alla condizione femminile, è costretta a vivere contraddizioni durissime, nel chiaroscuro di una realtà in cui troppo spesso si trova a combattere ed anche ad essere sconfitta.
La biografia che la ritrae non ha niente di arbitrario e improvvisato, ma corre sul filo di un’attenta ricostruzione storica, che scopre ampi scenari e problematiche del Seicento genovese, evidenziando fra l’altro il ruolo preponderante di una nobiltà egemone, l’azione della chiesa, tesa a conservare una funzione di guida nel precario equilibrio del tempo, la controversa situazione del pauperismo, in un’ottica assistenzialistica di governo.
Dal nudo documento storico e da biografie del tempo piuttosto semplicistiche, emerge tuttavia in modo impressionante la fisionomia di un personaggio femminile squisito e ricchissimo di risvolti psicologici, che si imprime con una personalità vivace, battagliera, assolutamente moderna.

Maria Romanelli Pezzi è nata e vive a Genova, dove ha insegnato materie letterarie nelle scuole secondarie. Ha iniziato negli anni Sessanta a scrivere libri per ragazzi, pubblicati da Fabbri, da cui sono stati tratti dei cartoni animati per la televisione. Tra le sue opere dedicate ai temi della ricerca sociale e spirituale, ricordiamo Una ragazza che non ha fatto molto (CIF, Genova 1964), Quei ragazzi delle Moline (Città Nuova, Roma 1975), A Lourdes Maria torna a parlare (Gribaudi, Torino 1978) e Care sorelle… (Gribaudi, Torino 1979).

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