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La Papessa Giovanna

La Papessa Giovanna

Roma e papato tra storia e leggenda

Autore/i: D’Onofrio Cesare

Editore: Romana Società Editrice

presentazione dell’autore.

pp. 288, nn. ill a colori e b/n, Roma

Verso l’anno 850 una giovane, nata nella città tedesca di Magonza, si trasferisce a Roma. Qui, celando la propria identità sotto abiti maschili, data la sua grande cultura e la vita esemplare, sale rapidamente per tutti i gradi ecclesiastici fino ad essere eletta papa, col nome Giovanni. Senonché, trascorsi due anni e mezzo di pontificato, si scopre l’imbroglio: durante un solenne corteo, arrivato tra il Colosseo e la chiesa di S. Clemente, in mezzo alla strada il presunto papa dà alla luce un bambino. Come conseguenza dell’accaduto, per evitare che in futuro una donna potesse nuovamente ingannare la Curia viene stabilito che il pontefice neo-eletto, prima dell’incoronazione, sia fatto sedere su due seggiole dal sedile forato per il previo accertamento anagrafico.
Ma cosa c’è di vero in tanto singolare leggenda, nata quasi mille anni fa, arricchitasi nel corso dei secoli di sempre nuovi dettagli (assai spesso salaci), fino a diventare un’insegna nelle feroci polemiche dei protestanti contro i cattolici?
Il D’Onofrio dimostra che ci troviamo di fronte ad una «storia» falsa ma costituita per intero di elementi pienamente reali e storici. Infatti, con attenta rilettura critica di tutte le fonti (archeologiche, letterarie, liturgiche, topografiche, artistiche), dopo aver spiegato in che modo le tessere del complesso mosaico raffigurante questa leggenda erano andate a poco a poco fuori posto fino a formare una scena, maliziosa e maligna, interamente sconvolta, l’Autore – col rigoroso metodo storico e con la chiarezza di esposizione che gli sono riconosciuti – pezzo per pezzo ricostruisce fedelmente il mosaico originario ricomponendo il soggetto autentico ed insieme identificando i moventi politico-religiosi e sociali, in realtà di altissimo impegno, che ne furono alla base.
Una storia, dunque, ricca di novità e di scoperte, sorprendente per le conclusioni inaspettate e impreviste; insomma, quasi un giallo, come appunto il D’Onofrio nella Presentazione definisce il suo libro.

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Parte prima
1475: la papessa Giovanna entra ufficialmente in Curia

1. Due grosse novità per il giubileo del 1475, 12
2. Affresco di gruppo con bibliotecario, 23
3. 1475: la papessa Giovanna entra ufficialmente in Curia, 27

Parte seconda
Come fu narrata la storia della papessa dall’XI agli albori del XVI secolo

1. XI e XII secolo: le fonti più antiche su una femmina-papa, 40
2. XIII secolo: incomincia l’enigma di sei misteriose P, 43
3. Le due versioni di Martino Polono al tempo di Nicolò III (1277-80), 46
4. Nasce un bambino in mezzo alla strada: nel vicus Papisse, 51
5. Anno 1291: due seggiole in porfido per l’esame del sesso, 54
6. 1368:Martino Polono rifiuta la storia della papessa, 59
7. Come la raccontavano le guide del primo Trecento, 68
8. La semi-casta novella del Boccaccio e l’iconografia della papessa, 76
9. La papessa Giovanna nella malizia del Quattrocento, 86
1O. La papessa varca la soglia del Cinquecento, 94

Parte terza
Cattolici e protestanti: odio e amore per la papessa Giovanna

1. La papessa Giovanna tra storia e leggenda, 106
2. Però qualcuno ne aveva già dubitato, 112
3. Luterani d’assalto all’insegna della papessa Giovanna, 114
4. Ma i cattolici la preferirebbero al rogo, 122

Parte quarta
Che cosa nasconde la papessa Giovanna?

1. L’elezione di Pasquale II (1099) in una Roma semi-distrutta, 130
2. Ma per essere eletti occorreva fuggire, ovvero: il rito della renitenza, 134
3. Una sedia di marmo e due di porfido per eleggere Pasquale II e Onorio II (1099, 1154), 140
4. Quelle tre seggiole secondo le fonti più antiche, 146
5. Quando il papa «sedeva», ma «stando disteso», 152
6. Perché le due seggiole in porfido sono forate? 160
7. In che modo un tempo si veniva al mondo, 163
8. Gli imperatori che nascevano dal porfido, 169
9. La «sedia regale» di Michele Savonarola, 172

Parte quinta
Il significato del parto nella leggenda della papessa e nel baldacchino berniniano della basilica di S. Pietro

1. Tu es Petrus et super hanc petram … , 186
2. Costantino imperatore tra due Capitoli rivali, 193
3. Il rilancio della «Mater Ecclesia» e un’epigrafe che dava fastidio, 202
4. Quando e da chi fu inventata la maligna leggenda d’una femmina papa, 206
5. Il vero significato del verso con le sei o sette misteriose P, 208
6. Dove sta la «memoria» ostetrica e sepolcrale della papessa Giovanna? 212
7. Ecco perché i papi deviavano dal “vicus Papisse», 228
8. Ma perché la papessa si annidò nel sacello del «vicus Papisse»? 234
9. La scena di parto nel baldacchino di Urbano VIII in S. Pietro e il concetto della «Mater Ecclesia», 243

Indice delle abbreviazioni, 271 Indice analitico, 272 Bibliografia, 282 Indice delle illustrazioni, 287

La Parapsicologia e la Natura della Vita

La Parapsicologia e la Natura della Vita

L’origine e la natura dell’uomo. I problemi, i fallimenti e i siccessi della parapsicologia. Revisione del meccanicismo. il futuro delle “scienze spirituali”

Autore/i: Randall John L.

Editore: Armenia Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Davide Dèttore.

pp. 304, Milano

Gli ultimi anni hanno segnato grandiosi sviluppi in campo scientifico, della massima importanza per quanto riguarda il problema della natura dell’uomo.
Abbiamo assistito al rapido sviluppo della cibernetica, della biologia molecolare, della neurofisiologia, tutte scoperte che sembrano rafforzare il punto di vista materialistico. Tuttavia, altri risultati scientifici, non meno sconcertanti e vistosi, sembrano opporsi ad un’interpretazione esclusivamente materialista dell’esistenza. In questo ambito, un ruolo essenziale è stato svolto dalla parapsicologia, che è andata occupando un posto sempre più importante tra le scienze della vita. E ormai scienziati di chiara fama rivolgono la loro attenzione al campo parapsicologico, per cui non è più possibile sottovalutarlo o considerarlo una specie di passatempo per eccentrici. Il libro di Randall affronta il problema dell’atteggiamento che l’uomo di scienza deve assumere di fronte alla fenomenologia paranormale. Non basta dichiarare la propria incapacità di comprendere l’ESP; bisogna avere il coraggio di superare l’abisso, di situarsi al di là di teorie che non riescono a dare una visione completa del reale. Audaci e geniali sono gli ultimi capitoli dell’opera, dove viene proposta una tecnica di studio che si concilia perfettamente con i metodi dell’indagine scientifica.

Vuoti di Memoria

Vuoti di Memoria

Autore/i: Saba Sardi Francesco

Editore: Francesco Bevivino Editore

prefazione dell’autore.

pp. 384, Milano

Il viaggiatore è colui che inseguendo antiche tracce, lascia nuove impronte. Vuoti di memoria presuppone l’oblio e la reinvenzione di un narrare messo in gioco dall’esca dei vissuti. ” Riprendendo una tradizione in cui l’esposizione delle idee incontra una forma d’arte, come già fu‘per Giordano Bruno o per Rabelais, in questa nuova opera Francesco Saba Sardi ricorre al racconto per restituire alla letteratura la sua originaria forza propositiva. Ogni racconto ci riconsegna la trama di vicende individuali e insieme collettive, una congerie di brani di storia assolutamente inediti.
Gli incontri con Nelson Mandela, Tito, Stalin, si intrecciano a Ritratti di città: Trieste, Milano, persino Buchenwald, e a esplorazioni di continenti lontani come il Brasile e l’Africa, ridisegnando le mappe teoriche di orientamento del XX secolo.
Francesco Saba Sardi è una figura intellettuale rara e singolare nel panorama internazionale per varietà di interessi, ricchezza di scrittura e versatilità stilistica. Il suo genio appartiene alla stirpe degli inventori, coloro per i quali il viaggio è condizione necessaria dell’itineranza intellettuale.
Instancabile girovago, ha percorso le più remote lande del pianeta indagandone le pieghe più oscure. Una vita fatta di esperienze ardue, talvolta dolorose, sempre sottoposte al vaglio dell’ironia di cui questi racconti sono eloquente specchio.

Francesco Saba Sardi triestino trapiantato a Milano, ha pubblicato oltre 50 libri di narrativa, saggistica, poesia e viaggi, ed è un notissimo traduttore da sei lingue, più volte premiato in Italia e all’estero per la sua attività. Indefesso frequentatore di etnie e realtà poco note, per anni ha visitato terre di tutto il mondo. Tra le sue opere più note: Il Natale ha 5000 anni, 1958; Sesso e mito, 1962, ediz. americana 1975; Onan, 1964; Il secolo dei libertini, 1967; La perversione inesistente, ovvero il fantasma del potere, 1977; Il massacro, moventi e storia del militarismo, 1963, ediz. tedesca 1972; Sessuofobia, 1965; Nascita della follia, 1980; Dottor Sottile, 1984; Il cuore dell’Africa, 1987; Messico, 1988; India, 1991; Marocco, 1994; La perla, 1995; Il traduttore libertino, 1997; La parte oscura, 1999; Che cos’è il Buddismo?, 2002; Il grande libro delle religioni, 2002, ediz. francese 2003; Gonçalvo o della menzogna, 2003; Poco fa, altrove, 2003; Dominio, 2004.

 

Lo Yoga dell’Energia Sessuale

Lo Yoga dell’Energia Sessuale

Autore/i: Haich Elisabeth

Editore: Edizioni Amrita

prefazione di Helmut Speer, introduzione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Franco Ballara.

pp. 192, nn. ill. b/n, Torino

Dall’Autrice del famoso Iniziazione: memorie di un’Egizia un altro grande successo editoriale che descrive la trasmutazione delle energie fisiche, emotive, mentali e psichiche solitamente disperse nell’attività sessuale. Questa trasmutazione è, tradizionalmente, una via di unione con il Sé superiore: “La trasformazione dell’energia sessuale in un’energia creatrice, divina, spirituale è la resurrezione dalla morte alla vita eterna”. Sono sette – precisa inoltre l’Autrice – le energie che possiamo imparare ad imbrigliare in modo da raggiungere la meta nel più breve tempo possibile. In un periodo in cui il crollo dei tabù sessuali lascia un’intera cultura senza riferimenti, dando luogo ad ogni tipo di comportamento, questo libro è un faro che permette di prendere coscienza di quanto fin qui i pregiudizi culturali dell’Occidente ci hanno impedito di conoscere ed esplorare.

Tao e Longevità

Tao e Longevità

La trasformazione di mente e corpo

Autore/i: Huai-Chin Nan

Editore: Casa Editrice Astrolabio

premessa e cura di Wen Kuan Chu, introduzione dell’autore, traduzione di Patrizia Nicoli.

pp. 144, ill. b/n, Roma

I metodi pratici dello yoga taoista, sia nel loro collegamento con i principi filosofici che ne costituiscono lo sfondo originario, sia nella loro dimensione concreta di una disciplina integrale e graduale per raggiungere l’obiettivo del Taoismo, la ’longevità’ o la ’vita superiore’.

L’Oro degli Sciti

L’Oro degli Sciti

Autore/i: Autori vari

Editore: Alfieri Edizioni d’Arte

introduzione di Cesare Brandi, prefazione di Boris Piotrovskij, traduzione di Anita Fiammenghi.

pp. 104, interamente e riccamente ill. a colori e b/n, Venezia

Sommario:

  • Introduzione, Cesare Brandi
  • Prefazione, Borir Piotrovskij
  • Gli Sciti della regione settentrionale del Mar Nero: cenni storici, L. Galanina
  • Arte scitica del primo periodo, fine VII-VI sec. a. C. (cat. 1-12), L. Galanina
  • Arte e cultura degli Sciti dal V all’inizio del III sec. a.C. (cat. 13-41), L. Galanina
  • Arte della Siberia e dell’Altaj, VI-II sec. a.C. (cat. 42-82), L. Barkova
  • Le tribù sarmatiche dal II sec. a.C. al II sec. d.C. (cat. 83-101), I. P. Zaseskaja, K. M. Scalon
  • Bibliografia citata
  • La più antica trattazione sugli Sciti: Erodoto

 

Appunti di Filosofia

Appunti di Filosofia

Autore/i: Bontadini Gustavo

Editore: Vita e Pensiero

introduzione di Francesca Rivetti Barbò.

pp. XXIII-296, 1 tavv. b/n f.t., Milano

L’acume teoretico di Bontadini e la forza dei dibattiti da lui suscitati emergono da queste pagine, anche se scritte per una più ampia cerchia di lettori. Questi Appunti di filosofia (raccolti per la prima volta in una pubblicazione del Liceo Valsalice, Torino s.d.) sono infatti articoli pubblicati (dal 1954 al 1973) in “L’Educatore Italiano”: e formano una sintesi dei temi forse più importanti della sua filosofia. Ritornano così i passaggi peculiari nella teoresi di Bontadini: prima fra tutti la “semantizzazione” dei concetti di “essere”, “esperienza” “divenire”, con l’invito ai lettori di avanzare le proprie opinioni e con le risposte sempre puntuali, risolutive. Restano poi i luoghi decisivi del pensiero bontadiniano: il discorso sulle aporie del divenire e il passaggio all’”Essere”, che è di “Dio”. Anche in questi Appunti la riconquista della metafisica classica viene operata a partire della critica al “fenomenismo cartesiano”, del quale Bontadini smaschera l’ingiustificato presupposto; e poi con alcune disamine della successiva storia del pensiero moderno, che ha condotto all’idealismo di G. Gentile e quindi al “bivio” che sta tra idealismo e problematicismo (A. Banfi, U. Spirito). Il lettore ritroverà poi in “Sull’attualità” anche il Bontadini caustico e pungente della polemica quotidiana. E le occasioni, come è facile notare, furono fra quelle cruciali degli anni Cinquanta e Sessanta: bomba atomica, satelliti artificiali, diritto di sciopero…

Gustavo Bontadini (1903-1990) fu nel 1921 fra i primi allievi dell’Università Cattolica, ov’ebbe per per maestri E. Chiocchetti, A. Gemelli, A. Masnovo, F. Olgiati, G. Zamboni e dove si laureò nel 1925 con una tesi sulla La metafisica dell’esperienza. Ebbe ben presto incarichi di insegnamento nella stessa Università e poi in quella di Urbino e nella Statale di Milano. Nel 1949 vinse il concorso per l’ordinariato e fu chiamato alla cattedra di Filosofia teoretica dell’Università di Pavia, da dove nel 1951 fu chiamato per la stessa disciplina nell’Università Cattolica e qui insegnò sino al 1978. Fu membro effettivo dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

 

La Reincarnazione

La Reincarnazione

Sulle tracce delle vite precedenti – Come provarne l’esistenza – Come rievocarle

Autore/i: Vigne Pierre

Editore: De Vecchi Editore

traduzione di Silvia Marini.

pp. 160, Milano

  • Il minatore chiamato da uno spirito al destino di pittore
  • Un bambino ritrova quella che era stata sua moglie in una vita precedente
  • Nei sogni, le prove di una o più vite passate
  • Il caso di Rosemary, una giovane inglese che parlava l’antico egiziano

I casi studiati sono innumerevoli: le testimonianze, anche e moltissimi, chi più chi meno, hanno sentore che qualcosa di vero ci deve essere nella reincarnazione, nel naturale passaggio della nostra persona ad altre esistenze: un passaggio che è avvenuto nel passato, e che ricapiterà nel futuro. E tu stesso ne sei testimone: quante volte non ti è già capitato di vivere una situazione dicendoti: “ma io questo momento me lo ricordo, l’ho già vissuto”?
Queste pagine, dopo una documentazione impressionante di casi analizzati a fondo, ti guidano alla conoscenza delle uscite dal corpo o bilocazioni, ti informano su stupefacenti esperimenti scientifici (con nomi, fatti, date), ti spiegano la modalità delle materializzazioni, ti conducono insomma alla conoscenza fantastica dell’oltrevita e dei suoi misteri. Un libro mai pauroso, sempre ottimistico e rasserenante, che giunge a spiegare la reincarnazione nel modo più logico e nelle prospettive più naturali e accettabili da tutti.

 

Suggestione ed Autosuggestione

Suggestione ed Autosuggestione

Autore/i: Atkinson William Walker

Editore: Casa Editrice Roberto Napoleone

disegni di Mauro D’Amico.

pp. 160, ill. b/n, Roma

La suggestione influenza, a volte in modo determinante, la vita dell’individuo, quindi la sua salute, il suo carattere, la sua attività.
La sua importanza nella formazione e nelle modificazioni del carattere, nonché nella terapia di numerose affezioni, è stata del resto ampiamente sottolineata da medici e psicologi.
Sulla suggestione, l’autosuggestione e la suggestione reciproca e basata la psicoterapia suggestiva. Il mezzo fondamentale di questa terapia è la parola; la parola come riflesso dell’esperienza di ciascun individuo; la parola come provocazione di reazioni diverse da persona a persona; la parola come stimolo alla volontà sopita. Il libro di William W. Atkinson presenta in modo estremamente chiaro le diverse forme di suggestione ed autosuggestione terapeutica; spiega i metodi per una loro facile applicazione, indica i benefici che si possono ottenere su se stessi e sugli altri da un’attento uso di questo potente mezzo.

Gli Ordini Cavallereschi

Gli Ordini Cavallereschi

Nel mito e nella storia di ogni tempo e paese

Autore/i: Cuomo Franco

Editore: Newton Compton Editori

prima edizione, prefazione di Amedeo di Savoia duca d’Aosta.

pp. 304, nn. ill. b/n, Roma

La cavalleria, prima di essere un’istituzione, fu un’idea. Basta risalire alle origini del mito cavalleresco per ritrovare nel tiro dell’investitura, vera e propria iniziazione spirituale, l’enunciazione di alcuni elementari doveri che non mancano di attualità. Come il rispetto della parola data, la difesa dei deboli, il rifiuto dell’inutile violenza e il disprezzo per il tradimento, la pietà per i vinti. È questa la prima chiave d’accesso al mistero dell’iniziazione cavalleresca. Questo volume propone quanto la storia e la leggenda hanno tramandato attraverso riti, avventure, statuti, emblemi e imprese ricostruiti attraverso un itinerario sostenuto da una rigorosa documentazione.

Her-Bak Discepolo

Her-Bak Discepolo

Autore/i: Schwaller De Lubicz Isha

Editore: Neri Pozza Editore

illustrazioni di Lucie Lamy, traduzione di Igor Legati.

pp. 520, nn. ill. b/n, Vicenza

Con questo romanzo si completa l’avventura iniziata con Her Bak Cecio, apparso in questa stessa collana.
La storia si svolge a cavallo tra la XX e la XXI dinastia, nell’ambito dei templi di Mut e di Amon (l’odierna Karnak), sulla riva orientale del Nilo, di fronte alla montagna tebana che sovrasta la Valle dei Re. Guidato da un vecchio Saggio, depositario dei misteri dei templi egiziani, Her Bak impara a conoscere l’Umano fino alla notte della grande prova in cui gli viene finalmente aperta la porta del Tempio interiore.
Diventa così Discepolo, e continua la sua iniziazione agli arcani di una Saggezza che fu la sorgente d’origine di tutta la civiltà mediterranea.
Lo stile vivace e la forma dialogata, facilmente accessibile alla mentalità occidentale, coinvolgono il lettore nel ‘ cammino del giovane protagonista attraverso le leggi e i misteri dell’Universo.
Al fine di facilitare la comprensione degli argomenti, nell’ultima parte del libro, viene riportata una serie di chiari «Commentari» i cui contenuti spaziano dalla scrittura geroglifica all’insegnamento esoterico, dagli animali del mito alla teologia, all’astrologia e all’astronomia.

Isha Schwaller del Lubicz (1885-1963) fu allieva, poi moglie e stretta collaboratrice del teosofo ed egittologo René Adolphe Schwaller (colui che scoprì il segreto dell’architettura iniziatica faraonica).
Stabilitasi con il marito in Egitto nel 1939, mentre un giorno si riposava all’ombra di un mastaba, ricevette la rivelazione dell’interpretazione simbolica dei geroglifici. Dopo aver scritto una Contribution a l’Egyptologie, si dedicò alla composizione di due romanzi iniziatici ambientati nell’antico Egitto: Her-Bak Cecio e Her-Bak discepolo, entrambi pubblicati in Italia da Neri Pozza.

 

Her-Bak Cecio

Her-Bak Cecio

Romanzo

Autore/i: Schwaller De Lubicz Isha

Editore: Neri Pozza Editore

premessa di Alessandro Boella e Antonella Galli, prefazione e premessa dell’autrice, illustrazioni di Lucie Lamy, traduzione di Igor Legati.

pp. 448, ill. b/n, Vicenza

Her-Bak Cecio sembra un ragazzo egiziano come tanti: di umili origini, curioso, intelligente e vivace. In realtà, è un prescelto. Della sua educazione si occupa, infatti, a sua insaputa, un misterioso vecchio, un Sacerdote del Tempio, il simbolo della millenaria sapienza dell’Egitto.
Passando gradualmente prima attraverso gli ammaestramenti della natura, poi del lavoro artigianale e della scuola, Her-Bark Cecio riesce così ad andare oltre la semplice intelligenza cerebrale e a liberare l’«intelligenza del cuore», la sola che permetta la conoscenza delle cause, e la vera comprensione e realizzazione del divino che è in noi.
Attraverso un’accurata ricostruzione della vita quotidiana, del pensiero e della religione dell’Alto Egitto nell’età faraonica, Isha Schwaller de Lubicz ci conduce davanti ai misteri del Tempio, dov’è custodita la più antica sapienza del mondo.

Isha Schwaller del Lubicz (1885-1963) fu allieva, poi moglie e stretta collaboratrice del teosofo ed egittologo René Adolphe Schwaller (colui che scoprì il segreto dell’architettura iniziatica faraonica).
Stabilitasi con il marito in Egitto nel 1939, mentre un giorno si riposava all’ombra di un mastaba, ricevette la rivelazione dell’interpretazione simbolica dei geroglifici. Dopo aver scritto una Contribution a l’Egyptologie, si dedicò alla composizione di due romanzi iniziatici ambientati nell’antico Egitto: Her-Bak Cecio e Her-Bak discepolo, entrambi pubblicati in Italia da Neri Pozza.

La Via del Saggio

La Via del Saggio

Lo spirito del Tao nella vita di ogni giorno

Autore/i: Deng Ming-Dao

Editore: Ugo Guanda Editore

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Aldo Magagnino.

pp. 338, nn. ill. b/n, Parma

Dall’esperienza del maestro Kwan Saihung, personaggio ai confini tra realtà e leggenda che abbiamo conosciuto nelle pagine del romanzo biografico Vita segreta di un maestro Tao, Deng Ming-Dao, che ne è stato allievo, ha distillato in questo libro i principi essenziali per l’introduzione al Tao, all’«oscuro mistero al di là di tutti i misteri». Deng Ming-Dao ci mostra come la filosofia e la pratica taoiste possano essere integrate nei moderni stili di vita dell’Occidente per ottenere una piena salute. L’autore ci offre un’autentica sorgente di informazioni sull’igiene, la dieta, il sesso, gli esercizi fisici, la meditazione, capaci di aiutare il lettore a orientarsi nel groviglio dell’esistenza, ad affrontare i grandi temi della vita, della morte e della trascendenza. L’uomo di oggi, l’abitante del villaggio globale, sia che viva in una metropoli sia che viva in provincia, ha bisogno di «disciplina e di guida» per realizzare pienamente se stesso. Che si tratti di giovani «innocenti e pieni di promesse», di professionisti adulti e alle prese con le difficoltà e le responsabilità delle loro carriere, o di anziani che hanno ormai deposto i fardelli portati negli anni e che trovano ora il tempo e la gioia di seguire interessi più profondi, tutti possono trovare nel Tao un modo per definire se stessi e scoprire una nuova strada nella vita, una disciplina che li renda guerrieri e saggi di fronte alle distrazioni e al ritmo frenetico della nostra epoca. «L’eroe dà inizio all’era, l’era genera l’eroe». Il Guerriero Saggio è colui che impara a utilizzare e padroneggiare unicamente le proprie energie interiori per affrontare quotidianamente le sfide della vita. Gli esercizi fisici, che nel libro sono dettagliatamente descritti e illustrati, la cura del corpo, lo studio dei classici, la meditazione e la trascendenza sono le tappe di un cammino culturale che, attraverso la riconquista dei Tre Tesori lo sviluppo dello shen, forza della spiritualità, la preservazione del jing, insieme delle caratteristiche biochimiche del nostro corpo, e la coltivazione del qi, essenza ed energia della vita corporea deve condurre alla Saggezza Definitiva, deve riportare alla sorgente, all’intrinseca semplicità del «vuoto» che ci consentirà di abbandonarci al Tao. Chi entra nel Tao, nel Tao si dissolve, destandosi alla consapevolezza di essere tutt’uno con l’eternità.

Deng Ming-Dao è un notissimo studioso e divulgatore del pensiero e delle religioni orientali, e in particolare del Tao. Risiede negli Stati Uniti, dove ha pubblicato sull’argomento numerosi volumi.
Presso Guanda sono,usciti Il Tao per un anno, Il Tao della vita quotidiana e Vita segreta di un maestro Tao.

La Vita Quotidiana degli Alchimisti nel Medioevo

La Vita Quotidiana degli Alchimisti nel Medioevo

Autore/i: Hutin Serge

Editore: Rizzoli

introduzione dell’autore, traduzione di Maria Grazia Meriggi.

pp. 240, nn. tavv. b/n, Milano

La figura dell’alchimista, tra mistero e magia, emerge tra il fumo degli alambicchi nell’ombra dell’oscuro Medioevo. In realtà la cultura degli alchimisti si diffonde nel Rinascimento nel clima di un rinnovato rapporto con la natura. La trasmutazione dei metalli vili in oro era solo una e la più spettacolare operazione perseguita, ma molti altri esperimenti condotti secondo la stessa concezione avviarono le ricerche della moderna chimica. Il libro illustra le concezioni esoteriche che stanno alla base dell’alchimia, racconta come era un laboratorio, quali strumenti e quali tecniche venivano utilizzati; indaga i rapporti tra alchimia e medicina e infine documenta quale era il ruolo degli alchimisti nella società del 400-500, talvolta temuti e rispettati, altre volte poco più che artigiani ricattati, minacciati e puniti in caso di insuccesso dagli avidi signori.

L’Uomo Eterno

L’Uomo Eterno

La storia umana alla luce della ragione fantastica

Autore/i: Pauwels Louis; Bergier Jacques

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione di Louis Pauwels, traduzione di Raffaele Rinaldi.

pp. 312, Milano

Un nuovo capitolo di quella enciclopedia del realismo fantastico che Pauwels e Bergier hanno cominciato a costruire con Il mattino dei maghi: un viaggio attraverso gli enigmi delle civiltà e delle scienze, i «misteri» accertati ma irrisolti, oltre i confini «ufficiali» della storia. Che cosa resta inspiegabile con la teoria dell’evoluzione? I continenti vanno alla deriva? Sono esistite evolutissime forme di civiltà prima di quelle umane? In quale modo si è manifestata, da tempi remotissimi fino a oggi, l’esistenza di creature extraterrestri? Questi sono alcuni interrogativi proposti da L’uomo eterno: un’opera che apre vertiginose prospettive sugli insospettati domini che possono essere conquistati alla coscienza umana, sui regni che la magia, l’astrologia e la letteratura d’anticipazione possono penetrare e rendere comprensibili, sulle probabilità di coesistenza tra le più audaci scoperte delle scienze e le più avventurose intuizioni della fantasia. Dalla ricognizione su momenti oscuri della storia e della cultura nel passato dell’umanità, il suggerimento di vivere nella nostra epoca imparando a leggere nei frammenti del presente la più compiuta trama di un avvenire diverso. Con l’ottimismo dell’ironia e con la selezione di un’enorme quantità di materiali letterari, storici e scientifici, L’uomo eterno è un invito ad instaurare una coraggiosa tolleranza di «tutto:. il fantastico, a disporsi razionalmente ad accettare un possibile senza limiti. Pauwels e Bergier gettano un suggestivo fascio di luce, offrono affascinanti risposte sulle molte dimensioni e sui diversi significati del fantastico che formano la labirintica essenza dell’«uomo eterno».

Louis Pauwels (1920) è uno scrittore che ha partecipato al movimento surrealista, studioso dell’occultismo, della magia e della parapsicologia; ha diretto la rivista «Planète».

Jacques Bergier (1912) è uno scienziato e storico della scienza. Sono gli autori del Mattino dei maghi.

 

La Biblioteca Alchemica

La Biblioteca Alchemica

Autore/i: Piccolini Rosario; Piccolini Sabina

Editore: Casa Editrice Meb

avvertenza degli autori.

pp. 464, nn. ill. b/n, Padova

In questo volume sono contenuti i seguenti testi alchemici:

  • Hortolanus, Spiegazione della Tavola di Smeraldo
  • Raimondo Lullo, Elucidazione del Testamento
  • Arnaldo da Villanova, Il Fiore dei Fiori e l’Epistolario al re di Napoli
  • Nicolas Flamel, Il libro delle figure geroglifiche
  • Basilio Valentino, Pratica con le 12 Chiavi e appendice sulla grande Pietra degli antichi Sapienti
  • Bernardo Trevisano, La Parola Abbandonata e il Sogno Verde
  • Altus, Mutus Liber
  • Anonimo sassone del secolo VIII, La Fenice
  • Le XXI figure del Rosario dei Filosofi
  • Il Cosmopolita, Il Nuovo lume chimico
  • Clovis Hesteau de Nuysement, Le Visioni Ermetiche e il Poema Filosofico sull’Azoth dei Filosofi
  • Esprit Gobineau de Montluisant, Spiegazione curiosissima degli enigmi e figure geroglifiche di Notre Dame di Parigi;
  • Venceslao Lavinio di Moravia, Trattato del cielo terrestre
  • Ireneo Filalete, Esposizione della Visione di sir George Ripley
  • Artefio, Il libro segreto dell’arte occulta e della Pietra dei Filosofi
  • Anonimo,Allegoria di Merlino

 

 

Dominio

Dominio

Potere, Religione, Guerra

Autore/i: Saba Sardi Francesco

Editore: Francesco Bevivino Editore

introduzione dell’autore.

pp. 208, Milano

Dominio è un libro agile, duttile, mobile, da consultare come un ipertesto. È articolato in paragrafi che compongono una sorta di montaggio “cinematografico”, in cui ogni frase e singola parola rinviano e richiamano concezioni e altri paragrafi del saggio, in un susseguirsi incessante di provocazioni e di sfaccettate analisi. Il Dominio nelle sue metastasi, Potere, Religione, Guerra, è qui ricondotto a un nucleo unitario che ne indica la sostanziale identità fin dal momento della sua invenzione. Perché appunto, come sostiene Saba Sardi, si trattò di un’invenzione risalente al neolitico. Dominio analizza la struttura portante di quella che noi definiamo “civiltà”, mostrandone l’aspetto distruttivo e fortemente aggressivo. È un’opera che non ha equivalenti nella letteratura saggistica contemporanea. Lo stile coincide con la pregnanza del contenuto e rivoluziona tutte le concezioni a cui siamo formati da millenni di pensiero filosofico e teologico, mutando radicalmente la prospettiva della vicenda e dell’esistenza umana. Il libro è un invito, una straordinaria occasione per non sottostare ai credo di qualsiasi genere.

Francesco Saba Sardi triestino trapiantato a Milano, ha pubblicato oltre 50 libri di narrativa, saggistica, poesia e viaggi, ed è un notissimo traduttore da sei lingue, più volte premiato in Italia e all’estero per la sua attività. Indefesso frequentatore di etnie e realtà poco note, per anni ha visitato terre di tutto il mondo. Tra le sue opere più note: Il Natale ha 5000 anni, 1958; Sesso e mito, 1962, ediz. americana 1975; Onan, 1964; Il secolo dei libertini, 1967; La perversione inesistente, ovvero il fantasma del potere, 1977; Il massacro, moventi e storia del militarismo, 1963, ediz. tedesca 1972; Sessuofobia, 1965; Nascita della follia, 1980; Dottor Sottile, 1984; Il cuore dell’Africa, 1987; Messico, 1988; India, 1991; Marocco, 1994; La perla, 1995; Il traduttore libertino, 1997; La parte oscura, 1999; Che cos’è il Buddismo?, 2002; Il grande libro delle religioni, 2002, ediz. francese 2003; Gonçalvo o della menzogna, 2003; Poco fa, altrove, 2003; Vuoti di Memoria, 2004.

 

Astrologia Terrestre

Astrologia Terrestre

l’arte della geomanzia

Autore/i: Skinner Stephen

Editore: Casa Editrice Astrolabio

nota e introduzione dell’autore, traduzione di Stefano Zezza.

pp. 240, ill. b/n, Roma

Da tempi immemorabili l’uomo ha cercato di utilizzare a scopi divinatori gli elementi che costituiscono il suo mondo, e sui quattro elementi classici si sono sviluppate altrettante forme diverse: piromanzia (divinazione mediante il fuoco); idromanzia (mediante l’acqua); aeromanzia (mediante l’aria) e geomanzia (mediante la terra).
La geomanzia, la più facile da apprendere e usare tra le varie forme di divinazione, si è sviluppata sotto diversi aspetti in quasi ogni parte del mondo. Diffusissima nel mondo musulmano e in Africa, e sotto certe forme anche in India, in Cina e in quasi tutto l’Oriente, una volta giunta in Europa la geomanzia è diventata, nel Rinascimento, uno dei maggiori sistemi divinatori, accanto ai tarocchi e all’astrologia.
Questo libro, il miglior testo oggi scritto sulla divinazione geomantica, traccia la storia di quest’arte dalle sue origini ai suoi massimi sviluppi, e insegna le tecniche divinatorie usate dai grandi esperti dell’antichità.
È un’opera scritta con grande competenza, ricchissima di informazioni. La prima parte è dedicata alla storia della geomanzia nelle sue forme e nelle varie culture: nell’Islam e nel mondo ebraico, in Grecia, in India, in Persia e infine in Europa dal Rinascimento ai nostri giorni. La seconda parte, di carattere pratico, illustra le tecniche di divinazione, gli strumenti da usare e i metodi e le pratiche da seguire per porre le domande e ottenere le risposte.

Archeologia dell’Inferno

Archeologia dell’Inferno

L’Aldilà nel mondo antico vicino-orientale e classico

Autore/i: Autori vari

Editore: Essedue Edizioni

prefazione e cura di Paolo Xella, contributi di Jean Bottéro, Giuseppe Del Monte, Cristiano Grottanelli, Hans-Joachim Klimkheit, Thomas Podella, Sergio Ribichini, Francesco Saracino, Gabriella Scandone Matthiae, Paolo Xella, Bruno Zannini Quirini.

pp. 312, Verona

I contributi che compongono questo volume costituiscono un affascinante viaggio, un’esplorazione “archeologica” degli aldilà concepiti dalle principali culture del mondo antico. Tali “inferi” si schiudono agli occhi del lettore rivelando la loro organizzazione spaziale, le loro leggi, i loro inquietanti abitatori coloriti ed assurdi, rassicuranti e crudeli.
Si tratta di un viaggio attraverso un immaginario inesauribile, antico quanto l’esperienza umana della morte. Ma questo volume è anche un saggio storico-religioso fondato su un consapevole confronto culturale e volto a porre le premesse per una riflessione su noi stessi, per una ricerca di identità che è l’unico obiettivo di tutte le storie, comunque etichettate.
Il volume offre dunque una lettura a più livelli, secondo l’approccio più congeniale al lettore. Indagando le concezioni dell’aldilà emerge il nesso sempre esistente tra aldilà e aldiquà, tra visione dell’oltretomba e organizzazione sociale, che spesso si immagina perpetuata anche dopo la morte. Inoltre “aldiquà” e “aldilà” appaiono spesso collegati anche in senso spaziale, attraverso vie d’accesso e attraverso le relazioni stesse che si instaurano tra la comunità dei morti e quella dei vivi. Il lettore inizia il suo viaggio il suo viaggio a partire dal misterioso aldilà dell’antico Egitto, visita le terre mesopotamiche giungendo fino all’Anatolia, alla Siria-Palestina, per poi soffermarsi sull’Antico e Nuovo Testamento e concludere il suo cammino con la Grecia e Roma.
La scelta delle civiltà studiate in questo volume non è casuale: affondare lo sguardo fin dentro le radici della nostra cultura, affrontare il problema della nostra formazione storica, questo è l’obiettivo che l’opera nel suo insieme si propone. Scendere nell’oltretomba, come insegnano tanto le antiche mitologie che la moderna psicanalisi, è sempre un’operazione rischiosa, da cui è arduo far ritorno.
E se vi si riesce, dopo, si è profondamente trasformati, mai più come prima, perché la comprensione di chi siamo non resta più in semplice miraggio.

Il Cancro è un Fungo

Il Cancro è un Fungo

La rivoluzione nella cura dei tumori

Autore/i: Simoncini Tullio

Editore: Lampis Edizioni

pp. 256, Casale Marittimo (PI)

Al presente, l’avanzamento di un tumore con moto rettilineo, uniforme ed implacabile, non è alterato minimamente dalle attuali terapie oncologiche. Pur con tutti i trucchi e le distorsioni della statistica, nei libri e trattati classici viene riportato un tasso di guarigioni dal cancro che oscilla intorno al 7%. Cioè, con le dovute correzioni, pressoché zero.
Tutto il resto è propaganda a favore dell’oncologia ortodossa.
Perché l’uso del bicarbonato di sodio in base alle considerazioni scientifiche esposte nel libro, giunge alla dimostrazione che il cancro è prodotto da masse fungine (di tipo Candida) l’unico rimedio utile disponibile al presente per curare il male proviene dal bicarbonato di sodio.
Contrariamente agli antifungini, il bicarbonato di sodio è dotato di un’altissima diffusibilità ed è privo di complessità strutturali facilmente codificabili dai funghi.
La sostanza mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.
Il concetto base del sistema di cura del dottor Simoncini è quindi la somministrazione di soluzioni con un alto contenuto di bicarbonato di sodio (5%) direttamente sulle masse neoplastiche.

L’arteriografia selettiva
La ricerca di tecniche sempre più efficaci, che permettano di arrivare il più vicino possibile all’intimità dei tessuti, ha portato il dr. Simoncini all’arteriografia selettiva (la visualizzazione tramite strumentazione di arterie specifiche) e al posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette di raccordo del catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un cateterino direttamente nell’arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo di somministrare alte dosi di bicarbonato di sodio nei recessi più profondi dell’organismo.
Una terapia con bicarbonato va impostata subito a grosse dosi, in maniera continua, a cicli e senza pause, in un’opera di distruzione delle colonie fungine che dovrebbe procedere dall’inizio alla fine senza interruzioni almeno per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4 centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla dal 4° al 5° (il limite massimo della dose per seduta si aggira intorno ai 500 cc).

Uso del bicarbonato in altre terapie mediche
C’è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in numerose altre situazioni morbose quali la:

  • Chetoacidosi diabetica grave.
  • Rianimazione cardiorespiratoria.
  • Gravidanza.
  • Emodialisi.
  • Tossicosi farmacologica.
  • Epatopatia.
  • Interventi di chirurgia vascolare.

Tullio Simoncini, è un medico chirurgo romano, specializzato in oncologia e in diabetologia e malattie del ricambio, è anche dottore in filosofia. Negli anni di professione medica ha elaborato una sua teoria sul “male del secolo”.
Ha partecipato a diverse conferenze e dibattiti ed è stato, tra l’altro, relatore al convegno “Firenze-Medicina 2000” (18-19 settembre 1999) e al “Congresso Internazionale di Oncologia” di Treviso (15-16-17 ottobre 1999). Invitato a varie trasmissioni televisive di tv private, ha dibattuto le problematiche della medicina ufficiale e di quella alternativa e ha esposto le sue teorie sul cancro. Ha partecipato a importanti conferenze e in quella del 4 marzo 2000 svoltasi a Perugia, era presente come relatore anche il Prof. Luigi Di Bella. E’ presidente del comitato scientifico di una federazione di associazioni per la libertà di cura. Dedicatosi da tempo alla studio e cura dei tumori, presenta una teoria molto interessante sull’eziopatogenesi della malattia cancerosa.
Sostiene infatti che il cancro non dipende, come afferma la medicina ufficiale, da cause genetiche, ecc., ma è il risultato di un’affezione fungina. Secondo la sua teoria, suffragata dai tanti casi risolti, responsabile del cancro è appunto la Candida.