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Libri dalla categoria Tutankhamon

Psicopatologia Cultura e Dimensione del Sacro

Psicopatologia Cultura e Dimensione del Sacro

2 Volumi

Autore/i: Autori vari

Editore: EUR – Edizioni Universitarie Romane

a cura di Goffredo Bartocci.

vol. 1 pp. XXVI-138, vol. 2 pp. 180, Roma

Gli autorevoli e coraggiosi Autori qui presenti dimostrano una realtà di straordinaria importanza: la capacità di disattivare il tabù culturale che impone il divieto alla conoscenza laica e scientifica del sacro.
Il volume grazie all’intervento congiunto di scienze ed arti diverse, si costituisce come una cerniera, un momento epistemologico di passaggio tra vecchie, castranti ed inutili ripetizioni dogmatiche e orizzonti conoscitivi del tutto laici del fenomeno della esperienza religiosa.
Nel momento in cui, semplicemente, si sia realizzata la certezza che è possibile mantenere lo sguardo, la profondità dello sguardo, verso tutto quello che inerisce la dimensione del sacro, ecco che diventa in fondo semplice scoprire che “…non di ierofania si tratta ma di una manifestazione psichica dell’uomo” e cioè di un’area di intervento professionale percorribile grazie al desiderio di sapere ed attraverso l’uso dei mezzi umani e tecnici a nostra disposizione.

Forma e Sviluppo della Coscienza

Forma e Sviluppo della Coscienza

Psicologia transpersonale

Autore/i: Boggio Gilot Laura

Editore: Edizioni Āśram Vidyā

presentazione dell’editore, introduzione dell’autrice.

pp. 244, Roma

Quale sia la natura della coscienza è una fondamentale domanda esistenziale che ha appassionato gli studiosi di tutti i tempi nei diversi campi del sapere. Proprio perché all’origine di qualunque atto riflessivo ed alla base di qualunque individuale esperienza, la coscienza è stata studiata sia nelle discipline scientifiche che umanistiche, sia nelle vie filosofiche che religiose alla ricerca di un paradigma che potesse definirne le dimensioni ed il contesto.
Se si considera l’iter della psicologia da quando è nata come scienza, si può notare un crescendo o un approfondimento dello stato psicologico umano che va dal subconscio al conscio e infine al superconscio. Abbiamo così una psicologia del profondo o psicoanalisi, una psicologia umanistica – in quanto prende in considerazione la persona, quale elemento conscio di sé e delle sue relazioni -, una psicologia transpersonale che tocca vertici della coscienza che non appartengono più alla dimensione dell’individuo tridimensionale. Quest’ultima fase può considerarsi quale effetto delle scoperte scientifiche della fisica quantistica e della relatività.
La psicologia ”transpersonale” affronta il problema dello ”sviluppo” della coscienza e dell’attualizzazione delle potenzialità psichiche più alte; poiché esiste un rapporto tra la visione del mondo e lo sviluppo della coscienza individuale, il considerare l’individuo esclusivamente nella dimensione corporea e mentale significa impoverire il modello della coscienza e ridurre la dimensione umana entro con i fini angusti e limitanti.
Laura Boggio Gilot, in questa sua opera, ha indicato tutte le fasi di sviluppo, o risveglio, della coscienza; inoltre, ha approfondito la tematica attraverso la psicologia comparata, offrendoci quindi interessanti analogie con la psicologia del Vedānta, del Buddhismo e dello stesso Cristianesimo. Il libro può essere di grande utilità non solo a professionisti o ricercatori, aperti e disponibili nel campo psicologico, ma anche a quanti si trovano su una via di Realizzazione perché chiarifica stati di coscienza, snebbia eventuali illusioni, evidenzia aspetti conflittuali e patologici e, soprattutto, concepisce la ”crisi” della persona non sempre motivata da contenuti del subconscio-conscio, ma anche da quelli del superconscio; vale a dire che spesso può aversi una ”crisi’.’ quale impatto del se sulla struttura del conscio.

Laura Boggio Gilot è psicologo clinico e psicoterapeuta e vive a Roma. Dopo una personale esperienza di psicologia analitica, ha compiuto training didattico con la Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica, di cui è socia ordinaria. Studiosa di filosofia orientale, è una esponente della International Transpersonal Association, ed ha tenuto, negli Stati Uniti, seminari e corsi di Psicologia Transpersonale, unificando la tradizione scientifica occidentale e la tradizione filosofica orientale nello studio della psicopatologia e della coscienza. È autrice di Uomo moderno e nevrosi, Roma 1980; Psicosintesi e meditazione, Roma 1983; In cammino oltre il senso di colpa, con altri Autori, Assisi 1984.

L’Avventura dei Fenici

L’Avventura dei Fenici

Autore/i: Herm Gerhard

Editore: Garzanti Editore

traduzione dal tedesco di Gianni Pilone Colombo.

pp. 328, 8 tavv. b/n f.t., ill. b/n, 2 cartine b/n, Milano

Ci sono popoli che hanno raccontato tutto di sé, come i Greci e i Romani, e altri, come i Fenici, che per parte loro hanno taciuto, ma sono stati oggetto continuo di pettegolezzo. Ci resta notizia della loro cattiva fama di rapitori di bambini e ragazze ben torni te, di commercianti avidi e infidi, di cultori di riti amorali e raccapriccianti, come la prostituzione sacra e i sacrifici umani. Testimonianze di parte che culminano nella bellicosa dichiarazione di Catone: «Chartago delenda est.»
In realtà questo piccolo popolo era scarsamente interessato alla storia e all’obbligo connesso di fondare grandi imperi, mentre si dedicava con passione e profitto al commercio e alla tecnica. Si trovò così a dover difendere la sua autonomia tra il susseguirsi di imperi universali (assiri, babilonesi, persiani, macedoni) e in concorrenza con i Greci, dei quali, peraltro, aveva contribuito a fondare la civiltà.
Il tentativo tardo di Cartagine di adeguarsi alla mentalità imperialistica dell’epoca non ebbe, come si sa, il risultato desiderato.
I Fenici furono dunque degli sconfitti, nonostante l’invenzione del vetro, la circumnavigazione dell’Africa, la progettazione e la realizzazione, con l’aiuto degli Egizi, della prima versione del canale di Suez.
A Salomone vendevano « oro, argento, avorio, scimmie e pavoni» che portavano nel golfo di Aqaba dalla misteriosa Ofir (lo Yemen o l’Etiopia). Ma nemmeno i consanguinei ebrei Ii ebbero in simpatia: anzi, Ii ricambiarono identificando Rer-Hinnom, luogo sacro dedicato al culto del dio Baal, nei pressi di Gerusalemme, con la Geenna: l’Inferno.
Tuttavia finché non furono schiacciati definitivamente, da Alessandro e poi da Roma, continuarono a insediarsi sulle loro isolette vicino alla costa, o su promontori rocciosi, quasi inaccessibili da terra, e a fondare città che distavano un giorno di navigazione l’una dall’altra.
A lungo avvolti nel mistero e nella diffidenza che crearono intorno a loro i vincitori greco-romani, solo nell’ultimo secolo i Fenici sono stati studiati senza pregiudizi e meglio conosciuti.

Gerhàrd Herm, in questo volume, ce ne racconta la storia, armato delle ricerche più recenti, di uno stile vivace e di un’affettuosa simpatia.
Nato nel 1931 a Crailsheim, Gerhard Herm vive a Ottobrunn presso Monaco. Dopo avere studiato storia ed economia prima negli U SA e poi a Monaco, ha lavorato per la radio e la televisione. Risale a questo periodo una serie di documentari sulle civiltà mediterranee e su temi economici. Nel 1972, Herm ha ricevuto il premio «Ernst Schneider» per il miglior film d’argomento economico dell’anno. Ha collaborato a vari volumi di saggistica e ha pubblicato due libri.

 

Il Messia e gli Ebrei

Il Messia e gli Ebrei

Autore/i: Toaff Elio; Elkann Alain

Editore: Bompiani

prima edizione, prefazione di Alain Elkann.

pp. 128, Milano

Quando giungerà sulla terra il Messia?
Sapremo riconoscerlo? E quali regole morali bisogna osservare nei quotidiani rapporti con gli altri per attenderlo nel modo migliore?
A queste e ad altre domande dà una chiara e semplice risposta il Rabbino Elio Toaff, nel corso di una nuova e appassionata conversazione con Alain Elkann che tocca i punti principali della fede ebraica e ne riafferma il profondo retaggio storico e culturale.

Perché gli ebrei non vogliono che ci si converta all’ebraismo?
Perchè noi non vogliamo che il mondo sia tutto di ebrei, noi vogliamo che il mondo sia formato di uomini che credono nel Dio unico, creatore del cielo e della terra.
Questa e la missione del popolo ebraico.
Tale popolo si dice eletto non perché sia migliore degli altri, ma perché è stato scelto per svolgere la missione di portare tutti i popoli a credere nel Dio unico.

Elio Toaff, figlio del Rabbino Capo di Livorno e grecista di chiara fama Alfredo Toaff, è nato a Livorno il 30 aprile 1915. È padre di quattro figli e ha una laurea in Giurisprudenza. Laureato in Teologia nel 1939, nello stesso anno ottiene il titolo di Rabbino Maggiore al Collegio Rabbinico di Livorno. Due anni dopo è chiamato a reggere la comunità Israelitica di Ancona. Milita poi nelle file della Resistenza, e nel 1946 diventa Rabbino Capo a Venezia, dove insegnerà anche lingua e lettere ebraiche. Eletto infine alla maggiore carica rabbinica italiana, a Roma, dirige il Collegio Rabbinico Italiano e l’Istituto Superiore di Studi Ebraici. Le cariche si susseguono e si moltiplicano anche le sue pubblicazioni: nel 1988 un’autobiografia. È tra le personalità più autorevoli del mondo ebraico a livello internazionale.

Alain Elkann è nato a New York nel 1950. Collabora a “La Stampa”, “Amica”, “Nuovi Argomenti”, “Panta” e a varie altre riviste. Ha pubblicato presso Mondadori: Il tufio (romanzo, 1981; ora anche nei Grandi Tascabili Bompiani, 1992), Stella Oceanis (romanzo, 1983), Piazza Carignano (romanzo, 1985), Le due Babe (racconti, 1986), Montagne russe (romanzo, 1988); presso Bompiani: i libri-intervista Vita di Moravia (1989, tradotto in oltre quindici lingue), Cambiare il cuore, con Carlo Maria Martini (1993, nuova edizione accresciuta 1997), Essere ebreo, con Elio Toaff (1994), Emma, intervista a una bambina di undici anni (1995); gli scritti autobiografici di Diario verosimile (1997) e inoltre Rotocalco (romanzo, 1990), Delitto a Capri (romanzo, 1992), Vendita all’asta (racconti, 1993) e I soldi devono restare in famiglia (romanzo, 1996).

Coscienza d’Iniziato

Coscienza d’Iniziato

Verità ed errore nell’investigazione spirituale – in appendice: «Pensiero Umano e Pensiero Cosmico».

Autore/i: Steiner Rudolf

Editore: I Dioscuri

prefazione dell’autore, nota del traduttore.

pp. 332, Genova

Poeti e pensatori hanno confinato il lavoro di elevazione in immagini, parole e azione.
Dalla loro creatività, l’umanità impara a procedere oltre, e si chiarisce il processo del pensiero dell’umanità teso verso la coscienza.
Il mondo vivente ed essenziale del sentimento muore al pari del mondo vegetale, e si riduce a mano a mano a scoria; poi per un processo più sottile d’indurimento si trasforma in carbone, che in un corso di sempre crescente cristallizzazione e chiarificazione diventa finalmente diamante rilucente. Nella pietra però, e nell’essere vegetale che l’ha preceduta, si trovava già celata la scintilla, che operò quest’alchimia. Nell’uomo si trova la scintilla, che gli renderà l’esistenza stellare.
La scintilla è il suo «Io», e il mondo e il sub-mondo debbono trarla e accenderla a percosse dell’anima sua, con colpi dolorosi, astiosi e netti, fino a quando egli riconosca il focolaio radiante, che è la sua fonte, e, con volontà temprata dalla conoscenza, e con coscienza pulsante di volontà, si costruisca da sè la scala, che lo riconduca al mondo della luce.
Sono gradi di conoscenza i pioli di questa scala. La coscienza li congiunge. Deve indicare la via che conduce ad essi, una guida, che l’abbia già precedentemente percorsa, e l’abbia spianata per gli altri.

Faville del Fuoco Alchimico

Faville del Fuoco Alchimico

Volume 1

Autore/i: Cohen Julius

Editore: Editrice Kemi

pp. 208 Milano

L’Alchimia è Potenza.
Certo: e perchè se non ci dedicheremmo al suo studio, se non per acquisire questa arcana e mirabile potenza?
Tanto arcana e mirabile che, per esprimere quelle sensazioni che suscita in noi, non trovo niente di meglio che citare queste poche righe, di Autore ignoto, tratte dal cosidetto «Papiro V di Leida» (riecheggiante, in Parte, l’inizio del CXXX Capitolo del Libro dei Morti egiziano); ascoltate, è l’Alchimista che parla:
Le Porte del Cielo Sono aperte, le Porte della Terra sono aperte; la via della Corrente è aperta; il mio Spirito è stato inteso da voi tutti, Dei e Geni: Dei e Geni del Cielo, della Terra, del Mare, delle Correnti.
Afferatene la maestosità, vi prego; ma in pari tempo ponete mente anche al loro senso occulto.

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1 NEL 1500° ANNIVERSARIO DELLA RICERCA DEL S. GRAAL
2 I NOMI DI GESÙ
3 LANCILLOTTO SULLA MONTAGNA (ovvero DAL MOLTEPLICE ALL’UNO)
4 LE CATTEDRALI GOTICHE DI FRANCIA
5 ALCHIMIA: COSA SIGNIFICA E COS’È
6 STELLA MATTUTINA
7 LE VIE DELL’ASCESI
8 L’EVOLUZIONE DELLE ANIME
9 I SIMBOLI DI GESÙ
10 IL PROBLEMA DELLA MORTE
11 LA CONQUISTA DEL REGNO DEI CIELI (ovvero LA MAGIA DI CRISTO)
12 INTRODUZIONE ALL’ALCHIMIA

Mistica Psiche

Mistica Psiche

Jung, i Cristiani e l’esperienza senza immagine

Autore/i: Antonelli Giorgio

Editore: Samizdat Edizioni

introduzione dell’autore.

pp. 216, Pescara

È possibile un’esperienza “senza immagine”? Può l’Io accedere, e in che modo, nel regno, se un regno c’è, del “senza immagine”?
Il punto di partenza di questo libro è l’impiego da parte di Jung, in un luogo del suo epistolario, di un aggettivo: bildlos, che significa = “senza immagine”. Ho provato a raccontare la storia di questo aggettivo nelle sue metamorfosi cristiano-orientali e dunque grecopatristiche e grecomonastiche, nei sui transiti medievali (la scuola renana di Meister Eckhart etc.) e in quelli rinascimentali, moderni e novecenteschi.

Milarepa il Grande Yogī Tibetano

Milarepa il Grande Yogī Tibetano

La biografia di un grande Maestro sulla strada dell’Illuminazione

Autore/i: Anonimo

Editore: Newton Compton Editori

prefazioni, introduzione e cura di W. Y. Evans-Wentz, traduzione di Sabatino Piovani.

pp. 288, ill. b/n, Roma

Animata da un ampio respiro epico, la biografia di Milarepa, per la prima volta qui stabilita sul testo critico tibetano e presentata in versione integrale, si svela come un’opera avvincente, «capace di trasportare il lettore, attraverso meccanismi e ritmi narrativi di sconcertante modernità, in un «pianeta» largamente sconosciuto agli Occidentali.
Ecco dunque gli elementi d’intreccio che animano questo singolare «romanzo storico» orientale: una ricca famiglia ridotta in miseria – dopo l’immatura morte del padre – dalla rapacità degli zii paterni; una madre che cova la vendetta e sogna di vederla realizzata dal suo unico figlio maschio; questi (Milarepa) che, succubo della donna, apprende la magia nera e stermina tutta la discendenza degli zii, coinvolgendo nella vendetta anche gli innocenti abitanti del suo paese; e infine un saggio (Marpa) che guida il giovane, ormai pentito, a percorrere il lungo e doloroso sentiero della redenzione.
L’azione si innesta su uno dei momenti-chiave della storia del Tibet: la definitiva affermazione della religione buddhista che grazie alla tempra di uomini come Marpa il «Traduttore» e Milarepa stesso, soppiantò la primitiva religione bòn.
La biografia di Milarepa consente così al lettore di confrontarsi con una spiritualità che rappresenta certamente un modo alternativo di concepire la vita. «È più all’Occidente che all’Oriente (dove ancora prevale largamente la semplicità e l’autosufficienza della vita dei villaggi) – scrive il curatore W.Y. Evans—Wentz – che Milarepa rivelerà, forse in modo sorprendente, una concezione dell’esistenza che prescinde del tutto dall’attaccamento ai valori mondani». Un messaggio che trova ancora un fertile terreno in una cultura come la nostra, le cui certezze morali nei confronti di un modo di vivere industrializzato, ma non per questo sgombro di lacerazioni e contraddizioni irrisolte, vengono quotidianamente corrose da angosciosi dubbi di fondo.

Ai confini tra storia e mito, la biografia di un antico saggio ripropone nei limpidi termini dell’esperienza vissuta una antica riflessione su domande ancora capaci di turbare l’uomo occidentale moderno.

Demonologia e Metapsichica

Demonologia e Metapsichica

Autore/i: Fedi Remo

Editore: Casa Editrice G. Zibetti

presentazione di Saverio Li Volsi, introduzione dell’autore.

pp. 152, Milano

Dall’introduzione dell’autore:
«Il terreno su cui ci avventuriamo è senz’alcun dubbio colmo d’ostacoli, anzi così difficile ed accidentato che ben pochi di coloro che hanno intrapreso l’indagine psichica con serie intenzioni e liberi da pregiudizi di scuola o di confessione religiosa, hanno creduto di poterlo calpestare senza correre dei gravi rischi.
È da premettere che la fenomenologia metapsichica, se ha incontrato ed incontra tuttora numerose difficoltà ad essere accettata dal filosofo e dallo scienziato come ordine di manifestazioni, sul nostro piano sensibile, da parte di entità già vissute quaggiù e passate, attraverso il decesso, ad altra sfera vitale, si trova sicuramente in una posizione anche peggiore nei rispetti del teologo.[…]»

Meditazione e Posizioni Yoga

Meditazione e Posizioni Yoga

Per un perfetto equilibrio fisico e mentale

Autore/i: Nivaldi Mauro

Editore: De Vecchi Editore

prefazione dell’autore.

pp. 160, nn. ill. b/n, Milano

Tutti parlano di Yoga, ma pochissimi sanno veramente che cos’è. Lo Yoga è un’arte di meditazione, che sa dare la serenità.
Come farlo? Ve lo rivela chiaramente questo manuale.
Lo Yoga è anche una specie di ginnastica, che sa dare l’equilibrio fisico, il benessere, la salute. In questo manuale troverete tutte le posizioni giuste, e il modo migliore di metterle in pratica.

Dopo la Morte

Dopo la Morte

Autore/i: Denis Léon

Editore: Edizioni del Gattopardo

pp. 414, Roma

«…Allan Kardec, fondatore dello Spiritismo occidentale, Gabriel Delanne, ingegnere e scrittore fecondo, e Léon Denis, strenuo difensore dell’idea spiritista: ecco la triade che ha codificato, approfondito, diffuso e difeso la sostanza più vera dello Spiritismo, dalla fine dell’ottocento ai primi decenni del nostro secolo. In questa opera di diffusione, di acuto e penetrante commento ai principi più estesi ed elevati dello Spiritismo reincarnazionista, Léon Denis è stato certamente il più attivo e disinteressato – dopo il Kardec – con i suoi numerosi e documentati libri (una documentazione in gran parte personale), con le sue numerosissime conferenze. In «Dopo la morte» egli ha continuato a delineare con argomenti convincenti, al di là di ogni presupposto dogmatico, una «biologia dello spirito»: «biologia che andrebbe rivalutata per un’autentica conoscenza dell’uomo e della sua sostanza spirituale eterna…»

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Parte prima – Credenze e genazioni

Parte seconda – Grandi problemi

Parte terza – Il mondo invisibile

Parte quarta – L’Al di là

Parte quinta – Il retto cammino

Riassunto

Conclusione

Ecumenismo Cosmico

Ecumenismo Cosmico

Attraverso un cattolicesimo Indo-Buddhista – (Autobiografia di un Monaco Domenicano Indiano)

Autore/i: Elenjimittam Anthony

Editore: Missione Sat-Cit-Ananda

nota e traduzione di Swami Sarvadananda Saraswati, prefazione dell’autore.

pp. X-276, nn. tavv. b/n f.t., Torino

Dalla nota di Swami Sarvadananda Saraswati:
«Scorrendo le pagine dell’Autobiografia di P. Anthony, non si può non cogliere la nota dominante che ha caratterizzato tutta la sua vita, e cioè la ricerca di Dio e della Verità.
Fu appunto per questa ragione che entrò, a solo quindici anni d’età, nel seminario di Alwaye (India) e, risultando il migliore tra tutti i suoi compagni, potè completare i suoi studi in Italia, ove venne ordinato monaco Domenicano.
Fin da allora, però, la sua sincera e profonda ricerca interiore si scontrò con le barriere erette dal rigido dogmatismo della Chiesa ufficiale, che affermava non esserci salvezza al di fuori di essa. “Extra Ecclesiam nulla salus”.
Inoltre, per non cadere nella trappola dell’ortodossia cattolica entro la quale volevano rinchiuderlo i suoi superiori assolutamente intransigenti nei confronti di qualsiasi ricerca della Verità che uscisse dai binari della dottrina cristiana, preferì lasciare il Convento Domenicano di Oxford, Inghilterra, per poter continuare in piena libertà di spirito questa sua ricerca interiore in vari paesi europei ed asiatici, specialmente in India ed in Italia.
Egli, infatti, sentiva che ogni religione contiene al suo interno la medesima e sola Verità; le Religioni infatti sono molte, e possono essere paragonate a dei Sentieri, ma la Meta finale è unica e, seppur chiamata con nomi diversi, conduce a una medesima esperienza, cioè la realizzazione dentro di noi di quella Pace che è Gioia,” Amore, Tranquillità imperturbabile e Serenità interiore e che rappresenta il punto di arrivo di ogni Religione. Tale Meta finale viene definita “Dio Padre” dai Cristiani, “Satchitananda” dagli Yogi, “Nirvana” dai Buddhisti etc., ma è Fonte comune di “Illuminazione Spirituale”. Il messaggio che P. Anthony intende lasciarci come eredità spirituale è senza dubbio quello di andare oltre le frontiere erette dalle religioni organizzate, realizzando un Ecumenismo Cosmico tra il mondo occidentale Cristiano e le grandi religioni asiatiche, “Ut unum sint” (affinchè tutti siano uno).
Possa P. Anthony, infaticabile ricercatore, pensatore e grande uomo spirituale, operare in mezzo a noi per molti anni ancora!»

Il Simbolismo Astrologico

Il  Simbolismo Astrologico

Pianeti, segni dello zodiaco, case dell’oroscopo, aspetti, stelle fisse

Autore/i: Wirth Oswald

Editore: Editrice Atanòr

prefazione e traduzione di Andrea Forte.

pp. 168, nn. ill. b/n, Roma

L’Astrologia e le possibili influenze degli astri sulla vita umana, hanno da sempre suscitato interesse e curiosità.
L’autore, noto studioso di simbolismo e massoneria, in questo saggio affronta l’Astrologia in modo diverso dall’usuale: ne approfondisce la struttura e permette così di capire il significato dei segni astrologici e delle loro relazioni con le tradizioni mistiche ed esoteriche.
Il lettore potrà comprendere le intime ed antiche ragioni che permettono di collegare i segni astrologici con la vita e il destino umano. Ma non solo: dopo aver compreso i significati astrologici l’autore permette di approfondire l’oroscopo e riferirlo così direttamente alla vita individuale.

Oswald Wirth indaga nel linguaggio astrologico svelando alcuni messaggi sconosciuti. Opera essenziale per chi cerca nell’astrologia le verità spirituali insite nei simboli astrologici.

Il Mistero dell’Esistenza

Il Mistero dell’Esistenza

Saggio di cosmologia filosofica

Autore/i: Munitz Milton K.

Editore: Ubaldini Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Anna Maria Micks.

pp. 256, Roma

Quest’importante lavoro critico e analitico di un ben noto filosofo, tratta un problema che è allo stesso tempo eterno e di viva attualità per ogni mente avida di sapere.
Attraverso una discussione sostenuta e il graduale sviluppo di una serie di argomenti accuratamente scelti l’Autore cerca di stabilire il significato della fondamentale domanda. «perché il mondo esiste?» Lasciando da parte gli argomenti dei positivisti secondo i quali il quesito può essere ignorato, come la posizione dei teisti che affermano di aver risolto il problema, l’Autore conclude per il permanere di un genuino mistero dell’esistenza.
In quest’opera il professar Munitz riunisce una varietà di argomenti fin qui non trattati in maniera unitaria, che costituiscono elementi di rilievo per la storia delle idee, la filosofia delle religioni la cosmologia scientifica e l’analisi concettuale.

Milton K. Munitz, Professore di Filosofia all’Università di New York, ha studiato al City College di quella città, laureandosi alla Columbia University dove ha pure conseguito la libera docenza. È autore di The Moral Philosophy of Santayanae di Space, Time and Creation: Philosophical Aspects of Scientific Cosmology (traduzione italiana: Torino, 1959) ha curato l’edizione di Theories of the Universe: From Babylonian Myth to Modern Science e di A Modern Introduction to Ethics. Membro della Ford Faculty (Fondo per il Progresso dell’Istruzione) e della Fondazione John Simon Guggenheim incaricato della Fulbright per le ricerche presso l’Università di Cambridge. Nel 1963, la Columbia University conferiva al professor Munitz la medaglia d’argento della Fondazione Nicholas Murray Butlar.

I Bizantini

I Bizantini

Autore/i: Herm Gerhard

Editore: Garzanti Editore

premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Adriano Caiani.

pp. 344, 12 ill. b/n f.t., 8 cartine b/n, Milano

Nel 1453 la conquista turca chiuse la parabola più che millenaria dell’Impero Romano d’Oriente, luogo d’incontro di etnie e culture diverse, crocevia marittimo tra Europa ed Asia.
L’antica colonia greca di Bisanzio, ribattezzata Costantinopoli nel 330, fu città di commerci e di industrie, popolata da genti di molte razze e paesi in una stratificazione di sedimenti culturali estremamente composita.
La «seconda Roma» dei Cesari assunse i contorni mistici della «nuova Gerusalemme», un coacervo unico di sublimità rituale e spietatezza, quasi il concentrato storico di ogni autocrazia «di Palazzo». Vi ebbero sede concilii della chiesa di vertiginosa sottigliezza teologale: «bizantino» e per noi, ancora oggi, sinonimo di cavilloso, pedante, perfido, subdolo, ipocrita.

Lo storico Gerhard Herrn, autore anche di saggi sui Fenici e sui Celti, è un cronista dotto e vivace di tutta questa spettacolarità rituale dotta e fastosa, un interprete dotato di vasta empatia. Nel caleidoscopio della metropoli eurasiatica, scompone e compone le tessere dell’utopia rarefatta e della più brutale materialità.

Oncologia Olistica

Oncologia Olistica

Fitoterapia – Omeopatia – Micronutrienti – Alimentazione – Psicoterapie

Autore/i: Autori vari

Editore: Edito in proprio

a cura di Demetrio Iero.

pp. 72, Reggio Calabria

Fitoterapia, Omeopatia, Micronutrienti, Alimentazione e psicoterapie in questo prontuario di oncologia olistica frutto di venti anni di lavoro e ricerche dell’autore insieme a molti altri. Un testo unico per completezza e schematicità che colma un vuoto finora esistente in campo scientifico internazionale. Una guida utile sia al ricercatore accademico sia allo sperimentatore eretico.

Demetrio Iero, medico, esperto in medicina vibrazionale, radionica, radiestesia e geobiologia, da anni insegna queste materie presso scuole e Università in Italia e all’estero.
Formulatore di rimedi omeopatici e fitoterapici, prodotti da ditte italiane e straniere, ha formulato inoltre degli Oli e dei Profumi per l’uso in Chakraterapia, ed ha messo a punto un percorso guidato di induzione di autoguarigione attraverso le tecniche del training autogeno e della visualizzazione.
In trenta anni di esperienza medica ha sviluppato un consolidato metodo di integrazione delle diverse terapie naturali: alimentazione, fitoterapia, aromaterapia, magnetoterapia, cromoterapia, cristalloterapia, ecc.
Attualmente collabora con altri ricercatori alla realizzazione di innovativi dispositivi elettrici ed elettronici ed apparecchiature di biorisonanza, nonchè alla redazione di pubblicazioni scientifiche.

Ecce Homo

Ecce Homo

La reintegrazione dell’uomo attraverso la catarsi

Autore/i: de Saint Martin Louis Claude

Editore: Bastogi Editrice Italiana

prefazione e commenti di Carlo Gentile, traduzione di Paola Gentile.

pp. 120, Foggia

Louis Claude de Saint Martin (1743-1803), il Filosofo Sconosciuto, fu seguace e amico di Martinez de Pasqually e vicino allo spirito di Giacomo Böhme. Prese posizione contro la metodologia fenomenista e sensista e le conclusioni materialiste di alcuni rappresentanti dell’Illuminismo. Per l’importanza che egli attribuisce alla preghiera, che ritiene la salutare apertura dell’uomo verso il Mistero, il Cristo Riparatore diventa nella sua opera figura centrale e insostituibile.
Tra le sue numerose opere Ecce Homo è quella che, nella dimensione catartica, meglio puntualizza “la strada del cuore” che ristabilisce, con il sacrificio dell’io particolare o esteriore, il fondamento della nostra personale reintegrazione.

I Discorsi di Gotamo Buddho

I Discorsi di Gotamo Buddho

del Majjhimanikāyo – 3 Volumi

Autore/i: Buddha Gotamo

Editore: Editori Laterza

ristampa anastatica dell’edizione 1916-1927, prefazioni e introduzioni degli autori, per la prima volta tradotti dal testo Pāli da K. E. Neumann e G. De Lorenzo.

vol. 1 pp. XVI-512, vol. 2 pp. XXVII-548, vol. 3 pp. XVI-448, Bari

Dalla prefazione degli autori del primo volume:
“La raccolta media, Majjhimanikāyo, delle tramandateci esposizioni della dottrina di GOTAMO BUDDHO consiste di 152 discorsi. Questi discorsi tengono quasi il mezzo, per la loro durata, tra le 34 più lunghe dissertazioni del Dīghanikāyo e le numerose più brevi partecipazioni, spesso soltanto singole sentenze del Khuddakanikāyo. Solo questa caratteristica esteriore ha determinato il nome. Aṉguttaranikāyo e Saṃyuttakanikāyo, ordinati più o meno con la stessa direttiva, si annettono come quarta e quinta raccolta. L’insieme di queste cinque grandi raccolte viene compreso sotto il titolo di Suttapiṭakam, o contesto dei discorsi, come contrapposto al contesto della disciplina, Vinayapiṭakam. Questi sono i due capi principali del lascito. In seguito, a questo Dvipitakam, il duplice contesto, si è annesso l’Abhidhammapiṭakam, il contesto della scolastica, e così si è creato il Tipiṭakam, il triplice contesto, i Biblia sacra del Buddhismo. Probabilmente però fino alla morte di GOTAMO, nel 483 a. Cr., era noto soltanto il Suttapiṭakam, il contesto dei discorsi, quasi un Ekapiṭakam, dal quale poi a poco a poco il Vinayapiṭakam e quindi l’Abhidhammapiṭakam in parte si staccarono ed in parte ulteriormente si svolsero. […]”

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Volume 1:
PREFAZIONE
PRIMO MEZZOCENTINAIO

PARTE PRIMA
Libro del principio.

  • I. Principio
  • II. Ogni mania
  • III. Eredi della dottrina
  • IV. Spavento e terrore
  • V. Innocenza
  • VI. Desiderio per desiderio
  • VII. Il paragone della veste
  • VIII. Discarico
  • IX. La retta cognizione
  • X. I pilastri del sapere

PARTE SECONDA
Libro del ruggito di leone.

  • XI. Il ruggito di leone
  • XII. Il rabbrividire
  • XIII. Il tronco del dolore (1)
  • XIV. Il tronco del dolore (2)
  • XV. La misura
  • XVI. Le angustie del cuore
  • XVII. Solitudine silvestre
  • XVIII. Il buon boccone
  • XIX. Due specie di deliberazioni
  • XX. Svanire delle deliberazioni

PARTE TERZA
Libro dei paragoni.

  • XXI. Il paragone della sega
  • XXII. Il paragone del serpe
  • XXIII. Il formicaio
  • XXIV. Le stazioni di posta
  • XXV. La pastura
  • XXVI. Il santo fine
  • XXVII. L’orma dell’elefante (1)
  • XXVIII. L’orma dell’elefante (2)
  • XXIX. Il paragone del legno (1)
  • XXX. Il paragone del legno (2)

PARTE QUARTA
Primo libro delle coppie.

  • XXXI. Nella selva Gosingam (1)
  • XXXII. Nella selva Gosingam (2)
  • XXXIII. Il bovaro (1)
  • XXXIV. Il bovaro (2)
  • XXXV. Saccako (1)
  • XXXVI. Saccako (2)
  • XXXVII. Annientamento della sete (1)
  • XXXVIII. Annientamento della sete (2)
  • XXXIX. Presso Assapuram (1)
  • XL. Presso Assapuram (2)

PARTE QUINTA
Secondo libro delle coppie.

  • XLI. I brahmani di Sālā
  • XLII. I brahmani di Verañjam
  • XLIII. Le spiegazioni (1)
  • XLIV. Le spiegazioni (2)
  • XLV. Il modo di vivere (1)
  • XLVI. Il modo di vivere (2)
  • XLVII. L’indagatore
  • XLVIII. Presso Kosambī
  • XLIX. Visita a Brahmā
  • L. Māro respinto

Indici

Tutti i nomi hanno desinenza nominativa.
Per la pronunzia:

c, cc, cch = c in cinque, sempre più forte,
j, jJ, jjh = g in giro, id. id. id.,
y = j;

le lettere puntate sono linguali.

Volume 2:
INTRODUZIONE DI G. DE LORENZO
PREFAZIONE DI K. E. NEUMANN

SECONDO VOLUME
MEZZOCENTINAIO MEDIO

PARTE SESTA
Libro dei padri di famiglia.

  • LI. Kandarako
  • LII. Il cittadino di Aṭṭhakam
  • LIII. I passi del combattente
  • LIV. Potaliyo
  • LV. Jīvako
  • LVI. Upāli
  • LVII. Il penitente cane
  • LVIII. Abhayo il figlio di re
  • LIX. Molte sensazioni
  • LX. Sicurezza

PARTE SETTIMA
Libro dei monaci.

  • LXI. Lezione a Rāhulo (1)
  • LXII. Lezione a Rāhulo (2) .
  • LXIII. Il figlio della Māluṉkyā (1)
  • LXIV. Il figlio della Māluṉkyā (2) .
  • LXV. Bhaddāli
  • LXVI. Il paragone della quaglia
  • LXVII. Presso Cātumā
  • LXVIII. Presso Naḷakapānam
  • LXIX. Gulissāni
  • LXX. Presso Kīṭāgiri

PARTE OTTAVA
Libro dei pellegrini.

  • LXXI. Vacchagotto (1)
  • LXXII. Vacchagotto (2)
  • LXXIII. Vacchagotto (3)
  • LXXIV. Dīghanakho
  • LXXV. Māgandiyo
  • LXXVI. Sandako
  • LXXVII. Sakuludāyī (1)
  • LXXVIII. Il figlio della Samaṇamuṇḍikā
  • LXXIX. Sakuludāyī (2)
  • LXXX. Vekhanaso

PARTE NONA
Libro dei re.

  • LXXXI. Ghaṭīkāro
  • LXXXII. Raṭṭhapālo
  • LXXXIII. Makhadevo
  • LXXXIV. Madhuro
  • LXXXV. Bodhi il figlio di re
  • LXXXVI. Augulimālo
  • LXXXVII. Ciò che s’ama
  • LXXXVIII. Il panno
  • LXXXIX. Monumenti di verità
  • XC. Alla Pietraspaccata

PARTE DECIMA
Libro dei sacerdoti.

  • XCI. Brahmāyu
  • XCII. Selo
  • XCIII. Assalāyano
  • XCIV. Goṭhamukho
  • XCV. Caṉkī
  • XCVI. Esukārī
  • XCVII. Dhanañjani
  • XCVIII. Vāseṭṭho
  • XCIX. Subho
  • C. Saṉgāravo

Indici

Tutti i nomi hanno desinenza nominativa.
Per la pronunzia:

c, cc, cch = c in cinque, sempre più forte,
j, jj, jjh = g in giro, id. id. id.,
y = j;

le lettere puntate sono linguali.

Volume 3:
INTRODUZIONE DI G. DE LORENZO
PREFAZIONE DI K. E. NEUMANN

TERZO VOLUME
MEZZOCENTINAIO SUPERIORE

PARTE UNDECIMA
Libro di Devadaham.

  • CI. A Devadaham
  • CII. Cinque e tre
  • CIII. Che dunque?
  • CIV. E Sāmagāmo
  • CV. Sunakkhatto
  • CVI. Benefica imperturbabilità
  • CVII. Il contabile Moggallāno
  • CVIII. Il fattore Moggallāno
  • CIX. Plenilunio (1)
  • CVX. Plenilunio (2)

PARTE DODICESIMA
Libro della continua contemplazione.

  • CXI. Continua contemplazione
  • CXII. Sestupla purificazione
  • CXIII. L’uomo buono
  • CXIV. Da seguirsi e da non seguirsi
  • CXV. Molti elementi
  • CXVI. Alla Gola del Yate
  • CXVII. Grande quarantina
  • CXVIII. Inspirazione ed espirazione meditata
  • CXIX. Meditazione sul corpo
  • CXX. Risorgere delle predisposizioni

PARTE TREDICESIMA
Libro della vacanza.

  • CXXI. Vacanza (1)
  • CXXII. Vacanza (2)
  • CXXIII. Qualità mirabili portentose
  • CXXIV. Bakkulo
  • CXXV. Grado di domato
  • CXXVI. Bhūmijo
  • CXXVII. Anuruddho
  • CXXVIII. Impurità
  • CXXIX. Lo stolto ed il savio
  • CXXX. Messi divini

PARTE QUATTORDICESIMA
Libro delle determinazioni.

  • CXXXI. Il beato
  • CXXXII. Il beato (esposizione di Ānando)
  • CXXXIII. Il beato (esposizione di Mahākaccāno)
  • CXXXIV. Il beato (istruzione a Lomasakaṉgiyo)
  • CXXXV. Determinazione dell’azione (1)
  • CXXXVI. Determinazione dell’azione (2)
  • CXXXVII. Determinazione della sestupla sede
  • CXXXVIII. Determinazione dell’enunciato
  • CXXXIX. Determinazione dell’innocuo
  • CXL. Determinazione degli elementi
  • CXLI. Determinazione della verità
  • CXLII. Determinazione del dono

PARTE QUINDICESIMA
Libro della sestupla sede.

  • CXLIII. Istruzione ad Anāthapiṇḍiko
  • CXLIV. Istruzione a Channo
  • CXLV. Istruzione a Puṇṇo
  • CXLVI. Istruzione di Nandako
  • CXLVII. Istruzione a Rāhulo
  • CXLVIII. Sestupla sestina
  • CXLIX. Là grandi sei sedi
  • CL. I Nagaravindesi
  • CLI. Purificazione dell’elemosina
  • CLII. Svolgimento delle facoltà

Indici

Tutti i nomi hanno desinenza nominativa.
Per la pronunzia:

c, cc, cch = c in cinque, sempre più forte,
j, jj, jjh = g in giro, id. id. id,
v = j;

le lettere puntate sono linguali.

La Medicina Cinese

La Medicina Cinese

Principi e metodi

Autore/i: Needham Joseph

Editore: Il Saggiatore

a cura di Anna Guagnini, con la collaborazione di Lu Gwei-Djen.

pp. 248, Milano

L’incontro di Joseph Needham con la cultura cinese avvenne nel 1942. Da allora, l’opera da lui condotta per lo studio della tradizione scientifica e tecnica orientale è entrata nel novero ristretto delle imprese «classiche» nella storia della scienza. Per molti aspetti la sua è un’opera ancora in fieri, che solo recentemente si è estesa proprio a quel campo della medicina, in cui a suo tempo Needham aveva esordito come scienziato. Questo libro presenta per la prima volta i risultati di tali ultime ricerche. Rifiutando di sottoporre le pratiche e le conoscenze della medicina cinese a paradigmi di «scientificità» loro estranei, Needham ne illumina dall’interno i rapporti con le concezioni filosofiche e con le strutture sociali entro cui si sono sviluppate: per converso, la sua informazione rigorosa potrà insieme offrire una risposta all’interesse, sempre più diffuso nella stessa scienza occidentale, per le forme alternative di medicina, dall’agopuntura alla moxibustione.

Joseph Needham, nato a Londra nel 1900, e uno dei maggiori sinologi viventi.

Lu Gwei-Djen è Fellow al Lucy Cavendish College di Cambridge.

Visualizza indice

Introduzione di Anna Guagnini

Medicina e cultura in Cina

Igiene e medicina preventiva nell’antica Cina

Agopuntura e moxibustione

Bibliografia

Tavola cronologica delle dinastie cinesi

Lo Zen, il Tao e l’Esoterismo Occidentale

Lo Zen, il Tao e l’Esoterismo Occidentale

Autore/i: Siano Francesco

Editore: Edizioni Landoni

introduzione dell’autore.

pp. 184, Legnano

L’autore, noto per altre pubblicazioni di storia comparata delle religioni, col presente volume intende sfatare la diffusa opinione, che il Buddismo Zen e la religione – filosofia Taoista, caratteristiche dell’Estremo Oriente, contengano dottrine e affermino principii religiosi più avanzati di quelli propri delle tradizioni occidentali.
Ciò in rapporto alla recente fioritura di saggi sulle predette religioni, che prospettano le stesse come contemplanti teorie del tutto originali, quasi un nuovo ”Verbo” proveniente dall’Oriente.
In effetti non vi è concetto, nè principio di tali religioni, che non trovi riscontro in quelle occidentali come dimostrato nel presente volume.
La sola differenza riscontrabile è che le prime espongono alle masse in modo crudo e senza veli verità e conoscenze, che le seconde preferiscono sottacere o offrire ai loro fedeli in modo velato o con la copertura di soluzioni di più facile comprensione.
Le prime appaiono cioè improntate a una TATTICA DI URTO, al fine di ottenere l’illuminazione di colpo degli elementi maturi.
Le seconde invece, a una RIVELAZIONE GRADUALE, adeguata di volta in volta al livello evolutivo raggiunto dalle masse.
L’autore conclude, che dato che la natura dell’uomo è identificata sotto tutte le latitudini, i risultati dei due procedimenti finiscono per equivalersi.